Chapter 4

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Ehy Hobi.
Sono due settimane che non lo vedo a scuola, starà bene?
Mi sto preoccupando, spesso lancio occhiate ai suoi amici quando siamo in corridoio. Loro non sembrano particolarmente preoccupati però.
Forse sto esagerando? Sicuramente è così.
Ogni giorno mi sveglio con la speranza di vederlo, di incrociare i suoi occhi ancora una volta, anche solo per un secondo. È possibile che ne sia già ossessionato?
In ogni caso, stamattina è successo qualcosa di molto strano. Presente quel suo amico dai capelli bianchi? Sì, quello che mi ha preso in giro al karaoke.
Durante la pausa pranzo mi si è avvicinato, inizialmente pensavo volesse versarmi una bibita in testa, prendermi nuovamente per il culo o rubarmi il pranzo - le cose che si fanno agli sfigati come me, in sostanza - ma invece...si è scusato con me. Ci credi?
Io ancora stento a crederci ad essere sincero, è stato qualcosa di così inaspettato.
Si chiama Yoongi comunque, poco dopo mi ha presentato agli altri del gruppo, mettendomi un braccio attorno alle spalle.
Oltre a Taehyung e a Yoongi ci sono altri due ragazzi, Namjoon e Seokjin (quest'ultimo mi ha gentilmente chiesto di chiamarlo solo Jin).
Mi hanno permesso di sedermi al loro tavolo e, anche se non ho capito mezza parola delle loro svariate conversazioni e, di conseguenza, me ne sono stato chiuso nel mio silenzio per gran parte del tempo, ho potuto notare le mani di Jin e Namjoon sfiorarsi con estrema dolcezza più di una volta. Che stiano insieme? Sarebbero una coppia carina.
Ci siamo divisi una volta terminata la pausa pranzo, io sono più piccolo di loro quindi - per mia immensa sfortuna - non abbiamo alcuna lezione in comune.
Ma le novità non sono finite qui, Hobi. Andrò un po' di fretta perché ho da fare, strano vero? Io che ho qualcosa da fare!
Al termine delle lezioni, mentre mi dirigevo a passo spedito verso l'uscita, qualcuno mi bloccò, afferrandomi per un polso.
Appena mi voltai mi ritrovai di fronte lo sguardo serio e penetrante di Min Yoongi.
Mi ha chiesto di uscire Hobi, con lui e gli altri.
Spero con tutto il cuore che non vogliano solo prendermi in giro, ho bisogno di avere qualcuno vicino ora come ora. Non riuscirei a sopportare un'altra umiliazione, un'altra delusione.
Non voglio illudermi, anche se forse ci sto sperando troppo. Che loro siano seriamente intenzionati a conoscermi intendo.
Le cose non vanno meglio, mi sento sempre come prima. Trovo solo inutile ripetertelo in continuazione.
Ti ho detto che mi mancate, che sto male, che piango, urlo e digiuno già una volta. Penso possa bastare.
Ora ti saluto, magari ti scriverò al mio ritorno. Spero che tutto andrà bene.

Il ragazzo dai capelli corvini si alzò dalla sedia scricchiolante, abbandonando il foglio e la penna sulla sua ordinatissima scrivania. Lanciò subito dopo un'occhiata all'orologio posto sulla parete alla sua destra, dirigendosi frettolosamente verso il proprio armadio.
Estrasse un paio di ripped jeans neri ed un maglioncino a collo alto (anch'esso nero). Con molta calma - tenendo però sempre sottocchio l'ora - si preparò, truccandosi leggermente così da apparire anche solo lontanamente presentabile.
Bene, andiamo
sospirò, afferrando il cappotto ed uscendo di casa con il cuore che gli martellava furiosamente nel petto.
Arrivò con un lieve ritardo al luogo prestabilito a scuola, notò gli altri poco più lontano e, con immensa incertezza ed un lieve senso di ansia, li raggiunse.
Jin lo notò per primo, sorridendogli raggiante. Il più piccolo notò alle spalle del maggiore una quarta figura e il suo cuore perse immediatamente un battito.
Kim Taehyung si trovava a pochi metri da lui e gli sorrideva. Esatto, stava sorridendo proprio a lui!
Oggi non provi ad uccidermi?
Le gote del più piccolo si imporporarono all'istante, ma riuscì a mormorare un piccolo ed innocente 'no'.
Taehyung si avvicinò immediatamente al minore, quel ragazzino lo incuriosiva...e non poco. Lo trovava estremamente adorabile.
Piccolo, non ho ancora capito il tuo nome. Sono Kim Taehyung, ma sentiti libero di chiamarmi Tae. Tu invece?
A quel nomignolo le guance del povero Jungkook diventarono ancora più rosse, se possibile.
S-sono Jeon Jungkook
Si maledì mentalmente per aver balbettato, all'inizio. Quindi afferrò il labbro inferiore tra i denti, in attesa delle imminenti prese in giro...ma queste non arrivarono.
Dio...sei proprio adorabile, Kookie!
K-Kookie?

