Chapter XI: our kiss

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Era proibito amare qualcuno che non fosse il principe se partecipavi alla Scelta, ed io mi ero andata ad innamorare non solo di un ragazzo che non era Harold, ma del suo consigliere Harry. Ma la cosa che mi tormentava ancora di più era il non sapere se lui provava gli stessi sentimenti per... me. Era stupido, ma volevo saperlo.

Avevo bisogno di aria!

Era oramai sera, uscii dalla camera in camicia da notte e mi scontrai contro la guardia che mi scortò fino al giardino.

Appena la portafinestra si aprì l'aria fresca notturna mi avvolse, inspirai avidamente chiudendo gli occhi. Adoravo l'odore di pini che si mischiava all'aria notturna, il rumore del fiume in lontananza, le stelle che illuminavano il tutto, la libertà di quel posto. Si, il parco mi faceva sentire.... libera.

-Ti piace scorrazzare nel buio, sbaglio?- disse una voce calda al mio orecchio mentre due braccia mi avvolgevano da dietro. I brividi si erano impossessati di ogni più piccola parte di me.

-Abbastanza- ammisi sorridendo.

Lui senza dirmi niente si allontanò prendendomi la mano e trascinandomi verso il bosco. L'erba mi solleticava i piedi nudi. Sapevo dove voleva portarmi Harry.

Camminammo tra i pini e raggiungemmo il lago. Era sempre magico quel posto.

Lui camminò velocemente fino ad un pino e ci poggiò la schiena contro sedendosi. Mi sedetti di fronte a lui.

-Kris, hai mai baciato qualcuno?- poggiò due dita sul mio mento e si stampò un sorriso laterale malizioso stupendo sul viso.

Che domanda era? A che scopo?

-Tu?- mi mordicchiai il labbro imbarazzata.

-Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda- mi acciuffò una ciocca di capelli arrotolandoseli attorno al dito.

Arrossii. Era facile arrossire quando ero con lui, mi sembrava di sbriciolare la parte fredda e distaccata del mio carattere e di far prevalere quella scherzosa e infantile di me.

-No...- risposi abbassando lo sguardo. Non avevo tempo per una stupida storiella trasgressiva quando lavoravo alla fabbrica.

Mi accarezzò il viso. Appoggiai la guancia sul palmo della sua mano, volevo perdermi nel suo tocco caldo e dolce.

-Il principe eliminerà le prime due ragazze domani, alla puntata del Telediario. Tu non sei fra quelle, ma dopo... dopo vuole baciare ognuna di voi. Non sono d'accordo, ma il principe è lui. Non voglio che la prima persona che ti dia un bacio lo faccia solo per vedere se con te c'è alchimia oppure no. Il primo bacio è... speciale. Vorrei che il tuo primo lo condividessi con una persona che tiene a te. Vorresti regalarlo a me?- mi alzò il viso improvvisamente serio, ma anche con una punta d'imbarazzo.

Una persona che tiene a te.

Cosa voleva dire quella frase? E in che senso teneva a me?

-Se ci scoprono?- lo fissavo negli occhi perdendomici all'interno

-Sarà il nostro piccolo segreto- mi fece l'occhiolino -allora, mi vuole concedere un suo bacio?-

Io risi appena ed annuii. Mi sentivo stupida.

Lui mi sollevvò appena e mi fece sedere sulle sue gambe ed io intrecciai le mie dietro alla sua schiena.

Appoggiò la sua fronte dolcemente sulla mia sorridendomi genuinamente e mostrando due dolci fossette ai lati della bocca. Mi stavo perdendo nei suoi famigliari occhi verdi, nel calore delle sue mani sulla mia schiena e della morbidezza dei suoi ricci sulla pelle. I nostri fiati erano mischiati, il mio cuore batteva a mille, sentivo lo stomaco continuare a ribaltarsi su se stesso. Era... fantastico.

-Sicuro?-mi morsi un labbro.

-Dovrei fartela io questa domanda- fece scorrere leggermente la mano sul mio braccio incantandomi con quel semplice e leggero tocco.

Non sapevo dove dovevo mettere le mani. Non sapevo nemmeno come si faceva a baciare. Avevo visto alcuni ragazzi, anche Kassy e il suo fidanzato, ma non avevo mai parlato di queste tematiche con nessuno. Ero come una bambina al suo primo giorno di scuola.

In un secondo le sue labbra furono a contatto con le mie.

Una scintilla mi attraversò la spina dorsale.

Harry si staccò da me, mi guardò come per chiedermi conferma e fece incontrare ancora le nostre labbra.

Era il primo bacio anche per lui? Non riuscivo a dirlo.

Le nostre labbra si muovevano in sincrono; le mie erano inesperte, le sue mi guidavano.

Era bellissimo, totalmente sconvolgente. Ero sola con lui in qualche parte, dispersa nel vuoto, senza la paura di cadere, avevo la certezza che sarebbe durato in eterno quel bacio.

La sua lingua si scontrò contro i miei denti. Socchiusi la bocca e il bacio si fece più appassionato.

Misi le mani tra i suoi ricci scuri, avevo bisogno di un appiglio per capire se quello era reale oppure solo frutto della mia immaginazione.

Quando ci staccammo non avevamo più il respiro.

Era stato stupendo.
Restammo a fissarci per quella che mi parve un'infinità di tempo, il silenzio rotto solo dai nostri respiri veloci e pesanti, i nostri sorrisi parlavano da soli, non c'era bisogno di altro.

-Dovremmo rifarlo qualche volta- mi sfiorò le labbra con le sue lasciandovi sopra un leggero bacio a stampo.

-Certamente- appoggiai la testa sulla sua spalla.

Lui mi strinse in un forte abbraccio.

Mi addormentai dopo poco tra le braccia del ragazzo che amavo... anche se amarlo era proibito.

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