Capitolo 10

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Finisco di prepararmi truccandomi leggermente per non sembrare uno zombie, cosa a cui di solito assomiglio la mattina.

Uscendo dal bagno, do uno sguardo all'orologio in corridoio. Sette e mezza. A momenti arriverà Chloe.
Come se avessi previsto il futuro, sento il campanello risuonare dal piano di sotto.
«Vado io!». Corro giù per le scale e apro la porta.

«Pronta?» mi chiede.

«Per sentire il tuo racconto sulla serata di ieri? Certo!» scherzo.

«Quello dopo. Sai, in caso una lezione ci annoiasse»

«Comunque sì. Prendo lo zaino e andiamo»

Salgo le scale mentre sento la porta chiudersi. Arrivo nella mia stanza e spalanco la porta. Prendo lo zaino quasi vuoto e riscendo le scale.

«Mamma noi andiamo!» urlo.

«Sai la strada?» mi rammenta.

«Sì. Adesso andiamo.» dico prendendo le chiavi del motorino dal solito mobiletto accanto alla porta e usciamo.

«Mi spieghi perché non possiamo usare la tua macchina?» chiedo. Chloe cerca di trovare una ragione valida per giustificare il fatto che non abbia voglia di guidare. Mi assicura tuttavia che si farà accompagnare da Yarden o farà il sacrificio di guidare a volte.

Ben presto ci ritroviamo davanti alla nuova scuola. È veramente enorme. La parte riservata all'entrata è completamente bianca e, soprattutto alle porte di ingresso vi è scritto a grandi caratteri il nome della scuola.
Riverson High School.
Tutto il resto dell' edificio è in mattoncini. Devo ammettere che è davvero bella.
Parcheggio il motorino e scendiamo.
«Pronta per cominciare?» mi chiede la mia amica

«Assolutamente. Tu?»

«Anche io...Dai andiamo!», passa dall'essere felice all'essere entusiasta in pochi secondi. È incredibile.

Mi strattona fino all'ingresso poi mi lascia, permettendomi di entrare con calma.
«Dobbiamo trovare la segreteria gli orari» mi avverte. Nel chiedere informazioni per trovare la segreteria, Chloe spaventa un ragazzo impacciato, un nerd. È davvero impulsiva.

Ci incamminiamo al passo svelto per il corridoio che sembra non avere fine.
Finalmente troviamo una porta con sopra attaccate lettere adesive. Segreteria.
Apriamo la porta e vi troviamo davanti un bancone con dietro una signora dai capelli neri a caschetto.
«Desiderate?» ci crede con un sorriso. Ci presentiamo, e la signora non aspetta un secondo a consegnarci  due foglietti.
Ci dileguiamo il più in fretta possibile e una volta abbastanza lontano leggiamo i nostri orari.

«Prima lezione? Io biologia» chiede Chloe.

«Biologia anche io... aula 07B. Dai andiamo.»

Ci avviamo per i corridoi alla ricerca dell'aula di biologia. Diversi giri dopo non l'abbiamo ancora trovata, ci siamo ritrovate in aule completamente diverse. Aula multimediale. Palestra. Ma di quella di biologia nessuna traccia.

«Se devi chiedere a qualcuno, vedi di non spaventarlo stavolta.» dico roteando gli occhi.

«Era solo timido. Io non spavento»
Scoppiamo entrambe a ridere.

«Aspetta eccola! 07B» esclamo indicando una porta.

Entriamo ma, a parte alcuni studenti intenti a chiacchierare, non c'è quasi nessuno.

«Dove preferisci sederti?» chiedo.

«Non in prima fila, saremmo tenute d'occhio in continuazione. Neanche in ultima, non si respira. Neanche al centro è una buona idea, se non vuoi ricevere palline di carta nei capelli.»

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