Harry
Sinceramente non capisco questo suo silenzio. Ho paura di tutto questo, è troppo confusa questa situazione e di certo il comportamento di Bianca mi fa andare ancora di più nel pallone. Sono in estrema ansia e non riesco a capire il suo sguardo assente, gli occhi lucidi e rossi, le labbra gonfie e le guance di un rosa pallido. Vederla in quelle condizioni mi fece tornare in mente la sera precedente e, come quella sera, ho paura di essere io la causa di tutto ciò o almeno ne centro in parte.
Lei cammina troppo velocemente ed io stento a tenere il suo passo. Ci sono troppe cose che le vorrei chiedere, ma ho paura di fare qualche sgarro o addirittura ferirla. Vorrei chiedere come sta, cosa e successo per ridurla in questo stato e voglio anche sapere chi è quella strana ragazza che adesso si ritrova sola nel salotto.
-Bianca..- provo a chiamarla, ma il tonfo della porta che sbatte mi fa quasi indietreggiare e dei brividi di terrore iniziarono a scorrere lungo la mia spina dorsale. Sembra affranta, arrabbiata e senza vita. In questo momento le mura della nostra camera mi sembrano tremendamente piccole e non riesco a respirare. La testa mi gira e a malapena riesco a sedermi sul letto. Bianca mi guarda e ho come la sensazione di essere nudo. I suoi occhi liquidi mi scrutano con attenzione, mi sento sotto osservazione e questa situazione incomincia ad irritarmi
-Che è successo?- cercai di non essere molto rude con le parole e anche con il tono. Volevo sembrare tranquillo e tentavo di riprendere quel poco di buonsenso che forse mi rimaneva tra le ossa.
Lei si guardava attorno fino ad arrivare alla finestra, ovvero dalla parte opposta a dove mi trovavo io. Mi dava le spalle e rimase in un silenzio quasi tombale, esso alle volte veniva rotto dai suoi lunghi sospiri. Stava cercando di calmare le lacrime, questo si poteva capire benissimo, ma io voglio sapere il perché di questo suo strano comportamento..forse centrava qualcosa suo padre? L'ha picchiata di nuovo? L'ha umiliata di nuovo?
Lentamente percorsi quei pochi metri che ci dividevano. Non riuscivo a starle lontano, non volevo starle lontano..soprattutto in quel momento delicato per la sua povera e debole anima. Già.. perché quello che ho capito di Bianca è che la sua anima è distrutta, completamente lacerata e lei per completare quella specie di vuoto che le riempie il petto cerca di aiutare le altre persone. Lei è troppo buona ed io non merito il suo amore, perché i suoi sentimenti sono giusti mentre i miei..io non so ancora bene quello che voglio. Ed è questo che mi fa più paura.
-Se vuoi parlare con me, io ci sono. Ci sarò sempre per te proprio come tu ci sei per me.- mi fermai a qualche centimetro di distanza da Bianca. Non la toccai, non la strinsi tra le mie braccia, non la sfiorai con un dito. Furono soltanto le mie uniche e semplici parole che la fecero scoppiare. Lei era una mina vagante e ogni volta che andava a sbattere su una qualsiasi superficie, lei scoppiava. Nessuno riusciva a trattenerla, tranne se stessa.
Adesso è qui, con il viso sul mio petto nudo e le mani a stringermi nuca. Singhiozzava ed il suo solito profumo di vaniglia contornato da quella sprizza di vita, non c'era più. Ero terrorizzato.
-Sono..un..una..stu..pida..- biasicava contro la mia pelle. Le sue parole uscivano tremanti ed i singhiozzi le impedirono quasi di respirare. Fu allora che con una mano le accarezzai piano la testa mentre con l'altra le stringevo la sua vita magra.
-Tu non sei affatto stupida..- la sentii tremare ed allentai di poco la mia stretta. Avevo paura di farle male, di romperla. Lei è troppo fragile per me, è troppo pura per me.
-Si invece..- disse tutto d'un fiato e tirò su con il naso. Sentivo il petto ormai bagnato, ma sapere che erano le sue lacrime mi fece sorridere. Quelle lacrime mi avrebbero purificato?
