Capitolo 2

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Il tragitto da casa nostra ad l'aeroporto non è poi così tanto lungo, arriviamo dopo un mezz'oretta cerchiamo il nostro volo, i biglietti sono pronti, vedo una massa di persone con un cartello con scritto "buon viaggio", gli corriamo in contro, c'è mia nonna gli zii e i miei amici, salutiamo tutti con un abbraccio.

<<Non fare guai>>, dice la zia Carolina.

<<Tranquilla>>,la rassicuro.

<<Alex non mi riferivo a te ma a tua madre>>, dice facendoci ridere.

<<Io sono una persona responsabile>>, dice mettendo il broncio mia madre.

Salutiamo tutti e ci avviamo, dopo aver fatto tutti gli appositi controlli siamo in aereo, inizio ad avere paura mia madre mi prende la mano e mi sorride, appena annunciano al microfono di allacciare le cinture lo faccio immediatamente, ho le mani tremanti, inizia a tremare tutto guardo dal finestrino la terra mancare sempre di più fino a non vederla più, da quassù tutti sembrano soldatini.

<<Tutto apposto?>>, chiede mia madre, non gli rispondo mi limito ad annuire con la testa.

Dopo un paio d'ore inizio ad annoiarmi e decido di dormire, metto la mascherina apposita e provo a chiudere gli occhi.

...........
<<Alex svegliati siamo arrivate>>, dice mia madre euforica, tolgo la mascherina e vedo dal finestrino l'aeroporto, sembra tutto fantastico.

Scendiamo da quel aereo, prendiamo le nostre valigie e prendiamo un taxsy, mentre mia madre da indicazioni a l'autista io mi guardo attorno, negozi, vegetazione, sport, e tanta gente mai vista prima, faccio un sacco di foto con il cellulare e le invio hai miei amici.

Scendiamo da quel aereo, prendiamo le nostre valigie e prendiamo un taxsy, mentre mia madre da indicazioni a l'autista io mi guardo attorno, negozi, vegetazione, sport, e tanta gente mai vista prima, faccio un sacco di foto con il cellulare e le i...

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*Cristina: wow è fantastico.

*Erick: che invidia Alex.

*Gemma: Ti verremo a trovare tutti.

*Io:Grazie ragazzi.

Il taxsy si ferma davanti una bella casa bianca, c'è un piccolo giardino con una palma e dei fiori tropicali.

<<Grazie>>, saluta l' autista mia madre, mentre io prendo le valigie.

<<Questa è la nuova casa?, Staremo bene in questo quartiere>>, sono senza parole.

<<Si!, è non hai ancora visto il resto>>, dice lei.

Entriamo in casa, ci sono molte finestre quindi è piena di luce, il pavimento è in legno e i muri sono tinti di un celeste, in salotto una tv è un divano bianco, la cucina è spaziosa, è in legno è i muri sono bianchi con qualche decoro verde lime, c'è un bel tavolino in legno bianco in mezzo fra la cucina e il salotto, vicino alla porta d'entrata c'è una lunga scalinata, salgo su velocemente e noto un corridoio lungo con 5 porte, ne apro una a caso e trovo una bella camera con un letto matrimoniale, un enorme armadio e una scrivania, c'è un altra porta la apro e urlo di felicità, ho il bagno privato, nella stanza affianco si sistema mia madre, la sua stanza è un po' più grande della mia, ma non importa, c'è un altra bagno ,  è una stanza scaffali per i libri,  una grande porta scorrevole mette in comune la stanza con il balcone che ha la vista sulla spiaggia, degli scalini ti permettono di andare in spiaggia senza problemi.

La Ragazza Che Sussurava Al Lupo🌙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora