Chapter XIV: Happy birthday Aese

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La musica echeggiava dalla sala principale lungo i corridoi di palazzo. Finalmente era arrivata la festa in onore di Aese.

Mi sistemai i capelli in una treccia e mi truccai leggermente il viso.

Avevo un vestito viola semplice, con le maniche lunghe, aderente ai fianchi e che scendeva fino alle caviglie lasciando intravedere la gamba dallo spacco applicatogli da me per renderlo più adatto ad una festa. Sistemai il tutto con gioielli e con Tacchi semplici, ma altissimi.

Qualcuno bussò alla porta proprio nel momento in cui contemplavo il risultato allo specchio 

Aprii la porta ritrovandomi il principe di fronte. 

Arretrai all'istante.

Non volevo si ripetesse la scena dell'ultima volta che lo incontrai da solo. 

Sorrisi però nel vederlo nei suoi abiti eleganti sapendo che appena avesse potuto li avrebbe tolti.

-Scusi per l'altro giorno. Vorrei farmi perdonare: le andrebbe di ballare con me?- sembrava quasi dispiaciuto nonostante la freddezza nella sua voce.

Ballare con me? Beh, non c'era niente di male.

-Va bene- gli sorrisi dolcemente, ma lo stesso allarmata. 

Come già detto non riuscivo a camminare granché bene sui tacchi molto alti ed inoltre il vestito lungo non aiutava. Feci un passo verso il principe ed inciampai arrotolandomi nella seta viola che mi ricopriva.

Harold mi prese al volo. facendo in modo che non toccassi terra col viso

-Presa, ancora una volta- vidi come un scintilla nei suoi occhi mentre arrossivo spudoratamente tremendamente in imbarazzo.

Mi rialzò e quando fui quasi del tutto in piedi mi baciò cogliendomi di sorpresa.

Labbra morbide erano a contatto con le mie, occhi chiusi dalle ciglia lunghe, la maschera copriva il resto.

Non provavo niente, non sentivo nessuno sfarfallio, nemmeno un brivido, era un bacio freddo, ma in  fondo in fondo c'era qualcosa di familiare, come di deja-vu e di sicuro non era dato dalla caduta, ma da qualcos'altro che non riuscivo a spiegarmi. Mi sembrava di conoscere quelle labbra, ma probabilmente era dato dalla mia poca esperienza in questo campo.

Mi staccai da un Harold sorridente con un filo di tristezza in viso.

-Grazie mille Kristen, ora lasci che la accompagni nella sala da ballo. Con queste scarpe non riesce a camminare molto bene e non voglio che nemmeno una di voi si faccia male per un paio di calzature- disse Harold prendendomi la mano e camminando affianco a me verso la sala della festa.

Davanti a noi comparvero Baely e un'altra ragazza.

-Buonasera Baely e Karen- disse regale il principe dando un bacio sulla guancia ad entrambe.

Niente, vuoto assoluto, avrebbe pure potuto baciarle sulla bocca che non mi sarebbe minimamente importato.

Con lo sguardo cercai di vedere sotto la scalinata, volevo vedere Harry prima che Harold gli dicesse del nostro bacio per spiegargli come erano andate davvero le cose.

Baely si era fermata a parlare col principe e l'altra ragazza, Karen se non sbaglio, mi stava sorridendo.

Quest'ultima indossava un abito rosso tempestato di brillantini che riflettevano la luce soffusa  della stanza; i capelli biondi finti erano raccolti in un'elaborata acconciatura anch'essa cosparsa di brillanti; il trucco era divino. Un rossetto rosso attirava l'attenzione sulle sue labbra carnose, un linea di trucco nera sopra gli occhi le allargava lo sguardo e faceva risaltare gli enormi occhi verde menta e per finire uno strato di fard scuro messo sulle guance metteva in risalto gli zigomi.

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