Notes «Taekook»

Chapter 5

Scusami Hobi, scusa, scusa e ancora scusa.
So che sono ormai passati molti giorni dall'ultima volta che ti ho scritto ma vedi...mi sono ammalato.
Il giorno seguente all'uscita con Tae, Yoongi, Jin e Nam mi sono svegliato con un tremendo mal di testa ed un orribile febbrone. Non sono mai stato così male, fisicamente parlando.
Mi sento uno schifo con le gambe. Sono incredibilmente pallido e delle profonde occhiaie violacee adornano i miei occhi.
Attualmente sono avvolto nella mia calda copertina in pile e sono sdraiato sul divano.
Non riesco a mangiare niente, appena assumo qualcosa di solido vengo colpito istantaneamente da una nausea incredibile, mi nutro principalmente di tea caldo. Non hai idea di quanto mi stia annoiando.
Vorrei che tu fossi qui, ti avrei già chiamato.
Mi manca passare i pomeriggi in tua compagnia, battendoti ai videogiochi.
E...niente, continuo dopo. Hanno appena suonato al campanello.
Chi diavolo è? Spero solo non sia il postino, quel cretino sono giorni che ride delle mie condizioni pressoché pessime.

Jungkook appoggiò il foglio sul piccolo tavolino da caffè posto al centro del salotto e si alzò, ancora completamente avvolto dalla sua calda coperta.
Con non poca fatica raggiunse la porta d'ingresso e, con un'espressione furiosa e scazzata la spalancò.
Okay ho capito, faccio schifo. Lo so. Dammi quelle fottute bollette e non rompere i coglioni, potrei sbatterti la-
La voce gli si spense appena riconobbe chi aveva di fronte, non era di certo il postino.
Oh ma come siamo sboccati, il mio piccolo e dolce Kookie che fine ha fatto?
Il volto perfetto e sorridente di Kim Taehyung gli si parò d'avanti agli occhi. Il corvino voleva sprofondare.
Sorvolando sulla colossale figura di merda era in condizioni a dir poco terribili.
Mormorò un lieve "oddio" e si coprì il volto con un lembo della sua amata coperta.
Stai male, piccolo? Ti aspettavo in questi giorni, pensavo non volessi più vedermi
Il tono dolce della voce del maggiore gli fece abbassare leggermente la sua 'barriera'. Voleva vedere quale espressione avesse mentre mormorava quelle parole. Diceva sul serio? Si era davvero preoccupato per lui?
Gli occhi di Taehyung esprimevano solo un'immensa preoccupazione e tanta sincerità e ciò non poté che fargli piacere. Era felice di questo, incredibilmente felice.
Ho solo un po' di febbre, grazie per esserti interessato
Gli sorrise sinceramente, assumendo la colorazione di un pomodoro maturo appena le labbra di Tae si posarono sulla sua fronte.
Sei bollente Kookie! Non credo tu stia poi così bene, posso entrare? Voglio prendermi cura di te...per oggi
Il più piccolo, sorpreso dalla richiesta del maggiore, annuì con lentezza. Facendosi da parte così che l'altro potesse entrare in casa, richiuse la porta alle spalle di entrambi, lanciando un veloce sguardo al proprio riflesso allo specchio posto vicino all'ingresso. Osceno.
Chi è questo Hobi?
Domandò tutto d'un tratto Taehyung, adocchiando il foglio sul tavolo.
Oh ehm...nessuno!
Si affrettò ad afferrare la lettera, nascondendola agli occhi del più grande che, di conseguenza, iniziò a fissarlo accigliato.
Mi stai forse nascondendo qualcosa, Jungkook?
Il tono di voce usato dal maggiore confuse non poco il più piccolo, come mai era così serio? Aveva forse fatto qualcosa di male? Lo aveva fatto arrabbiare? Un piccolo sospiro sconsolato fuoriuscì dalle sue labbra, non ne combinava una giusta.
In verità no, sei arrabbiato con me, hyung?
Sussurrò Jungkook, riprendendo spazio sul proprio divano, portando poi le ginocchia al petto.
Taehyung seguì ogni suo movimento, sistemandosi al suo fianco. Gli sistemò la coperta sulle spalle, accarezzandogli dolcemente la testa.
'Ha un profumo buonissimo'
pensò il minore, respirando a fondo.
No, affatto. Scusami tu, Kookie.
Jungkook puntò gli occhi verso di lui e i loro sguardi si fusero insieme, facendo trattenere il respiro ad entrambi.
Taehyung guardò incantato il moro, trovando altamente deliziose le sue guance arrossate - non sapendo se per la febbre o per la situazione in cui si trovavano - così come le labbra, lievemente gonfie. Due piccole ciliegie. I grandi occhioni del minore erano lucidi, per via della febbre, ed i capelli corvini completamente spettinati. Un pensiero per nulla casto gli perforò la mente, ciò lo costrinse a distogliere lo sguardo. Come poteva trattenersi di fronte a tale bellezza?
Taehyung era completamente andato per quel ragazzino, ne era ossessionato e voleva conquistarlo ad ogni costo. Ci sarebbe riuscito?
Kookie, ti andrebbe qualcosa di caldo?

Hobi, penso di star per morire.
Non era affatto il postino alla porta, indovina chi era...
Sì, esattamente. KIM SONO-FOTTUTAMENTE-PERFETTO TAEHYUNG era alla mia porta.
Tralasciando l'orripilante modo in cui l'ho accolto, mi ha visto da ammalato ed è stato super imbarazzante. Sono così brutto Hobi, bruttissimo.
Già da sano lascio parecchio a desiderare, pensa da febbricitante!
Comunque, voglio sclerare un po' con te. È venuto a casa mia perché si era preoccupato, non vedendomi a scuola. Voglio urlare dalla gioia.
Mi è stato vicino tutto il tempo, si è preso cura di me e mi ha persino preparato un tea caldo. Nessuno aveva mai fatto niente di simile per me.
Ad un certo punto si è messo ad accarezzarmi i capelli e mi sono rilassato talmente tanto che sono crollato tra le braccia di Morfeo poco dopo.
Mentre ero appoggiato a lui, con la sua mano tra i capelli e gli occhi socchiusi, sentivo il suo sguardo su di me.
Lo percepivo scrutarmi attentamente il volto. Mi aspettavo dicesse qualcosa di negativo sul mio aspetto o...beh, qualsiasi cosa. Che mi deridesse, cose così insomma.
Ma ciò che uscì dalle sue labbra mi lasciò completamente spaesato, mi disse un sei davvero bellissimo sfiorandomi una guancia con la punta delle dita. Percepivo le guance ardere sotto al suo lieve tocco.
In quel momento sentivo di dover dire qualcosa. Lo volevo fare ma ho aspettato troppo e...quel momento poi è andato, finito.
Sapevo che se avessi detto qualcosa, non sarebbe stato lo stesso.