HOBI!
Penso di star per svenire, mi sento malissimo (in senso positivo; esiste un senso positivo?).
Inizio dicendo che è stato strano uscire con quei ragazzi, tu e Jimin siete state le uniche persone con cui io sia mai uscito...fino ad ora.
Sai meglio di me quando sia complicato per il sottoscritto socializzare, quindi la mia impopolarità non è una novità per te.
C'era anche Taehyung, sai? Ho scoperto il perché della sua prolungata assenza, era a Seoul per fare delle fotografie. Fa il modello, non mi sorprende più di tanto considerando la sua innata bellezza.
Lui e gli altri mi hanno fatto fare il 'gran tour' di Daegu, sono qui da più di un mese ma non mi sono mai interessato particolarmente all'esplorazione di questa grande e nuova città. Mi hanno mostrato luoghi davvero carini e si sono dimostrati tutti estremamente gentili e simpatici, non credo mi stiano prendendo in giro Hobi.
Sono così felice, credimi...però non pensare che ti stia, in qualche modo, sostituendo. Sei insostituibile amico.
Beh per quanto riguarda Taehyung (o meglio Tae) ci sono degli sviluppi.
Inizialmente è stato imbarazzante ed ho persino balbettato.
Per la prima mezz'ora il mio volto era dello stesso colore del cielo al tramonto. Per colpa sua.
Non faceva altro che imbarazzarmi, mi ha persino chiamato Kookie.
Se ci ripenso sento le guance bollire, ha anche detto che sono adorabile(?).
Mi vedi adorabile? Sinceramente non mi sono mai comportato così con nessuno, nemmeno con Jimin...ma forse è perché con quest'ultimo ci sono praticamente cresciuto, tra noi non c'è mai stato alcun imbarazzo.
È stato Lui ad accompagnarmi a casa, poco fa.
Ormai è buio, potrebbe essere pericoloso
Ha detto dopo essersi staccato dal suo gruppetto di amici...anche se, tra i due, chi ha più massa muscolare sono io.
Siamo stati in silenzio per tutta la via del ritorno, ma stavo bene. Non era uno di quei silenzi imbarazzanti o carichi di tensione, quel silenzio mi rendeva piuttosto tranquillo.
Devo dire che è durato tutto troppo poco, in men che non si dica mi sono ritrovato di fronte alla porta di casa. L'ho salutato, facendo un minuscolo sorriso ma, prima che riuscissi a varcare l'ingresso, mi ha bloccato, appoggiando semplicemente una mano sulla mia spalla sinistra.
Mi sono voltato immediatamente verso di lui e l'ho visto estrarre dalla tasca della sua giacca una piccola custodia in plastica.
Tieni, ascolta queste. Potremmo cantarle al karaoke, che ne dici? Sono le mie canzoni preferite eh. Ci tengo particolarmente.
È un CD, Hobi. Mi ha dato un CD con tutte le sue canzoni preferite...attualmente è in continua ripetizione nel mio stereo, il cuore sembra uscirmi dal petto.

attualmente è in continua ripetizione nel mio stereo, il cuore sembra uscirmi dal petto

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Notes  «Taekook»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora