The night before

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Lauren era chiusa nel suo ufficio da più di venti minuti, continuava a rimuginare su tutto quello che era successo, Camila aveva l'incredibile facoltà di darle ai nervi ogni qual volta apriva bocca. Ma stavolta l'aveva proprio fatta grossa, farla spiare da un ragazzino, far violare dei file riservati e mettere tutti in pericolo. E per cosa?

Ora si spiegava finalmente tante cose, come aveva fatto a capire di lei, a provarci e perché si era comportata a quel modo facendo illazioni su un suo presunto rapporto con Eva quando ancora non c'era stato nulla.

Shawn Mandes, ecco la risposta.

Bevve un sorso di Scotch, ne teneva una bottiglia nell'armadietto alle spalle della sua scrivania per alleviare il peso di giornate come queste.

Radunò la squadra a rapporto nel suo ufficio e chiese a tutti di tenersi pronti per le ore 6:00 am della mattina successiva, sarebbero partiti per una destinazione a loro ignota, aveva avvertito tutti di portare un abbigliamento confacente ad un clima mite. Dopo averli congedati fece un sospiro e si accasciò sulla poltrona con il suo bicchiere ancora tra le mani. Non aveva parlato a nessuno del suo piano, neanche al suo staff, gli unici al corrente erano lei e Camila.

Prese il cellulare e finalmente compose quel numero, sapeva che non avrebbe mai potuto farlo da sola, non sarebbe riuscita ad architettare quel piano senza qualcuno al suo fianco di cui si fidasse ciecamente. Scorse il numero in rubrica e finalmente schiacciò il pulsante verde.

Il telefono fece alcuni squilli.

"Scusami se ci ho messo tanto per richiamarti" disse Lauren al telefono. "Ci siamo. La tua squadra è pronta?" chiese conoscendo in fondo già la risposta.

"Certo che è pronta Lauren, che domande mi fai. Ho chiamato solo i migliori, ne abbiamo già parlato e al posto di Miss Cabello avremo l'agente Gomes come esca, penso che tu non possa chiedere di meglio." Rispose l'uomo dall'altro capo del telefono.

"La partenza ufficiale sarà alle 19:00 dalla Casa Bianca, per depistare tutti faremo partire entrambe le autovetture da qui, solo strada facendo i tuoi uomini interverranno depistando eventuali curiosi. Tu partirai con Selena e il mio gruppo lo farà l'indomani con Miss Cabello, un volo di linea e documenti falsi.

Tyrone annuì silenziosamente ripassando mentalmente il piano, anche se Lauren non poteva vederlo. Quando trovò la chiamata di Lauren il giorno prima, aveva immediatamente capito che si trattava di qualcosa di grave, ma loro si conoscevano da così tanto tempo e avevano condiviso cose che le persone normali probabilmente non avrebbero mai potuto capire. Era ovvio che avrebbe fatto di tutto per lei, compreso rischiare la sua vita e quella della sua squadra per proteggerla. Era stato sempre così, si erano coperti le spalle a vicende per talmente tanto tempo che adesso sembrava una cosa del tutto scontata. Lauren avrebbe fatto lo stesso per lui.

La donna diede un rapido sguardo all'orologio, doveva sbrigarsi, ormai mancava poco e lei era ancora molto combattuta. Il suo piano prevedeva che Miss Cabello dormisse nel suo appartamento quella notte, era l'unica soluzione, ma adesso a fronte di quello che era successo non le sembrava più una buona idea. Il rischio di prenotare una stanza d'albergo ed eventualmente essere riconosciuta avrebbe compromesso tutto il suo piano, ma d'altro canto passare la notte a casa sua con Camila, per di più da sole, sembrava addirittura più rischioso.

Riprese il bicchiere e se lo passo tra le mani, osservò quel liquido colorato con sguardo vacuo, poi senza pensarci come se fosse un gesto totalmente spontaneo, mandò tutto giù d'un sorso. Riposò il bicchiere sulla scrivania e chiamò l'agente Hernandez che si era già congedato per la partenza imminente, lei era l'agente più qualificato in termini di sicurezza informatica, se qualcuno si era infiltrato nel loro sistema di sicurezza Ally lo avrebbe sicuramente rilevato.

La figlia del PresidenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora