Il soffitto in vetro mostrava il cielo scuro punteggiato da stelle. Tutte le pareti di quella sala erano fatte in vetro e con colonne circolari ogni tre pannelli di finestra. Sembrava di essere nel centro della notte.
Un lampadario con gocce di cristallo scendeva nel centro nella sala riflettendo la luce della luna. C'era sotto un tappeto cosparso di cuscini e coperte bianche e lilla circondate da candele al profumo di rosa.
Ero rimasta senza fiato. Era la cosa più dolce, semplice e studiata che avessi mai visto.
Sentii la serratura scattare e poco dopo due braccia mi avvolsero completamente facendomi sentire il calore di Harry.
-Ti piace?- mi sussurrò all'orecchio la sua voce calda e delicata.
Le sue labbra iniziarono a posarmi baci roventi sul collo. Le scintille erano parte di me.
-Harry...- mi zittì posando le sue labbra tra la mascella e il collo succhiando leggermente la pelle.
Mi girò delicatamente facendo incontrare le nostre labbra alla disperata ricerca le une delle altre.
Un bacio semplice e delicato, ma ricco di sentimenti. Mi baciò di nuovo con più esigenza. Ero un fuoco tra le sue braccia.
Mi prese in braccio e mi adagiò sui cuscini al centro della stanza. I suoi occhi illuminati dalla flebile luce delle candele erano una visione stupenda.
-Ti amo Kristen Style, ti amo più di ogni altra cosa al mondo- ero seduta su un cuscino bianco con dei ricami viola -non posso più andare avanti con questo stupido gioco- si inginocchiò davanti a me e prese uno scatolino dalla tasca aprendomelo e mostrando un anello in oro bianco con una pietra azzurra nel centro -Vuoi... sposarmi?- chiese mordendosi un labbro.
Mi portai una mano sulle labbra. Cosa? Mi aveva chiesto di sposarlo?
Oddio! Non ci potevo credere. Ed ora? Cosa dovevo fare?
Mi salivano le lacrime agli occhi, non riuscivo a dire quella tanto facile e scontata parola che mi ronzava nella testa: sì.
Mi buttai su di lui abbracciandolo e lasciandogli miliardi di baci sulla guancia.
Lui ridacchiò da questa mia risposta mente mi stringeva a lui con forza.
-La mia futura moglie- mi accarezzò i capelli sorridendo e con un tono orgoglioso.
Ci guardammo negli occhi e mi prese la mano mettendo l'anello al mio anulare.
-Scusa, questa è... una formalità- rispose facendomi ridere.
Guardai la pietra brillare tra le mie dita. Era così delicata, fine e bella.
-Grazie... è... non so cosa dire- le sue labbra mi zittirono quando si posarono sulle mie bisognose del contatto.
Eravamo sdraiati su coperte e cuscini, aggrovigliati l'uno nell'altra.
Le mie mani sfilarono la sua camicia dai pantaloni e si infilarono sotto il tessuto toccandogli la schiena.
Era un muscolo solo. Lo sentii gemere appena contro le mie labbra mentre le sue mani cercavano la zip del mio vestito.
Era sbagliato? Probabile. Mi importava? Per niente.
Harry mi amava! Voleva sposarmi! Non potevo ancora crederci.
L'abito mi era stato tolto e così anche la sua giacca e la cravatta erano scomparsi.
I suoi occhi verdi si fermarono a guardarmi. Arrossii cercando di coprirmi goffamente con le mani.
Lui rise mentre mi posò un dolce bacio sulla fronte.
-Non hai bisogno di coprirti, sei assolutamente bellissima- riprese a baciarmi lasciando che le sue mani vagassero sul mio corpo.
Ero bellissima ai suoi occhi. Ero coraggiosa ai suoi occhi. Ero la donna giusta per lui ai suoi occhi.
Gli sbottonai la camicia e la lanciai sul pavimento.
Il fisico scolpito sembrava brillare illuminato dai raggi della luna e dalla luce delle candele.
-Harry... io....- all'improvvisono non ero pronta ad unirmi del tutto a lui.Volevo aspettare di ufficializzare il tutto. Era stupido pensando che mi aveva fatto la proposta, ma ugualmente volevo aspettare.
-Non ho intenzione di fare sesso con te. Ma stare in questa posizione non mi dispiace per niente- gli tirai una sberla giocosa sul braccio facendolo ridere.
Si stese vicino a me e mi circondò il corpo con le braccia attirandomi sul suo corpo. Appoggiai la testa sul suo petto disegnandoci cerchi immaginari.
-Vorrei non finisse mai questa serata- sussurrai mentre le sue dita mi accarezzavano le braccia e la schiena.
-Ti prometto che anche quando sarai vecchia e rugosa ti coccolerò proprio come sto facendo adesso- scoppiammo entrambi a ridere.
-Ed io ti prometto che tutte le volte che mi farai arrabbiare ti rinfaccerò questa promessa- mi diede un tenero bacio sulla fronte.
Parlammo per tutta la serata. Non ci importava dei doveri, non ci importava della festa al piano di sotto. In quella stanza c'eravamo solo io e lui sotto a una valanga di coperte, a guardare le stelle e cercare il nostro futuro tra esse. Cosa accadrà? Come vivremo? Come reagirà il popolo? Quali problemi ci saranno?
Troppe erano le domande, ma nessuno dei due le diceva ad alta voce, quel momento non doveva essere rovinato. Almeno non quella volta.Entrambi stavamo assimilando l'idea che dopo poco tutto questa sarebbe finito, che dopo poco noi saremmo uniti per sempre. Io sarò la signora Styles, la futura regina di Nuova America e starò al fianco dell'uomo che amo.
STAI LEGGENDO
The choice
Fantasy[Ispirato a "The Selection" di Kiera Cass] Il principe Harold deve oramai scegliere moglie e di sicuro non è facile quando si ha un intero stato e non si è mai usciti dal castello. Ventiquattro ragazze verranno scelte e lui dovrà sceglierne una, la...