Capitolo 28

13 3 0
                                    

Non ho nemmeno una valigia da fare, sistemo solo un po' la stanza, Eliot mi ha procurato uno zainetto, dove dentro ci ho messo i vestiti che ho indossato il primo giorno qui, sistemo il vestito rosso nell'armadio, guardo in ultima volta il vestito bianco, è meraviglioso però dovrò lasciarlo qui.

Per partire non indosserò uno dei miei abiti semplici, la madre di Eliot mi ha lasciato un vestito rosa, a mia madre vera' un colpo appena mi vedrà con questo.

Per partire non indosserò uno dei miei abiti semplici, la madre di Eliot mi ha lasciato un vestito rosa, a mia madre vera' un colpo appena mi vedrà con questo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<Sei pronta?>>, mi chiede il mio ragazzo, annuisco.

In sieme scendiamo le scale, giù c'è tutta la sua famiglia, sua madre bellissima come sempre, il Signor Deals, e in fine Tommy, lui non tornerà con noi, ha deciso di restare con i genitori.

<<Alex>>, Tommy mi abbraccia un ultima volta.

<<Non piangere, non è un addio questo>>, gli asciugo le lacrime.

<<Buon viaggio>>, dice il padre di Eliot.

<<Grazie>>, rispondo.

Usciamo dalla meravigliosa casa, veniamo accompagni dagli agenti, prendiamo lo stesso elicottero che abbiamo preso per arrivare qui, e dopo altri cambi e ore, arriviamo a San Diego alle 5:30 del pomeriggio.

Entro in casa, mi sento quasi una sconosciuta, guardo in cucina e non c'è nessuno, provo a salire al secondo piano, è la vedo, è abbracciata al Signor James, sarà meglio passare più tardi, vado a suonare il campanello della casa di Noemi, appena mi apre la porta non so chi è più sorpresa fra le due, se io per il suo nuovo colore di capelli, o lei per il modo in cui sono vestita.

<<Alexander Georgewic, sei proprio tu>>, mi fa fare una piroetta.

<<Certo che sono io, hai dubbi!!>>, mi salta addosso, mi stringe forte a se.

<<Dai entra>>, mi fa entrare in casa sua, sono stata in casa sua solo 3 volte contando questa, andiamo in camera sua e ci sediamo sul suo letto.

<<Avanti racconta>>, mi incita.

<<Troppo sfarzo per i miei gusti, la casa dei suoi genitori è enorme, suo padre troppo rigido, mentre la madre gentilissima>>, spiego.

<<Che cosa avete fatto?>>, vuole sapere proprio tutto.

<<Siamo andati sulla ruota panoramica, poi ho conosciuto la nonna e il cugino, ballo di gala e colazioni da Re>>, spiego volteggiando per la stanza.

<<Che invidia, noi ci siamo annoiati a morte>>, mette il broncio.

<<Perché, no aspetta!, prima voglio sapere che hai fatto hai capelli, il tuo bel viola non c'è più>>, mi risiedo sul letto.

<<Ho deciso di ritornare al mio vecchio colore naturale, il castano>>, dice vittoriosa.

<<È gli altri?>>, fa una faccia pensierosa.

La Ragazza Che Sussurava Al Lupo🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora