Il giorno dopo erano tutti sul Jet privato della Casa Bianca in direzione Washington, Camila aveva salutato e ringraziato fragorosamente la famiglia di Lauren promettendo che sarebbe tornata a trovarli.
Ally e Shawn erano seduti accanto continuando a cercare qualcosa che potesse dare una svolta alle indagini, nessuno dei due aveva voglia di deludere il Comandante e tutta la fiducia che aveva riposto in loro.
Gli altri agenti ne approfittarono per riposarsi e rivedere i turni per la settimana a seguire, tra poco avrebbero perso Tyrone e Lauren ancora non aveva un'idea chiara di come avrebbe fatto a sostituirlo o a giostrare tutta la situazione che di lì a poco sarebbe scoppiata.Erano in volo da poco più di un'ora quando l'hostess di bordo porse il telefono alla figlia del Presidente, c'era una chiamata per lei sulla linea privata,
Era la segretaria di suo padre.
"Si?" Rispose la cubana, il suo volto si faceva visibilmente nervoso. "Mandami tutto via mail" disse agitata. "Ok lasciamo che se ne occupi l'ufficio stampa, dì a Christine di farsi trovare con un piano appena atterro alla Casa Bianca. Ok a dopo." E attaccò
Lauren che le era seduta di fianco alzò un sopracciglio "Che succede?"
"Come previsto sono trapelate un pò di notizie sulla giornata di ieri. I giornalisti hanno cominciato a porsi delle domande, ad indagare sulla mia presenza all'evento ed è venuto ovviamente fuori che l'artista in questione era tua madre. Hanno scavato nel tuo passato venendo a conoscenza delle tue relazioni sia con uomini che con donne e dato che ci sono voci anche sul mio conto... hanno semplicemente fatto due più due e si sono lanciati sull'illazione di una nostra Liaison. Sta tranquilla Lauren, non c'è uno straccio di prova e neppure una nostra foto compromettente, sarà un gioco da ragazzi mettere tutto a tacere per il nostro staff di PR"
Lauren rimase allibita dalla totale freddezza e nonchalance con cui Camila stava affrontando tutta la situazione.
"Come previsto" rispose la mora spostandosi i capelli in segno di stress.
"Stai tranquilla Lauren, gestiamo queste cose tutti i giorni, non c'è nessun pericolo, è una vita che il nostro ufficio stampa mette a tacere questo genere di voci e poi stai parlando dei migliori nel loro campo. Non c'è nulla da temere, per di più, mio padre sapeva benissimo che avremmo intrapreso questo viaggio ed era una mia volontà."
La corvina annuì, lasciandosi convincere da quelle parole, si risistemò sul sediolino sorseggiando lo Champagne che era stato servito poco dopo il decollo e cominciò a pensare. La situazione si era complicata, c'era ancora uno stalker a piede libero, l'agente Richard Colson Backer che voleva aggiornamenti sulla situazione quanto prima, uno scandalo in vista e i suoi sospetti su una cospirazione da parte di un Governatore degli Stati Uniti d'America. Era sicuramente una situazione di merda, ma di li a poco avrebbe dovuto mettere tutti i tasselli al loro posto se non voleva rischiare di essere esonerata dall'incarico.
Pensò che la prima cosa da fare fosse mettere a tacere le voci dello scandalo, proprio mentre pensava ad una soluzione, il telefono di Camila squillo con una notifica.
Erano gli articoli di giornale che Christine era riuscitA ad intercettare dalle redazioni prima della pubblicazioni. Il People, US Weekly, OK!, The National Enquirer, Entertainment Weekly, TMZ, Life, Star, Hello. Camila sorrise per la mole di magazine scandalistici e dozzinali che avevano avallato di pubblicare un pettegolezzo senza uno straccio di prova. L'ufficio di Christine ci avrebbe messo un attimo a distruggerli, anche se prima di agire aspettavano un confronto diretto con lei.
"Peggio di quello che pensavi?" Chiese Lauren ridestandosi dal suo treno di pensieri.
Camila sorrise cercando di non gravare la situazione. "Non preoccuparti Comandante, dico sul serio, lascia che ognuno faccia il suo lavoro." E le fece l'occhiolino.
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La figlia del Presidente
FanfictionLauren Jauregui è il nuovo capo della sicurezza della figlia del Presidente degli Stati Uiniti d'America, Camila Cabello.