EPILOGO

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Da quel giorno erano trascorsi quasi due anni.
Era il giorno del compleanno di Sasuke quando annunciai la mia gravidanza.

-Sakura stai scherzando? Questo è il regalo più bello del mondo, ti amo così tanto.
Disse con le lacrime agli occhi.

La gravidanza andò per il meglio, e Sasuke durante quei mesi non mi lasciò un attimo.
Nacque una stupenda bambina, che chiamammo Sarada.
Per la gioia di Sasuke, e di meno per la mia era la sua copia, un batuffolo con gli occhi neri e capelli di un nero corvino.
Nel frattempo Hinata e Naruto aspettavano un altro bambino, per la gioia di Boruto che voleva o una sorellina o un fratellino.
E che dire dopo la nostra rappacificazione, la nostra vita era rosa e fiori.
Tornammo ad essere più uniti di prima, soprattutto dopo la sentenza nei confronti di Obito e Madara, che vennero giustiziati.
Kakashi continuò a vivere la sua sua vita a scapolo, anche se ogni tanto andava a Dublino per Konan.
Itachi era diventato uno dei massimi esponenti medici per la cura contro le malattie infettive, soprattutto con le sue scoperte contro la meningite usando farmaci naturali.
Con i soldi lasciati da mio padre decisi di donarli ad una casa di cura per bambini orfani.
Non so se in futuri avremmo avuto altri figli, ma sicuramente la mia vita l'avrei passata con Sasuke. Per sempre.

Spazio autrice
Ho terminato questa storia con un enorme dispiacere, ormai mi ero affezionata e mentre scrivevo le ultime righe avevo gli occhi lucidi.

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