Capitolo 3

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Mi sveglio in pace con me stessa, è una splendida giornata, questo letto e comodo, nella mia vecchia casa a Sidney mi svegliavo sempre con il torcicollo, ma da oggi non accadrà più.

Vado in cucina per fare colazione, saluto mia madre mezza addormentata che beve il caffè.

<<Buongiorno>>, dice mentre sbadiglia.

<<Che faccia, mamma che rughe spaventose>>, lei sgrana gli occhi e corre verso lo specchio dietro la Scala.

<<Fottiti Alex>>, dice ritornando in cucina, la paura di mia madre è quella di invecchiare, si riempie di creme e maschere di bellezza, rido mentre vado verso il frigo, non c'è molto, solo un succo e del latte e prosciutto.

<<Mamma credo sia meglio fare la spesa, non c'è nulla in frigo>>, prendo un bicchiere e ci verso il succo alla pera.

<<Si, volevo andare giusto a fare spese, finito colazione andiamo>>, bevo il mio succo e metto il bicchiere vuoto in lavastoviglie e la stessa cosa fa mia madre con la tazza di caffè, saliamo in sieme su per le scale è andiamo nelle nostre stanze, mi sistemo in bagno, lavo i denti e la faccia e torno in stanza per scegliere cosa mettere, opto per una maglia larga con scritto King di colore bianco con delle stelle e un paio di pantaloncini corti di Jens e le solite Adidas metto un cappello nero sempre Adidas e un paio di occhiali da sole, mia madre mi sta già aspettando in salotto, lei indossa un bel vestito verde chiaro con le spalline.

<<Ma come ti sei vestita?>>, mi chiede lei.

<<Comoda, ora andiamo>>, usciamo di casa e saliamo su un taxsy la macchina dovrebbe arrivare fra due giorni, ma nel frattempo ci muoviamo così.

Ci fermiamo davanti il supermercato ma prima di entrare mia madre mi blocca.

<<Io vado a fare la spesa mentre tu, fai qualcosa per il tuo guardaroba>>, mi da 50$.

<<Grazie>>, mi allontano e vado a vedere le vetrine non c'è niente che mi piace, troppi vestiti da principessa.

<<E troppo veloce, dobbiamo trovare un modo per catturarlo>>, vedo 4 uomini con dei fucili da caccia discutere, in mano tengono un volantino.

<<Chissà dove si nascondono?>>, dice l'uomo più anziano con una lunga barba grigia.

Appena si accorgono della mia presenza si allontanano sempre chiacchierando, mi avvicino al volantino che prima stavano tenendo in mano.

Un branco di lupi nella zona centrale di San Diego stanno terrorizzando la città, ieri un uomo e stato morso non è in pericolo di vita ma comunque si prega di restare in casa di notte.

Non ci posso credere, lupi a San Diego, ripenso subito alla figura che ho visto l'altra notte, i miei pensieri però vengono interrotti da qualcuno.

<<Alex>>, nascondo il volantino e mi volto per guardare chi mi chiama.

<<Signor James>>, dico sorpresa di vederlo, tiene una busta della spesa in mano.

<<Dov'è tua madre?>>, chiede lui.

<<Sta facendo la spesa>>, lui mi sorride.

<<Vi aspetto oggi alle 5:00>>, dice per poi andarsene.

<<Si, ci saremo>>, purtroppo.

Poco dopo arriva mia mamma con due buste della spesa, e tutta spettinata come se avesse fatto una lotta.

<<Forza andiamo!>>, dice chiamando un taxsy, saltiamo su e dopo mezz'ora arriviamo a casa, aiuto mia madre a sistemare la spesa.

<<Sai mamma ho visto James >>, mi guarda e diventa tutta rossa.

La Ragazza Che Sussurava Al Lupo🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora