Arrivai a casa e mi diressi subito in cucina lasciando le borse contenenti il cibo sul tavolo.
-Mamma, sono a casa!- gridai prendendo il mio laccio per capelli.
Mi raccolsi i capelli in una coda disordinata e sorridendo iniziai a togliere il contenuto delle borse.
-Klis!- gridò Liset mentre mi correva incontro.
-Piccola, com'è andata?- chiesi mentre la sollevavo in braccio, le baciavo una guancia e la appoggiavo sul tavolo di fronte a me.
-Dove sono mamma e Montgomery?- accesi la televisione.
-Mamma è lavolo, Momo camela sua- disse lei mentre si portava un dito alla bocca.
-Vai a chiamare Momo, il principe sta per annunciare la regina e poi mi dovete dire cosa volete da mangiare- dissi io sorridendole e scompigliandole i riccioli biondo grano.
Lei saltò giù dal tavolo correndo verso la camera da letto.
Sistemai gli ultimi alimenti e poi presi una pentola.
-Ciao Kris- disse Montgomery entrando in cucina e sedendosi sulla sedia affianco a me.
-Ciao Momo, emozionata? Finalmente vedrai il principe- sorrisi e presi un secchio d'acqua per metterlo nella pentola.
-Secondo te di che colore avrà gli occhi?- chiese lei fissandomi con quei suoi intensi pozzi blu oceano.
-Non mi importa molto- affermai ridacchiando concentrata nel mio lavoro.
-Klis ha vestito bello- disse Liset zampettando da me e tirandomi i pantaloni con una manina.
-Che vestito?- chiese Momo sgranando gli occhi.
-Un vestito del principe... Il consigliere me l'ha regalato- alzai le spalle e presi due carote e un'altro po' di verdura dal frigorifero.
-Fa vedere!- gridò la più grande delle mie due sorelle correndo dietro a Liset.
Scrollai la testa leggermente mentre Montgomery tornava col vestito rosa tra le mani.
-Kris, è bellissimo!- gridò lei cercando di alzarselo di fronte a se per ammirarlo meglio.
-O.. non so quando potrei indossarlo però- dissi continuando a preparare la minestra di verdure.
-Fossi in te lo indosserei tutti i giorni- lo appoggiò sullo schienale della sedia fissandolo estasiata.
-Quando sarai più grande te lo lo presterò qualche volta- sorrisi.
-Dici davvero?- disse lei con sguardo adorante. Nonostante avesse quasi quattordici anni non aveva ancora le curve da donna, ma ancora un corpo abbastanza bambinesco.
-Certo peste!- dissi facendole la linguaccia e scoppiando a ridere subito dopo.
Lei rispose nello stesso modo, ma poi venne distratta dalla canzone di inizio del Notiziario di Nuova America.
-Buongiorno abitanti di Nuova America- disse la voce di Greek, il presentatore -oggi è il giorno più atteso da tutta la nostra Nazione e tra poco la vostra curiosità verrà accontentata, ma adesso diamo il via alle notizie- disse lui mostrando un finto sorriso alla telecamera e poi lanciò la sigla delle notizie.
Quella sera tutto fu molto più veloce, soltanto qualche aggiornamento sulla guerra tra l'Unione Asiatica e la Repubblica degli Stati del Nord e poi fu inquadrata la famiglia reale.
-Ecco a voi il principe Harold!- gridò Greek mentre dei coriandoli scendevano da ogni parte sopra ai quattro troni posizionati sulla pedana.
Venne inquadrato un ragazzo al centro, aveva il volto coperto da una spessa maschera che faceva intravedere solo gli occhi .
-A differenza di tutti i sovrani che mi hanno preceduto io non sono riuscito a scegliere una sola ragazza senza nemmeno conoscerla. Volevo dare la possibilità a più giovani, esattamente a ventiquattro, di poter essere le principesse per un anno. Io sceglierò la futura regina tra quelle e il mio volto non sarà svelato fino alla fine della Scelta- disse il principe con una voce roca, bassa, fredda e autoritaria, quasi intimidatoria.
Ventiquattro ragazze a palazzo? Ma chi si credeva di essere? Quelle persone non erano dei giochi, non poteva illuderle per un anno e poi scaricarle tutte.
-Viziato..- dissi a denti stretti mentre Montgomery guardava adulante la tele intimandomi di fare silenzio.
-Bene, Greek ora annuncerà i nomi delle ragazze che sono state estratte tra quelle di età compresa tra i sedici e i vent'anni- disse il principe per poi andare a sedersi sul trono sempre con fare autoritario.
Era freddo e passivo.
-Bene, cominciamo- disse Greek sistemandosi -Katrina Klint, Canada, due- disse e poi apparve la foto di una ragazza sorridente illuminata da alcuni raggi di sole.
-Pensa se venissi scelta tu Kris- disse Momo scalciando le gambe con aria sognante.
-Non può accadere- continuai a pulire le carote.
-Layla Singer, Cile, tre- e nello stesso momento comparve una ragazza dagli occhi a mandorla dal sorriso provocante e sorprendentemente bella.
-Cecilia Gomez, Brasile, tre- la foto di una ragazza dalla pelle color caffè latte coi capelli color cioccolato fondente riccissimi. Sembrava finta e ipocrita fin in una foto.
-Kristen Style, Oregon, quattro- e comparve una foto di me al lavoro, coi capelli raccolti in una coda alta e un sorriso laterale mentre mi giravo verso la persona che aveva scattato quella foto: mia sorella maggiore Elys.
Mi sentii svenire. Lasciai cadere la carota che stavo spellando e il coltello nella pentola sedendo sulla prima sedia che incontrai.
-Non può essere....- dissi.
-Klis è tele- Liset puntò il pollice sbavato verso la televisione.
-Kristen! Sei una principessa!- disse Momo guardandomi con occhi sgranati.
Il telefono iniziò a suonare.
Non poteva essere....
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The choice
Fantasy[Ispirato a "The Selection" di Kiera Cass] Il principe Harold deve oramai scegliere moglie e di sicuro non è facile quando si ha un intero stato e non si è mai usciti dal castello. Ventiquattro ragazze verranno scelte e lui dovrà sceglierne una, la...