-Harry tu non capisci!- con uno scatto veloce si staccò da me finendo con lo sbattere la schiena al muro. Allungai una mano per portarla di nuovo con me, tra le mie braccia. Posso sembrare un egoista e forse lo sono, ma se la tengo con me io sto bene, tremendamente bene.
Lei nel vedere quel gesto indietreggiò ancora di più. Sgranai gli occhi. Perché non voleva essere toccata? I suoi occhi si spostavano veloci dal mio viso alla mia mano ancora tesa. Si vedeva che aveva paura, di me.
-Cosa non capisco?- abbandonai il mio braccio lungo il corpo facendo chiudere la mano in un pugno. Mi stavo trattenendo dallo spaccare tutto per la rabbia
-Io domani devo tornare.. a casa mia.- con il dorso della mano tolse gli ultimi residui di mascara che stava colando lungo le sue guance. Anche in quel momento non potevo fare a meno di pensare che fosse bellissima. La coda era ormai spettinata e dei ciuffi castani ricadevano stanchi sul suo viso. Era bellissima, troppo per me.
-Come? Devi tornare a casa?- non mi aveva ancora parlato di questa cosa. So che io e lei siamo scappati da Londra, ma non so se devo tornare anche io a casa.
-Harry..- sospirò scoraggiata
-Spiegami!- alzai la voce e me ne pentii subito
-cazzo..- bisbigliai per poi strofinare con forza il palmo della mia mano sul viso mentre mi sedevo sul letto.
-Io a Londra avevo..un'amica..di no..nome Alice.- mi ha raccontato anche di questo quando ero in ospedale, ma non capisco cosa centri Alice. Iniziò di nuovo a piangere, stavolta più forte..sembrava disperata. Così disperata che alla fine cadde a terra proprio di fronte a me.
-Bianca!- cercai di prenderla, ma lei continuava a dimenarsi, non si faceva toccare
-È MORTA PER COLPA MIA! IO L'HO LASCIATA SOLA.-
-Ma cosa dici? Non è colpa tua! Non è colpa tua!-
-È MORTA! MORTA!- alla fine riuscii a prendere le sue braccia e di peso la porta sulle mie gambe
-È morta, Harry..morta perché l'ho abbandonata. Invece di stare al suo fianco io l'ho lasciata morire. È colpa mia..mia!- iniziai a cullarla, lasciandole dei leggeri baci sulla testa e strofinando il palmo della mano sulla sua schiena. Continuava a piangere e per un momento pensai che stesse per svenire.
-Mi dispiace Bianca..mi dispiace..-
-Ho solo voglia di dormire..io..sono stanca della mia vita. Non ce la faccio più.-
Chiuse gli occhi e sentivo dei leggeri sbuffi. Si era addormentata.
-Ho sentito degli urli.- la porta si aprì rivelando la ragazza. Violet se non sbaglio.
-Si..è un po scossa, ma adesso si è addormentata.- sorrisi verso il dolce viso di Bianca, le guance erano ancora rigate dalle lacrime che lasciavano una scia biancastra mischiato al nero del trucco.
-Ah. Beh allora io torno di sotto.- mi sorrise e poi chiuse la porta.
Quella fu la prima volta che vidi il sorriso di Violet e fu la prima volta che, per un momento, non pensai a Bianca.
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SPAZIO ME
Ciao ragazze! Scusate per il ritardo, ma mi sto godendo questi giorni estivi e diciamo che dormo molto..anzi..moltissimo.
Bene per ripagare questa attesa ho cercato di fare un capitolo completamente Barry e con l'intrusione di una capellona viola. Speriamo soltanto che non ci metta lo zampino e lasci Bianca ed Harry in pace. Bene ragazze adesso mi tolgo dalle palle, ma prima..
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titolo Unica Speranza
autore ImInLoveWithDemi
titolo The green-eyed prince
autore Greta_stories
Scusate per gli errori, ma mi scoccio rileggere XD
continuo a 65 like e 15 commenti ;)
Bacioni
-becca
p.s ma come si fa a mettere lo sfondo nel profilo?? please aiuto!!
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Remember us
Hayran KurguQuesto è il continuo di Marcel Styles. Harry si ricorderà di Bianca? E se qualcuno si mettesse in mezzo? Il loro amore ritornerà come prima? Spero che questa storia venga seguita ed apprezzata! Twitter: @sonodisastrosa