2° CAPITOLO

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-Niki alzati!-dice Peppe aprendo la porta della mia camera.
-Peppe si usa bussare!-sono già sveglia e sto scegliendo cosa mettermi. Ho anche litigato con la mia migliore amica, quindi non mi può aiutare.
-Niki!?-urlano.
-nonna, sto venendo! Un attimo!-certo che gridare alle sette di mattina non è bello, soprattutto se si abita in un condominio. Mia nonna comincia a rompere un pò le palle, subito dopo comincia anche mio nonno.
Prendo dall'armadio un jeans nero a vita alta attillato e una maglietta della Levis. Mi cambio e mi infilo le Converse nere.
Prendo lo zaino e vado in cucina.
-Buongiorno a tutti!-dico entrando.
-Buongiorno anche a te!-dice nonno.
-Andiamo?!-dice Peppe uscendo dal bagno. Annuisco. Saluto i nonni con un bacio sulla guancia ed esco la porta.

-chi era quel ragazzo ieri sera?!-mi domanda.
-uno che ho conosciuto in palestra!-rispondo armeggiando con il mio telefono.
-quanti anni ha?! Come si chiama?!-domanda nuovamente.
-ha diciotto anni, ma il nome non me lo ricordo!-dico esasperata.
-Niki non ti impedisco di vederlo, ma fai attenzione, sai cosa è successo a mamma e papà...-dice.
-Peppe lo so! Non c'è bisogno di dirmelo!-lo azzittisco.
Mi accompagna fino al cancello della scuola, lo saluto con un bacio sulla guancia e scendo dalla macchina.
Settembre è arrivato, e anche un nuovo anno di scuola.
Chissà se ci saranno nuovi amici, e istintivamente penso al ragazzo della sera prima. Perché lo sto pensando se non mi ricordo nemmeno il nome?!
-Niki scusa per ieri!-dice Fede venendomi contro e abbracciandomi.
-non ti preoccupare!-le sorrido. Mi ha ferito, e ha sbagliato, ma l'importante è che lo ha ammesso.
-Ciao Niki!-mi saluta Tommy.
-Ciao Tommy!-rispondo. Non mi è mai stato simpatico quel ragazzo, come d'altronde anche gli altri.
-vi voglio presentare un nostro nuovo compagno di scuola!-dice Tommy.
-non può essere vero! Lo devo sopportare anche in classe!-sbatto a terra i piedi come una bambina piccola.
-vi conoscete già?!-domanda Fede. Annuisco.
-ci siamo conosciuti ieri in palestra!-dice il ragazzo.
-ok, comunque piacere Federica o Fede!-dice porgendogli la mano.
-Sebastiano o Seba!-risponde.
Oh, ecco come si chiama!
La campanella suona ed entriamo in classe. Io e Fede prendiamo posto nella fila centrale ai penultimi banchi, mentre Tommy e Seba, nella fila vicina alla finestra agli ultimi banchi.
-Buongiorno ragazzi!-dice la professoressa entrando. Raccontiamo di quello che abbiamo fatto durante l'estate e le cinque ore passano velocemente.

-Niki esci stasera?!-domanda Fede.
-non posso, ho da fare!-rispondo.
-ok, se comunque cambi idea sai qual è il numero!-mi dice. Annuisco e vado via.
-lo vuoi un passaggio?!-oddio, quel ragazzo lo odio!
-no!-rispondo scontrosa continuando a camminare.
-che ti ho fatto?!-mi domanda nuovamente.
-te ne devi andare da davanti alle palle!-dico girandomi.
-dai piccola Niki! Sali, e non fare storie!-dice. Gli mollo uno schiaffo dritto in faccia. Lui sorride e si massaggia il punto in cui l'ho fatto male.
-ti ho detto che nessuno mi può chiamare così, sono stata chiara?!-ripeto. Mi sta facendo innervosire. Sorride.
-d'accordo! Ma ora sali di mi dici dove abiti, così ti accompagno!-dice porgendomi il casco.
-peccato! Sono arrivata!-dico sarcastica.
-dove abiti?!-mi chiede.
-numero 34!-rispondo scocciata.
-io al 35!-sorride. Non c'è la posso fare, qualche giorno lo uccido.
Mi giro e continuo a camminare, questa volta però Sebastiano non mi segue. Meglio per me. Entrata nell'ingresso del condominio, mi giro e vedo che il ragazzo si sta baciando con una del mio palazzo. C'è questo ci prova con me e poi si bacia con un'altra?! Salgo in casa prendendo le scale.
-sono a casa!-dico entrando e lasciando le chiavi sul mobiletto vicino alla porta.
-Ciao Niki!-mi dice mia nonna. La saluto con un bacio sulla guancia.
-e nonno?!-domando.
-a lavoro!-mi risponde.
-Peppe?!-domando nuovamente.
-in camera sua!-mi dice cucinando. Vado in camera di Peppe e mi siedo in modo brusco sul letto.
-che ti prende?!-mi domanda.
-quel ragazzo di ieri sera si stava baciando con un'altra!-dico incrociando le braccia al petto.
-Ma se non ti ricordi nemmeno come si chiama, cosa ti interessa di quello che fa!-mi dice ridendo.
-si chiama Sebastiano, ha 18 anni, una sorella più piccola, i genitori sono separati, vive con il padre e la compagna e abita accanto a noi!-dico sempre arrabbiata.
-Niki non è che ti piace?!-mi domanda sorridendo.
-Peppe che cazzo vai a pensare?!-esco super arrabbiata dalla camera con il suo sorriso alle spalle. In fondo però ha ragione, che mi interessa di lui?!

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