Non c'è un rapporto, ma i tuoi occhi sono sempre gli stessi.
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Bianca
Le luce dell'alba penetra dalle tendine gialle della cucina. Mi avvicino alla finestra e la apro per far passare un po d'aria fresca e mattutina.
Non ho dormito stanotte e mi sento tremendamente stanca ed indolenzita. Mi scoppia la testa e grazie a della camomilla sono sopravvissuta.
Porto una mano davanti alla bocca per coprire uno sbadiglio e continuo a guardare la strada deserta. Ci sono davvero poche case attorno e mi sento in compagnia grazie al cinguettio leggero dei passerotti.
Dove sei finito Harry?
Mi mordo il labbro con forza e strofino il palmo contro gli occhi. Non voglio, anzi, non devo piangere. Devo smetterla di essere così debole e devo cercare di andare avanti, anche se è più forte di me...devo..devo lasciare andare Harry per la sua strada. Se ha deciso di andarsene, allora ci sarà un motivo.
Il citofono suona e vengo scossa dai miei pensieri. Solo dopo qualche secondo mi rendo pienamente conto della macchina parcheggiata al marciapiede di fronte. La riconosco e con uno sbuffo mi avvio verso la porta. Stava bussando con una certa prepotenza.
-Per caso vuoi rompere la por..-
Le mie parole vengono bloccate da un suo improvviso abbraccio. Uno di quelli soffocanti, uno di quelli pieni di troppi sentimenti contrastanti. Lo strinsi più vicino. Anche se in quel momento lui era sbagliato, io avevo la malata voglia di avere qualcuno al mio fianco. Volevo che mi proteggesse, per sempre.
-Liam..-
Sospiro e lo sento sorridere contro la mia fronte. Mi bacia teneramente una guancia e poi entra definitivamente in casa mia, appropriandosi già da subito della macchinetta del caffè.
Chiudo la porta e sorrido leggermente. Adesso non mi sento poi così tanto sola, forse posso stare un po tranquilla e non pensare a nulla per un po.
-Bianca!! Come funziona sta cosa!?-
Rido leggermente ed entro in cucina. Lo trovo di spalle mentre cerca di far azionare la macchina. Mi avvicino a lui e dopo averlo fatto spostare, premo il pulsante giusto.
Fisso spaesata il legno scuro delle mensole e per un attimo riesco a percepire un suo sorriso. Che anche lui sia felice della mia compagnia?
-Comunque, buongiorno. Credevo di doverti buttare giù dal letto visto l'orario, ma a quanto pare..non hai dormito vero?-
Mi volto verso di lui e lo guardo. Sembra sempre lo stesso, fatta eccezione per la barbetta ed il suo nuovo abbigliamento. Jeans e maglietta.
Il suo sguardo è sempre quello. Scuro, due pozze puramente marroni e liquide, un mare di sentimenti, di emozioni libere e spaesate. Anche se di aspetto sembra più duro e forte, i suoi occhi sono sempre quelli dolci e sensibili, rispecchiano il suo vero essere.
-Già.. non ho dormito.-
Poggio le mani nelle tasche dei miei pantaloni e aspetto che il caffè sia pronto.
Luke
Come sempre mi sono alzato presto. Non riesco a dormire per più di sei ore per il semplice motivo che ho paura. Non voglio dormire altrimenti rischio di pensare a mia madre e a quella sera..e non voglio.
Traffico un po per le dispense della cucina e cerco di non fare rumore. Niall non c'è siccome va a fare il suo turno di lavoro presso il bar a pochi isolati da qui. Sbuffo per poi sorridere appena trovo un po di latte e dei cereali, mi prude il sedere e lo gratto. Che piacevole sensazione.
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Remember us
FanficQuesto è il continuo di Marcel Styles. Harry si ricorderà di Bianca? E se qualcuno si mettesse in mezzo? Il loro amore ritornerà come prima? Spero che questa storia venga seguita ed apprezzata! Twitter: @sonodisastrosa