Capitolo 25

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Sakura.

Erano giorni che non mangiavo, e sicuramente la loro intenzione era quella di farmi morire di fame. Mi dimenavo costantemente per liberarmi, fino a quando ci riuscii. Avevo segni evidenti sui polsi, dovuti alle corse troppo strette. Cercai qualche fonte di luce ma senza un minimo di risultato, quindi l'unica alternativa era cercar di stare il più attente possibile per non urtare i vari mobili.

Appena trovata la maniglia della porta, uscii dalla camera e mi resi conto che era buio, troppo buio. Era la mia prima notte in quel casolare sperduto in quella campagna dopo essermi liberata, ed era cosi vasto. Non riuscivo a non aver paura, quel posto mi inquietava e dall'ingresso provenivano strani rumori, mi sentivo perennemente osservata. Cercai di fare meno rumore possibile per non essere sgamata ed non bruciare la mia unica possibilità di fuga ... e mi ricordai che quando ero piccola sentivo spesso il vento che batteva sulla porta e mi spaventava ma per fortuna c'era sempre il mio amato papà che mi diceva; " Non devi aver paura di una cosa che non vedi ma che senti, finche non vedrai non temere".

Ma adesso, trascorsi alcuni anni voglio convincermi che non ho niente da temere. Mi avvai ed iniziai ad aprire le varie porte del casale. Iniziai a sentire uno scricchiolio...sentivo che lo scricchiolio aumentava sempre di più, volli ritornarmene in quella camera buia dove ero stata trattenuta finora, ma la mia testardaggine desiderava tornare da Sasuke. Facevo piccoli passi mentre la gambe mi tremavano... a un certo punto, però, vidi un ombra, la mia prima reazione fu quella di correre nella prima stanza che si pose d'avanti, ma non potevo far finta di niente. Mi voltai e contiunuai a camminare, avevo una paura folle, ma non so perchè continuai a comminare... era tutto buio e non vedevo niente, continuavo solo a sentire quei rumori...una camera...entrai, ed avanti ai miei occhi c'era un immenso armadio... a un certo punto fui vicinissima ad quell'armadio... era da li che provenivano i rumori. Presi tutto il coraggio che avevo e a tentoni cercai di aprire l'armadio.

Una volta aperto sentii che qualcosa di rancido e puzzoente mi cadde addosso... All'inizio non capii cosa fosse per il troppo buoi ma sembrava...sembrava.. sembrava un cadavere...

Mi scappò un urlo pieno di terrore e lo scansai immediatamente.Non potevo credere a quello che stava accadendo, cercai di convincermi che fosse solo un brutto sogno. Cercai di accendere la luce, cercavo una lampada ma non la trovavi! Fui presa dall'agitazione e dal terrore, perchè Sasuke non veniva ad aiutarmi... possibile che non mi stesse cercando??

Volevo correre da lui, abbraccialo e sentirmi sicura.... ma volevo capire di chi fosse il cadavere...quel cadavere... riuscii ad arrivare ad una lanterna ad olio, ero indecisa se accenderla o no... avevo paura, troppe emozioni in un solo memento e mi sentivo di svenire, non volevo vedere! Ma che altro potevo fare? accesi la lanterna ad olio, la puntai in da una parte della stanza e paino piano iniziai a spostarla dalla parte del cadavere... vidi sangue... altro sangue... poi vidi un dito, la mano, il braccio... un brivido di paura, terrore e disgusto mi passò per la schiena... puntai la torcia sulla faccia... e....

ERA MIA MADRE!



Spazio autrice.

Ho deciso di aggiungere questo colpo di scena per rendere la storia meno scontata, infatti gli ultimi capitoli erano un pò noiosi. Comunque rispetto agli altri questo capitolo è un pò corto.

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