"ingiustizie"

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A scuola é andato tutto bene, sono nella stessa scuola di prima, anche se devo fare un ora di viaggio in pullman.

Non ho voluto andare in una più vicina, perché non volevo lasciare i miei miglio amici, so chiamano William e Derek e li conosco dalle elementari.

Quando finalmente ritorno a casa vedo solo Paul sul divano che nemmeno mi saluta.

Menomale che Scott non c'é...

Poso la roba, mi lavo le mani ed inizio a cucinare qualcosa.

Prendo una pentola ci metto dell'acqua e la metto a scaldare.

Butto un pó di pasta, sperando di averci azzeccato con le quantitá.

Dopo una decina di minuti scolo la pasta e la condisco con del pesto.

Però quando faccio i piatti, mi accorgo di averne buttata troppa poca.

Faccio due piatti abbondanti, e nel mio ci metto due cucchiaiate di pasta.

Poi apparecchio la tavola e ritorno in salotto dove c'é Paul ed é appena arrivato Scott.

"É pronto il pranzo" dico per poi scappare in cucina.

Vengo seguito da Scott e Paul che si siedono uno di fronte all'altro, io invece mi metto leggermente distaccato.

Inizio a mangiare e finisco dopo poco a causa della mia piccola porzione.

Scott sembra non farci caso, invece Paul guarda prima il suo piatto e poi il mio.

"Tieni Jackson non ho più fame" dice mentre allunga il piatto verso di me.

Scott lo guarda stranito e poi prende il piatto per poi buttarlo dell'immondizia.

"Preferisco buttare del cibo che darlo a lui."

A quell'affermazione mi diventano gli occhi lucidi e mi stringo nelle spalle.

Paul mi guarda ma non dice nulla.

Io alzo lo sguardo e guardo Scott che mi sta guardando con cattiveria.

"Non vali niente, sei un essere inutile, non sarai mai importante per nessuno, stupido moccioso" dice lui.

Io scoppio a piangere portandomi le mani sulla faccia per coprire il viso.

"Che fai ti nascondi? Ti vergogni? Fai bene, pure io mi vergognerei ad essere una stupida femminuccia indifesa" continua.

"N-non sono u-una femminuccia indifesa" mi difendo.

"Si che lo sei, non riesci a difenderti nemmeno da uno schiaffo"

Con una mano mi afferra i polsi facendomi togliere le mani dalla faccia e con l'altra mi colpisce violentemente il viso.

Io gemo dal dolore e singhiozzo.

"Visto? Sei una femminuccia del cazzo!" Dice Scott.

"M-ma tu hai 13 anni in più di me...sei più forte...Non posso difendermi..." dico tra un singhiozzo e l'altro.

"Dovresti saperti difendere! O almeno smetterla di piangere per qualsiasi cosa! Sei estremamente patetico!"

Che ho fatto di male? Che ho fatto per meritarmi questo trattamento?

"Dai Scott lascialo perdere, mi inizia a far male la testa e sentire voi due che litigate non mi aiuta" si intromette Paul.

Scott scrolla le spalle e si siede nuovamente.

"Moccioso vai a farci il caffè" ordina Scott ed io vado senza esitare un secondo.


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