Chapter IX, pt. Two

883 28 14
                                        

2 di 2: ✔
Vi lascio alla lettura.
Aspetto le vostre considerazioni...con ansia! 😂

⚫⚫⚫⚫⚫⚫⚫⚫⚫⚫

Gabriele sapeva perfettamente che quella domanda prima o poi sarebbe arrivata, non immaginava però che Gregorio l’avrebbe lanciata lì in quell’occasione.
Adesso è confuso, in fondo aspettava che glielo chiedesse per avere modo di parlare e confidarsi. Da quando ha iniziato a litigare con Stefania sente il bisogno di raccontarsi a lui perchè, aldilà di tutto quello che è successo, è con lui che riesce a parlare di sé senza sentirsi mai giudicato, nel bene e nel male.

“Stefania.... ehm...è un po’ che le cose non vanno bene con lei..” confida il livornese.
“Non vanno bene...in che senso?”
“Tutti i sensi, Greg. Tutti.” dice Gabriele con gli occhi lucidi “...non riesco più a fare l’amore con lei come prima, mi sono allontanato più volte mentre ci baciavamo e sai perché?” chiede mentre una lacrima gli riga il viso.
Gregorio risponde di no con un cenno del capo senza dire nient'altro.
“Puntualmente avevo l’immagine di te, di noi quella mattina a Rio, avanti ai miei occhi. Ho provato in tutti i modi a cancellarla, ma non ci sono riuscito, Greg… ci ho provato con tutto me stesso ma eri sempre lì con me.” continua come un fiume in piena.
L’unica cosa che Gregorio vorrebbe fare in quel momento è abbracciarlo e baciarlo, ma quello che fa è solo cercare le parole giuste per calmarlo e farlo riflettere.
“Gabry, lo sai, non mi intrometterei mai tra voi. Non l’ho mai fatto e mai lo farò, anche se tra noi è successo quello che è successo. Se devo essere la causa della rottura con Stefy e devo vederti ridotto a uno straccio per questo, mi faccio da parte.”
“ No Greg, non esiste” si alza di scatto dal letto avvicinandosi a lui “...non è colpa tua, ho fatto tutto io. Sono stato io a baciarti a Rio e trattarti di merda, sono stato io a fiondarmi su di te in piscina e credimi, lo farei anche ora” dice accorciando pericolosamente le distanze, quando Gregorio lo ferma con una mano sul petto.
“No, Gabry...tutto questo non ti fa bene. Devi parlare con Stefania, farle capire come ti senti, non puoi far finta di nulla. Lei è ancora la tua ragazza.”
“Sì...hai ragione.”
“Lei dov’è adesso?”
“Non lo so dov'è, non ci sentiamo da quando siamo tornati dalle vacanze...lei continua a cercarmi ma io non ho il coraggio di risponderle, non so cosa dirle Greg. Non voglio affrontarla.”
“Sei pazzo?”
“Sì, sono pazzo, sto andando fuori di testa”
“Promettimi che la chiami e chiarite la situazione. Qualsiasi cosa deciderete, se resterete insieme o vi lascerete... io sarò sempre qui.” dichiara Gregorio stringendolo in un abbraccio in cui Gabriele sente tutto l’affetto dell'amico.

Sono passati un paio giorni, i due nuotatori hanno ripreso la normale routine di allenamenti e sono tornati a condividere la stanza. Si sono ripromessi di non oltrepassare i confini dell’amicizia fino a quando non avrebbero risolto ogni cosa che avrebbe potuto allontanarli.
Nonostante le parole incoraggianti di Gregorio, Gabriele non è ancora riuscito a rispondere a Stefania, né tantomeno a chiamarla o scriverle un messaggio. È ignaro però del fatto che la ragazza, ormai stanca di essere messa da parte, sta per recarsi a Ostia.

I due nuotatori passano la mattina in palestra. Provano a stare lontani, a non cercarsi, ma inevitabilmente si ritrovano sempre vicini a sfiorarsi, sorridersi e stuzzicarsi senza mai lasciarsi andare completamente nonostante siano soli.
Negli spogliatoi però non riescono più a trattenersi. Gregorio mentre Gabriele è in accappatoio che si asciuga i capelli con un asciugamano gli si avvicina e lo bacia, cogliendolo di sorpresa.
Il livornese ricambia il bacio, iniziano a esplorarsi, cercarsi e desiderarsi. Finiscono contro il muro e il contatto della schiena con le piastrelle fredde per un attimo fa irrigidire Gregorio che non fa in tempo ad abituarsi a quella sensazione che sente il corpo invaso dal calore provocato dalla lingua di Gabriele che si intreccia alla sua e dalle sue mani calde che scorrono sul petto.
Mentre Gregorio fa scorrere le mani dal viso, sul collo e poi sul petto di Gabriele, aprendogli leggermente l'accappatoio che lo copre, i due si rendono conto di sentire delle voci molto vicine.
Sembra che qualcuno sia nelle vicinanze dello spogliatoio e stia entrando, allora Gabriele apre la porta del bagno accanto a loro e si fionda dentro, richiudendola senza rendersi conto del rumore prodotto.
Nessuno dei due ha intenzione di staccarsi dall'altro.
“Gabry…” sospira Gregorio tra un bacio e l’altro “..chi è?”
“Non ci interessa..” gli sussurra all'orecchio.
Quelle parole sono la chiave che fa sbloccare Gregorio, che lentamente porta le mani sulla cinta dell’accappatoio che avvolge Gabriele. Allenta il nodo che la stringe, senza scioglierlo del tutto facendo solo in modo che possa scoprire di più il corpo del livornese.
Dopo riprende a baciarlo con più desiderio, per poi passare a lasciargli baci sul collo scendendo lungo il petto.
“Oddio..che mi stai facendo…” dice Gabriele tra un sospiro e un altro.
Sente il corpo reagire e non si spiega come sia possibile che il suo migliore amico gli stia facendo quell’effetto, è strano ma allo stesso tempo vorrebbe che il tempo si fermasse perché sta bene lì, con lui.
Gregorio si spinge sempre più in basso, sta per slacciare completamente la cintura, quando alza lo sguardo verso Gabriele e legge nei suoi occhi desiderio ma anche paura per quello che sta accadendo. Quindi si ferma e torna sulle sue labbra dando vita a un bacio urgente e bagnato.
“Non dovevo andare così... così…” prova a giustificarsi
“Shhh, niente parole” dice Gabriele baciandolo dolcemente.
“Stai bene?” Chiede intimorito Gregorio
“Con te, sempre.” afferma sorridendo il livornese.

Water&Fire.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora