Capitolo 8

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Torno a casa accompagnata da Noemi, lei continua a sorridere e a parlarmi di se stessa, come se avesse dimenticato l'episodio di ieri, mentre io continuo a pensare a quegli occhi, quell'animale mi ha salvato la vita.

<<Mi stai ascoltando? >>, mi chiede lei improvvisamente.

<<Cosa? >>, dico.

<<Ti ho chiesto se tua madre sta uscendo con mio zio>>, penso un attimo.

<<Aspetta un momento, James e tuo zio? >>, chiedo.

<<Si>>, dice lei in tono ovvio.

<<Allora si!, credo che gli piaccia molto>>, dico pensando al urlo di eccitazione di mia madre.

<<Bene, allora potrò stare con te più spesso, sai io sono quasi sempre da mio Zio, e casa tua è proprio davanti la sua>>, dice sorridendo.

Arrivo davanti casa, la saluto ed entro, mia madre non c'è di nuovo, sbuffo e vado verso il frigo, prendo una lattina di Coca-Cola e vado in terrazza, scendo gli scalini che mi portano diretti sul mare e faccio una passeggiata, tolgo le scarpe e le tengo in mano, lascio che l'acqua bagni i miei piedi, improvvisamente sento una strana sensazione, come se non fossi sola, mi guardo attorno, ma non vedo nessuno, eppure...

Rimetto le scarpe, mi trovo proprio di fronte all'entrata della foresta, non ci penso nemmeno un secondo, entro tranquilla, non so di preciso dove sto andando, sto seguendo il mio istinto.

Mi ritrovo in un punto della foresta dove non ci sono alberi, sembra un grosso cerchio di erba.

<<So che sei qui>>, dico urlando, voglio rivedere quel lupo.

Fra i cespugli vedo muoversi qualcosa, ed eccolo nel suo splendore, ha le orecchie basse, e tiene le distanze, provo ad avvicinarmi ma comincia a ringhiere.

<<Non avere paura di me>>, sporgo la mano verso di lui per accarezzarlo, I inizialmente tiene le distanza, ma poi mi annusa, mi lecca e si lascia accarezzare

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<<Non avere paura di me>>, sporgo la mano verso di lui per accarezzarlo, I inizialmente tiene le distanza, ma poi mi annusa, mi lecca e si lascia accarezzare.

<<Sei proprio bello, o bella>>, non so ancora se è maschio o femmina, ma il mio istinto mi dice che è un lui.

Continuo ad accarezzare il suo manto, nella mia mente si imprime un nome.

<<Eclipse>>, dico e lui alza subito le orecchie, come se avessi proprio indovinato il nome.

Torno a casa, ancora non ci credo, ho avuto un vero e proprio contato con un lupo, ripenso ai bracconieri che ho visto in Città, loro lo stanno cercando, e io devo impedirlo.

Entro in casa e sbatto la porta, salgo le scale in tutta fretta.

<<Alex, che hai? >>, mi chiede mia madre.

<<Nulla, non ti preoccupare>>, mi siedo sul letto con il computer, vado su Google e cerco qualche informazione su come avere la loro fiducia completa.

La Ragazza Che Sussurava Al Lupo🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora