"Ma che le prende?" Chiese Camila totalmente meravigliata dal comportamento del suo capo della sicurezza. Mai in tutto quel tempo l'aveva vista scomporsi, perdere il controllo e manifestare dei sentimenti che mostrassero un ben che minimo accenno di debolezza.
Era scappata via, come faceva tutte le volte. Dio che frustrazione quella donna, ogni volta che succedeva qualcosa si tirava indietro... ma perché mai si sarebbe dovuta confidare con lei, in fondo non erano niente e il loro rapporto si fermava ad un mero livello professionale. Più volte Lauren le aveva manifestato la volontà di tenere ben distanti e separate le due cose...Vita privata e lavoro.
Mille pensieri le affollavano la testa, sperò di trovare qualche risposta negli agenti che ogni giorno lavoravano al suo fianco.
"DJ, ma cos'ha?" Chiese Camila mentre la figura della bruna si perdeva all'orizzonte.
"Non lo so Miss. Cabello, onestamente é la prima volta che vedo il comandante in questo stato" rispose sinceramente preoccupata la bionda.
Lauren continuava a camminare allontanandosi il più possibile da quella musica e dai quei ricordi. Come se aver messo distanza tra lei e quel chiosco avrebbe contribuito in qualche modo a far sparire dalla sua mente i ricordi che erano tornati prepotenti a perseguitarla.
Cercò di ricomporsi, non poteva presentarsi in quello stato e soprattutto doveva essere il più possibile presente a se stessa, non erano ammesse distrazioni o debolezze in questa fase della missione, nelle sue mani, per l'ennesima volta c'erano delle vite umane, non poteva fallire. Non se lo sarebbe perdonato, non stavolta.
Era successo...dopo tutto quel tempo era finalmente crollata, le lacrime erano scese bagnandole il viso e finalmente quelle immagini erano venute a galla facendosi vive e non solo nascondendosi nell'oscurità dei suoi incubi. Adesso non la prendevano più alla sprovvista di notte, quando le sue difese erano abbassate, adesso i ricordi la stavano affrontando a viso aperto.
Probabilmente la sua analista, quella che a Langley le avevano costretto a vedere dopo il trauma, sarebbe finalmente stata felice di sapere che in lei c'era stata una reazione, un briciolo di umanità si era finalmente manifestato.
Lucy non c'era più, era morta, brutalmente assassinata durante un attentato al suo plotone. Niente saluti, niente repliche, niente scene da film o addì. Se n'era andata così, in un attimo. Senza avvertire, senza darle il tempo di prepararsi alla cosa. La sua mente lo sapeva, sapeva benissimo che avrebbe dovuto lasciarla andare ma a volte erano le cose più inaspettate a riportarla in vita. Una canzone, una frase ascoltata di sfuggita, un piatto che lei amava particolarmente....tutte cose apparentemente innocue che però continuavano a tornarle in mente come se in lei si accendesse un pulsante che dava pieno accesso ai suoi ricordi.
In questi mesi pian piano tutto questo dolore era scemato, da quanto era al servizio della Casa Bianca le notti insonni erano significativamente diminuite, era riuscita a stare con Eva, forse perché era una persona del suo passato ... e poi aveva cominciato a sviluppare questo strano sentimento di attrazione e odio per Camila..
Il suo modo di fare la teneva viva. Come poteva essere strana la vita, d'improvviso capisci di avere bisogno del tuo peggior nemico per sfidare te stessa.
Guardò il mare all'orizzonte, i colori di quel cielo sconfinato erano bellissimi. C'erano talmente tante sfumatura di azzurro che era come perdersi tra acqua e cielo, senza sapere dove finisce uno e comincia l'altro.
Decise di tornare dal gruppo, non voleva mostrare segni di debolezza alla squadra in un momento tanto delicato, ma soprattutto non voleva dare questo vantaggio a Camila che molto probabilmente avrebbe sfruttato questo avvenimento per tormentarla ulteriormente o fare richieste assurde.
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La figlia del Presidente
FanfictionLauren Jauregui è il nuovo capo della sicurezza della figlia del Presidente degli Stati Uiniti d'America, Camila Cabello.