Capitolo 7

1.4K 74 12
                                    




Ma come cazzo si usa questo affare?

E' da mezzora che provo a cercare annunci di lavoro su internet, ma il computer all'ultima moda di Damiano non è decisamente dalla mia parte.

Giuro che non funziona come gli altri computer, sto per rinunciarci.

La prima nottata nella mia nuova casa (mi fa strano dirlo), è andata bene. Damiano ha detto che durante la settimana posso dormire in camera di suo fratello, dato che lui studiando fuori sede, è qua solo per il weekend. Sabato, ossia domani, e Domenica dormirò in camera di Dam, mentre lui dormirà sul divano.

Un altro motivo per cui voglio trovare un lavoro in fretta è per prendermi una stanza in affitto, e togliere il disturbo il prima possibile. Voglio dire, non posso farlo dormire sul divano in casa sua.

"Buongiorno" sento dire alle mie spalle. Mi giro e vedo Damiano mezzo addormentato che si stropiccia gli occhi. E' così carino.

Oddio Beatrice, non iniziare già alle 8 del mattino.

"Ehi" gli dico sorridendo. "Cosa fai?" Mi chiede appoggiandosi con le mani sullo schienale della sedia su cui ero, in modo da sovrastarmi da dietro e guardare lo schermo del pc.

"Cerco lavoro, ma non ci capisco niente, non sono per niente tecnologica" dico sbuffando. "Perchè non vai a vedere all'università, alla Sapienza in qualsiasi facoltà, là ce stanno delle specie de bacheche con tantissimi annunci di lavoro" mi informa, dandosi una spinta con le mani, per raddrizzarsi e allontanandosi da me.

Lo guardo mentre va in cucina per bersi le sue solite vagonate di caffè. Deve seriamente smetterla, ne beve troppo. Ieri sera prima di andare a letto gliel'ho fatto notare ma mi ha risposto ridendo che 'se non è caffè è vodka'. In pratica l'acqua manco sa cosa sia.

"Davvero? Allora dopo ce vado, magari trovo qualcosa" gli rispondo ad alta voce per farmi sentire.

Damiano torna con una tazza fumante in mano, poi si siede al tavolo con me. "Stamattina nun te posso accompagnà perché c'ho le prove però-" non lo lascio finire, interrompendolo "Prove de che?" Mi aveva detto di essere un cantante ma, non aveva aggiunto altro.

"Con la band, che n'ta avevo detto?" mi chiede aggrottando le sopracciglia.

Damiano in una band? Be si in effetti, ce lo vedo. Però con il tipo di personalità che ha mi sarei aspettata che fosse un solista.

"No, m'avevi solo detto che cantavi. Come ve chiamate?" Chiedo curiosa.

"Måneskin" risponde fieramente. Gli brillano gli occhi solo a pronunciare quel nome.

Il suo gruppo deve essere veramente importante per lui.

"Chiaro di luna" dico sorridendo. E' un bel nome, e il fatto che sia in danese lo rende più particolare.

"No aspè, come fai a sape' che significa?" Chiede aprendo di più gli occhi, come se non se lo aspettasse.

"Mio padre è metà danese quindi sono sempre stata abituata a parlarlo con la sua parte di famiglia" gli spiego, mentre cerco di spegnere sto computer del cavolo.

"Giura? Te devo fa assolutamente incontrà la mia migliore amica, lei è metà danese" mi dice, tutto esaltatto "Che poi sti cazzi, no, nun te faccio incontrà solo lei, te vojo presentà tutta la band" Aggiunge sorridendo.

"Ah quindi lei è nel gruppo?" Chiedo curiosa. Che bello dev'essere suonare con Damiano, essere parte della sua passione.

"Si, lei è la bassista e se chiama Victoria, poi ce sta Thomas che è er chitarrista e poi Ethan alla batteria"

This Is What I Live For - Maneskin (ADULTI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora