Capitolo 24

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Metto uno dei tanti vestiti che trovo, è semplice è non nel mio stile, è un abito azzurro a mezze maniche con la gonna ampia e larga che arriva sopra le ginocchia, i capelli li raccolgo in una treccia in parte, se fosse per me mi sarei messa le Adidas ma è un pranzo regale, quindi decido di indossare delle scarpe con un po' di tacco; qualcuno bussa alla mia porta.

<<Avanti>>, dico mentre mi sistemo i capelli allo specchio.

<<Però, stai bene così>>, Eliot mi squadra, metto il rossetto e sono pronta.

<<Possiamo andare>>, lui mi guarda pensieroso.

<<Manca ancora qualcosa>>, apre uno dei mie casetti, mi mette al collo una collana con un ciondolo a forma di luna è un piccolo cristallo azzurro.

<<Non posso accettare>>, dico.

<<Ti sta benissomo, e tua se vuoi>>, resto a bocca aperta.

<<Non so cosa dire>>, lui mi prende per mano e mi porta fuori dalla stanza.

<<Non dire nulla>>, mi da un bacio sulla guancia e in sieme percorriamo il corridoio.

Andiamo in una sala da pranzo, molto grande, al centro un tavolo lungo e rotondo imbandito ci aspetta, Tommy è già seduto al suo posto, con lui c'è sua madre è un uomo di bel aspetto, in giacca e cravatta, i capelli scuri, è un po' di barbetta, assomiglia molto ad Eliot.

<<Padre>>, lui lo saluta, io faccio un inchino, il signore continua a guardarmi.

<<Vieni>>, Eliot mi trascina con se, io mi siedo accanto a suo fratello mentre lui si siede affianco a me.

<<Ci siamo tutti, possiamo cominciare il pranzo>>, dice la madre di Eliot.

<<Scusate per il ritardo>>, nella sala entra un Signore, credo della stessa età del padre di Eliot, anche lui vestito elegantemente, dopo di lui entra anche una ragazza, lo già vista da qualche parte.

<<Signor Mcins benvenuti>>, li  accoglie il padre di Eliot.

<<Caro non mi avevi detto che ci sarebbero stati ospiti>>, gli dice la moglie.

<<È stata una decisione dell'ultimo minuto>>, rivela lui, la ragazza si siede proprio davanti a Eliot, mi guarda con aria di superiorità, iniziano a servire il pranzo i camerieri, ci sono un sacco di pietanze.

<<Giulietta come va con il lavoro?>>, gli chiede la Signora.

<<Molto bene, ho fatto un sacco di sfilate, devo andare a Parigi la prossima settimana a fare un servizio fotografico>>, dice sorridendo.

<<Mi viene in mente la foto della pubblicità dell'anno scorso, quella di te è Eliot>>, spiega il Signor Deals.

<<Quale pubblicità?>>, chiede Eliot.

<<Non ricordi, ne abbiamo fatta una a Parigi, ho ancora la foto>>, prende il suo cellulare è cerca la foto in galleria per poi mostrarla.

<<Non ricordi, ne abbiamo fatta una a Parigi, ho ancora la foto>>, prende il suo cellulare è cerca la foto in galleria per poi mostrarla

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