Capitolo 1

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T/N si trovava ancora nella sua stanza; Era il suo rifugio, la sua salvezza. Il padre era molto severo. No, era molto cattivo, anzi meglio, stronzo. Un "bastardo senza palle che aveva paura di dire in faccia alle persone che cosa provava e poi si sfogava su sua figlia."

Questo era quello che pensava T/N di lui.

La madre era una donna normalissima con le altre persone, altezzosa si potrebbe dire. Ma con T/N era tutta un'altra persona, la ignorava completamente, per lei non esisteva.

Quando lei era alle elementari nessuno si avvicinava; Lo odiava, odiava il suo quirk. Odiava tutta la gente che la derideva, che la picchiava...

A 14 anni, in 3ª media, doveva pensare ad una scuola dove poter passare i suoi inutili anni di vita.

Da quando i suoi compagni, sin dall'asilo, la prendevano in giro e la evitavano, diventò fredda, apatica, distaccata dal mondo.

Non sapeva perchè era ancora lì, viva. Aspettava solo l'ora della sua morte. Per colpa della sua vita di merda lei non temeva la morte. Lei cercava solo di superare questa brutta fase. Voleva solo diventare maggiorenne in fretta, così da poter andare a vivere da sola senza che nessuno la comandasse, nessuno la picchiasse o cose del genere.

Non credeva in nessun Dio, dei o dee o qualsiasi forma di vita superiore.

Una sera, guardando il telegiornale, vide che All Might, uno dei più grandi Hero del Giappone, il simbolo della pace, andava a insegnare nella piú prestigiosa accademia per eroi.

La Yuuei.

Appena sentì quella notizia capì che quella sarebbe stata la sua scuola, doveva essere così. Anche perchè aveva appena sentito che il suo hero preferito, Eraserhead, era in quella scuola.

Così, di nascosto da suo padre, si mise a studiare e fece la prova scritta.

Non avendo amici e essendo sempre rinchiusa dentro casa, era un'ottima studentessa ed eccelleva in tutte le materie. Quindi, nel test scritto prese A.

Dopo qualche mese, arrivó il turno della prova pratica.

Passó tranquillamente pure quella, non sapeva quati punti aveva totalizzato, ma non le importava, era sicura che sarebbe entrata. Ora doveva soltanto dirlo a suo padre.

T/N: hem... padre, credo di aver scelto quale liceo fare.
N/P: CAZZO T/N TE L'HO GIÀ DETTO CHE SOLO NOI POSSIAMO SCEGLIERE PER TE.
T/N: io vorrei fare la Yuuei.
N/P: ...

Il padre di T/N si fermò a pensare

N/P: se lei diventasse un'hero prenderebbe un sacco di soldi e noi saremmo ricchi! In più se un villain la uccidesse avremmo un problema in meno!

N/P: D'accordo.
T/N: ma pap- aspetta... davvero...?

T/N era sorpresa ma non lo diede a vedere, come al solito.

T/N: grazie...

Corse in camera sua e si esercitò a usare il suo quirk.

Il giorno predestinato arrivò insieme alla lettera d'accettazione alla Yuuei. Come al solito era freddamente felice, finalmente qualcosa nella sua vita era bello.

Finalmente una gioia.

Che non durò per molto, dato che il padre infuriato dal lavoro entrò bruscamente nella sua stanza con una frusta in mano.

N/P: TOGLITI QUELLA CAZZO DI MAGLIETTA.

T/N la tolse subito, sapeva che se non l'avesse fatto lui l'avrebbe punita.

Skip time

Di nuovo... l'aveva ridotta di nuovo uno schifo. Era piena di lividi e tagli e non ce la faceva più.

Corse in bagno e si guardó allo specchio. Merda. Gli occhi. Prese velocemente una lametta e si fece qualche taglio. Non poteva perdere il controllo, non di nuovo.

Dopo essersi recisa ancora e ancora, prese delle bende e si fasció il braccio. Le bende erano molto strette, ma non le importava, aveva imparato a sopportare il dolore. D'altronde, voleva solo morire.

<< Sorry i exist >>

&quot;SORRY&quot; Todoroki Shouto X reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora