Epilogue

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Ho una specie di déjà vu
Mormorò una voce roca che, il piccolo Kookie, conosceva piuttosto bene.
Il proprietario di quella voce lo fissava con serietà, steso sotto di lui. Taehyung.
Il più piccolo capii subito a cosa si stesse riferendo il maggiore, al loro primissimo incontro. Come poteva dimenticarsene?
Taehyung, cosa ci fai qui?
Jungkook si alzò subito, porgendo una mano in direzione dell'altro, in aiuto. Il giovane Tae l'afferrò, anche se piuttosto incerto.
Se ti riferisci a Daegu, ci vivo da prima di te. Se invece ti riferisci a questo posto in particolare, siamo sotto casa mia
Il minore si guardò attorno, sentendosi incredibilmente stupido. Le peggiori figure di merda se le faceva solo in presenza di Taehyung?
Quest'ultimo lo fissava con un sopracciglio alzato, alternando lo sguardo dal volto dal suo - ormai -  ex ragazzo alle loro mani, ancora strette tra loro.
'Come è possibile che ancora non riesca a dimenticarlo?' pensò, scrutando con attenzione il volto del corvino.
Nonostante tutto il male che gli aveva fatto, il suo cuore batteva ancora all'impazzata per lo stronzo che aveva di fronte. Patetico.
Tae...possiamo parlare?
L'interpellato si sorprese della richiesta ma annuì in risposta, sentendo la presa sulla propria mano accentuarsi. Perché gliela stava ancora stringendo?
Dove? Vuoi entrare o, non so, andare in qualche bar?
Jungkook alzò le spalle, mormorando un 'possiamo anche entrare, se vuoi'.
Taehyung estrasse dalla tasca della propria giacca le chiavi di casa, trascinando l'altro verso l'ingresso.
'Fanculo il lavoro, ho qualcosa di ben più importante da fare' si disse il minore, seguendo docilmente il più grande all'interno dell'abitazione. Ah, quanto gli era mancata quella casa? Quanto gli era mancato lui ed il suo profumo?
Cosa devi dirmi?
Taehyung iniziò a mordicchiarsi il labbro, aveva aspettato quel momento per cinque strazianti mesi. Lo avrebbe definitivamente lasciato? Alla fine loro si erano presi una semplice pausa, non si erano ancora mollati ufficialmente.
Sapeva che Jungkook non era rimasto...solo. Era a conoscenza delle sue avventure notturne, Yoongi pensò fosse giusto farglielo sapere.
Era proprio vero, quindi? Lui non lo amava e, probabilmente, aveva già dimenticato tutti i momenti passati con lui.
'Come sei crudele, Jungkookie'.
Volevo sapere se, tutte le cose che ho sentito sul tuo conto, siano vere
Il moro parlò con lentezza e fissò attentamente il volto corrucciato del maggiore.
Ah, dicono qualcosa sul mio conto? Bene, non lo sapevo. Illuminami, Jungkook. Cosa dicono?
Il pizzico di ironia nella voce di Taehyung irritò non poco il più piccolo, detestava tremendamente quando si usava quel tono con lui. Si sentiva preso per in giro. E sapeva che, in quel momento, l'altro lo stava proprio prendendo per il culo.
Che mi hai già dimenticato, Taehyung. Che sei felice e che ti sei già trovato qualcun altro
Jungkook lasciò la mano del maggiore ed incrociò le braccia al petto.
'Guardami negli occhi e dimmi la verità, ti prego'.
Beh, anche se fosse? Non mi sembra tu abbia qualche diritto su di me, così come non ne ho io su di te. Puoi anche evitare di farmi il terzo grado, mi scopo chi voglio, quando e come voglio. Proprio come hai fatto tu in questi mesi
Taehyung parlò con rabbia, serrando i pugni lunghi i fianchi, facendo sbiancare le nocche. Come osava quello stronzo?
Il minore non rispose subito, era shockato. Lui sapeva? Come poteva saperlo? Poi, un nome iniziò a vorticargli per la testolina.
Min Yoongi, lo avrebbe ucciso.
Okay, lo ammetto. Hai perfettamente ragione ma...io non sono felice, hyung. Jimin ha detto che tu lo sei, che hai superato la cosa ed io non riesco ad accettarlo
Il corvino iniziò a tormentarsi le mani, strappando le pellicine dalle dita. Voleva calmarsi, non ci teneva particolarmente a litigare con Tae, non in quel momento almeno.
Tu non hai idea di quanto sia difficile fingere di stare bene, Jungkook. Pensavo che sarei stato bene, pensavo che ti avrei scordato del tutto e invece? Non ci riesco. Mi risulta impossibile. E, in ogni caso, Jimin? Mi dispiace dirtelo ma credo che ti abbia preso per il culo. Di fronte a lui non stavo affatto bene, gli ho praticamente pianto in faccia!
Taehyung si portò una mano alle tempie, iniziò a fare piccoli movimenti circolari con le dita. Gli stava venendo il mal di testa.
Non riusciva a dormire bene e tutta quella mancanza di sonno lo aveva reso uno straccio.
Il letto gli sembrava troppo grande ed incredibilmente freddo, quindi aveva preso l'abitudine di addormentarsi sul divano. La sua schiena ne risentiva parecchio.
Quindi, non sei felice con l'altro tizio?
Jungkook si stava comportamento da vero egoista, gioendo del fatto che il suo Taehyung non fosse felice in compagnia di quell'altro, che non riuscisse a dimenticarlo e che soffrisse ancora a causa del suo ricordo. Si sentiva un po' uno schifo per questo, solo un po'.
Tae meritava di essere felice, infondo.
Ascoltami bene, Kookie. Non c'è nessun altro, okay? Jimin ti ha detto un sacco di cazzate e non ho idea del perché. Ora...per favore, se sei venuto qui solo con l'idea di farmi il terzo grado, vai via
Il maggiore gli rivolse uno sguardo esausto e si diresse verso il proprio divano. Kookie rimase in piedi, fissandolo da poco lontano.
'Nessun altro? Quindi lui...perché Jimin mi ha mentito?' questa rivelazione lo infastidì molto, perché lo aveva fatto? Aveva fatto la figura del deficiente per colpa sua.
Taehyung, con gli altri non è stato bello
Mormorò soprappensiero, senza rendersene nemmeno conto.
Il ragazzo dai capelli castano chiaro (sì, li aveva scuriti leggermente) gli rivolse un'occhiata confusa, stringendo un cuscino contro al petto.
Cosa intendi con "non è stato bello"?
Il moro si irrigidii e le sue guance assunsero un colorito molto acceso. Lo aveva detto sul serio?
Volevo scappare da quella camera, lasciare quegli individui sul letto ed andarmene via. Non erano te, Tae. Continuavo a pensare a te, al tuo viso, al tuo corpo e alla tua voce. Mi chiedevo cosa ci facessi lì e il perché non c'eri tu sopra di me. In questi mesi mi sono dato dello stupido talmente tante di quelle volte che ho perso il conto
Tae nascoste il piccolo sorriso che gli incurvava le labbra contro al cuscino, ciò significava che non era poi tanto indifferente a Jungkook, giusto? Se lo pensava mentre era con altri...
Il mio era solo un capriccio idiota, hyung. Mi ero fissato con il voler provare cose nuove, con l'essere libero...che gran cazzata. Iniziai a dubitare dei miei sentimenti a causa della quotidianità. Facevamo sempre le stesse cose e non so, mi chiedevo se il mio fosse amore o se mi ero solo abituato ad averti al mio fianco. Lo ribadisco, sono stato stupido. In questi mesi ho capito cosa provo realmente per te, Tae.
Jungkook si avvicinò piano al maggiore, fermandosi di fronte a lui. Si piegò un poco sulle ginocchia, raggiungendo l'altezza del suo volto.
E cosa provi?
La voce del povero Taehyung uscì flebile ed il più piccolo inizialmente faticò a sentire la domanda.
Ti amo, Taehyung. Ti amo davvero tanto. Sei nella mia testa in ogni momento della giornata, ogni secondo. Ho fissato per ore il tuo numero, indeciso se chiamarti o meno, solo perché mi mancava la tua voce. Perché mi mancavi tu.
Come sfondo, nel telefono, ho ancora una nostra foto. Mi basta vedere l'immagine del tuo sorriso per migliorare immediatamente la giornata. Patetico, vero?
Le mani del minore scostarono il cuscino dal volto di Taehyung.
Gli prese il viso tra le mani, lasciando lieve carezze sulle guance calde del maggiore.
Per favore, dimmi che non è troppo tardi.
Taehyung, dammi un'altra occasione. So che non merito niente, mi sono comportato in un modo a dir poco orribile ma...questa situazione mi sta uccidendo, in passato più volte ho affermato che senza di te non riesco a vivere. Ricordi? Più volte ho pensato di aver esagerato ma ora so che no, non esageravo affatto. Ho bisogno di te
Tae posò le proprie mani sopra quelle di Jungkook, allontanandole dal proprio volto.
A questo sul gesto, il più piccolo, assunse un'espressione delusa e tremendamente triste. Dai suoi occhioni scuri iniziarono a scendere un paio di piccole lacrime.
Ehy, non piangere...
Il castano parlò dolcemente, asciugando il bellissimo volto del suo Kookie con la manica della sua camicia color pesca.
Se ricordi, quasi tre anni fa, ti dissi che ci sarebbero stati momenti difficili, che ci sarebbero stati litigi. Cosa aggiunsi, poi?
Le dolci labbra di Jungkook si piegarono verso l'alto, come poteva meritare una persona come Taehyung?
Era così speciale, unico.
Che saremo riusciti a superare tutto
Sussurrò, prendendo posto sulle gambe magre del più grande.
Mi sono sentito perso senza di te, Kookie. Era come se, andandotene, tu avessi preso le stelle della mia notte e il sole del mio giorno.
Taehyung avvicinò il proprio volto a quello di Jungkook, appoggiando la mano sinistra contro una sua guancia.
Se non sei con me, non sono niente
Terminò il corvino, sfiorando le labbra al sapore di zucchero che tanto amava.
Tae lo prese subito per il colletto della felpa, avvicinandolo con forza al proprio busto.
Approfondirono il bacio, affondando le dita tra i morbidi capelli dell'altro.
Jungkook si appoggiò al bacino del compagno, tirandogli delle piccole ciocche così da farlo gemere sulla propria bocca.
Il bacio venne interrotto da un fastidioso tintinnio da parte del telefono del giovane Kookie. Gli era arrivato un messaggio.
Staccandosi a malavoglia da quelle labbra a dir poco divine estrasse il telefono dalla tasca dei pantaloni, aprendo il messaggio.

Da: Jiminie
"Ehy coniglietto, ho saputo (dal tuo capo) che non sei andato a lavoro stamattina. Brutto mascalzone!
Sinceramente, non so dove tu sia andato a finire anche se un'idea ce l'avrei. Dimmi che sei da Taehyung, ti prego. Se è così..non uccidermi una volta che tornerai a casa, il mentire sulla salute di TaeTae è stata un'idea del mio uomo. Pensava che, in questo modo, ti saresti dato finalmente una svegliata e che saresti andato a riprendertelo. Lui ti aspetta, idiota. Se ho floppato e non sei da Taehyung, beh...CORRI DA LUI"

Una lieve risata fuoriuscì dall'adorabile boccuccia del 'coniglietto', voltò il telefono in direzione di un Taehyung piuttosto incuriosito, facendolo leggere.
Ora è tutto più chiaro
Borbottò inarcando un sopracciglio, stringendo a sé il corpo del suo piccolo.
Mi sei mancato tanto
Aggiunse infine premendo le labbra contro le sue, in un piccolo e dolce bacio a stampo.
Jungkook scivolo dalle sue ginocchia e si sdraiò sul divano, trascinando il gracile Taehyung sopra di lui.
Il maggiore appoggiò la testolina contro il suo petto, socchiudendo gli occhi.
Sei stanco, Tae?
Gli chiese il moro, notando le profonde occhiaie malamente nascoste dal fondotinta. L'altro annuì, reprimendo un piccolo sbadiglio.
Dormi, amore mio. Puoi stare tranquillo, non me ne andrò mai più
Taehyung sorrise, sentendo quelle parole.
Si sistemò meglio tra le braccia del suo maknae, allungò poi un braccio per afferrare una coperta e sistemarla sui loro corpi.
Bastarono un paio di secondi e le palpebre del maggiore diventarono pesanti, abbassandosi totalmente.
Jungkook baciò la fronte del suo hyung dormiente, iniziando ad accarezzargli dolcemente i capelli soffici.
'Ora sei fiero di me, Hobi?'

'Ora sei fiero di me, Hobi?'

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Notes  «Taekook»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora