Capitolo "omaggio" .
Grazie Gabri per l'intervista in TV e per l'ispirazione 😂〰〰〰〰〰〰〰〰〰〰
Gregorio è sul divano di casa che guarda tranquillo la tv, mentre la mamma è in cucina intenta a preparare il cenone di San Silvestro.
Fa zapping tra un canale e l'altro quando avverte il suono del campanello.
“Mamma aspettiamo qualcuno così presto?” urla cercando di far arrivare la sua voce in cucina.
“No Greg, ma vai a vedere te chi è.”
“Che palle!” sbuffa il ragazzo alzandosi con molta lentezza dal divano mentre il campanello suona una seconda volta.“Ciao.”
Quella voce che conosce così bene, quegli occhi che lo guardano luminosi come fosse la cosa più bella del mondo, quelle braccia in cui passerebbe ogni secondo del suo tempo.
Gabriele è davanti a lui e dopo averlo salutato lo ha cinto in un abbraccio che racchiude tutti quelli che non si sono scambiati in quella settimana passata lontani.
“Che ci fai qui?” gli chiede senza staccarsi da lui.
“Mi mancavi” confessa il livornese “restiamo sulla porta o mi fai entrare?” continua poi.
“Sei fuori di testa!” esclama Gregorio mentre sente poi la mamma chiamarlo.
“Hai aperto? Chi è? Greg..”“Greg, Greg….Greg. Oh, Greg..” apre gli occhi e scatta dal divano.
“Ma...mamma che fai?”
“Sveglio mio figlio che si è addormentato quando aveva promesso di accompagnarmi al centro commerciale”
“E la cena?”
“Cena? Quale cena Greg?”
Si rende subito conto della strana domanda che ha rivolto alla madre e del perché lo stia osservando perplessa. Non c’è nessuna cena da preparare, è il 27 dicembre.
Sono passati appena quattro giorni da quando è salito su quel treno in partenza da Livorno. Quattro giorni in cui non ha fatto altro che ripensare al discorso di Gabriele, a quanto avesse aspettato quel momento, a quanto vorrebbe scappare e raggiungerlo di nuovo anche solo per ascoltare la sua voce senza un telefono di mezzo.
Avrebbe dormito in eterno solo per continuare il sogno in cui finalmente lo riabbracciava.“Greg allora mi accompagni? Andiamo?” chiede la mamma
“Sì sì un attimo, finisco di scrivere una cosa al cellulare e arrivo.”-Mi manchi- digita e invia a Gabriele.
Si è appena sistemato alla guida quando arriva la risposta al messaggio inviato poco prima.
-Non avevo dubbi- ha scritto Gabriele aggiungendo un emoji che fa la linguaccia.“Sempre il solito” ripete Gregorio tra sé e sé mentre un sorriso gli si stampa sul volto.
“Siamo felici eh!” esclama la signora Paltrinieri vedendo il figlio sorridere.
“Abbastanza”
“Che significa abbastanza? Qualcosa non va Greg? Problemi con Stefano, a Ostia? Problemi con gli allenamenti?”
“Mamma non iniziare a riempirmi di domande. Va tutto bene a Ostia con gli allenamenti, col Moro e con Gabriele”
“A proposito.. come sono andati i due giorni a Livorno? Ci hai detto all'ultimo momento che saresti andato lì con Gabriele, ma non hai detto cosa dovevate fare.”
“Volevamo solo stare insieme.” dichiara senza rendersi realmente conto di quello che ha appena detto.
“Non vi basta tutto il tempo che passate in piscina?”
“Ehm...mamma…no. Adesso non ci basta più”
“Non mi dire che finalmente avete capito quello che sapevamo tutti”
“Sapevate cosa?”
“Che prima o poi avreste capito di essere fatti l’uno per l’altro. Sai, un po’ di tempo fa ho incontrato Letizia e abbiamo parlato. All’inizio non sapeva come tirare fuori l'argomento ma poi è stato tutto molto naturale e tranquillo, è una ragazza meravigliosa.”
“Lo so, ma…” prova a spiegare Gregorio
“Ma non è Gabriele.” lo interrompe la mamma.
“Papà lo sa?”
“Certo, sai che io e tuo padre ci diciamo tutto”
“E..?”
“E niente, se sei felice tu siamo felici noi.”
“Sono felice adesso, ma mi manca.”
“Invitalo qui per Capodanno” afferma la signora lasciando il ragazzo di stucco.
“Non so se vorrà venire qui.”
“Se ti vuole bene e sta come te, e sono sicura che è così, verrà.”
“Vedremo. Ora andiamo a questo centro commerciale però” dice il nuotatore mettendo in moto l’auto.

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Water&Fire.
Fanfiction«Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l'acqua. Niente ostacoli - essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensab...