Mi allontano correndo da quel "coso" o qualcuno, cercando di trovarmi a casa il prima possibile, ripercorro tutte le strade di Derry, e mi perdo....
Mi fermo, sfinita, in un punto disperso per la città. Fortunatamente, dopo poco, vedo un ragazzo (carino, pure) che viene verso di me.
<E-Ehi, scusa!> chiedo, un po' timida <Sapresti per caso dirmi dove posso trovare la "Via Lauren 23"?>
<C-c-certo.> risponde. Noto che è balbuziente.
<S-se vuoi posso ac-c-compagnarti i-io...> chiede.
<Grazie mille!> dico felice e un po' più sollevata di poter tornare a casa senza girare tutta Derry, nonostante non sia poi così enorme.
<D-di nulla.> mi sorride.
Camminiamo insieme e dopo poco ci ritroviamo davanti la mia nuova casa.<Abiti q-qui?> mi chiede.
<Si, grazie. Non so davvero come avrei fatto senza di te.> ridacchiamo.
<Di nulla, è s-s-stato un p-piacere!> vado verso casa, quando mi ricordo di non esserci ancora presentati, cosi mi volto verso di lui.
<Ehi! Scusa, non mi sono presentata: mi chiamo Jenny, piacere.......>
<M-mi chiamo Bill> dice con un bel sorriso.
<Allora ciao, e, se vuoi, magari sentiamoci, visto che sono nuova.... ecco.> dico un po' rossa in faccia.
<S-sicuro!> poi mi saluta con la mano e se ne va correndo.Magari doveva andare anche lui a casa.
Entro nel cortile di casa, busso alla porta e Rob mi apre.
<Ciao, tutto bene con la passeggiata?>
<Certo. Vado in camera a sistemare la mia roba.>
<Oki!> dice, ridacchio un po' e corro su per le scale.
Vado in camera. È davvero bella: un bel letto grande e comodo, un armadio in ciliegio molto grande, una scrivania (sempre in ciliegio) ed un posto affacciato alla finestra, tipo quei posticini che trovi in un castello.
"È fantastica" penso "sicuramente meglio di quel buco di casa di New York..".
Mi sdraio sul letto e guardo il soffitto.
Ripenso a Bill, al suo aiuto e quanto sia stato gentile con me.
Già, se domani lo rincontro, gli chiederò il suo numero: potrebbe diventare un potenziale amico...
D'un tratto mi ricordo che devo sistemare la mia roba e la figura di Bill scompare dalla mia mente.
Apro la valigia, che stava affianco a me, e incomincio a tirar fuori le mie magliette ed i pantaloni estivi."Mmmm.... questi li metterò qui.... ok, poi questi di qua...."
Passa un'oretta e mezza nel tempo in cui sistemo i miei vestiti nell'armadio, i miei libri e disegni sulla scrivania e i miei accessori nel bagno attaccato alla camera.
<Certo che è enorme.> dico osservando la camera.
<JENNY! È PRONTO!!> urla Rob dal piano di sotto.
Mi lavo le mani e scendo.
La tavola è apparecchiata e vi sono seduti mamma e Rob.
Finita la cena, chiedo a mamma:
<Mamma, posso uscire?>
<Ma come? Ormai sono le 9:00! Che devi fare scusa?!> sembra irritata, ma un po' la capisco.
<Devo.... mi sono dimenticata una cosa per strada, oggi...> mento.
<E adesso te ne accorgi? Ci andrai domani, ora è pericoloso...>
<Mmmm.... va bene..>
<Lo faccio per te, lo sai...>
<Si, lo so.>
In realtà volevo uscire perché ripensavo a quell'essere nel canale di scolo. Volevo saperne di più. Anche se, a pensarci bene, non è che sia stata proprio una bella idea.
Ma vabbè, tanto non ci andrò.
Anche se, a dire il vero, credo proprio che ci rivedremo molto presto.
"Mi vedrai stanotte"
quelle parole scritte su quel palloncino mi rimbombarono in testa fino a quando non mi infilai nel letto...
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Ciauuuuu!💖
Allora? Come vi sembra? Spero lo apprezziate, dato che lo stavo pensando da un po' e non sapevo se pubblicarlo o meno.
Cooooomunque, contenti sia quasi finita la scuola?🎉🎉🎉😂
Vabbè, io vi saluto, tra poco uscirà il prossimo capitolo, anche se sarà un po' più corto (🤷🏽♀️).
Detto ciò, un bacionesssss!
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~MINE~ {Pennywise}
Fiksi Penggemar"Benvenuta a Derry!" Prendo il mio pennarello nero e scrivo: "Chi sei?"poi lo rispedisco all'interno del tubo di cemento. Un'altra palloncino mi si avvicina: "La tua paura"