Capitolo 19

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Quando una è testa di cazzo, lo sarà sempre.
A cosa pensavo?
Credevo di ricavare qualcosa di buono dalle mie azioni?
E adesso come faccio? Se ci ricado? Se ricomincia il ciclo da cui ero appena uscita?

Queste erano solo una parte delle mille domande che mi passavano per la testa, mentre me ne sto qui, sul mio letto a fissare il muro.

Quando mi sono svegliata stamattina, una parte di me sperava di essersi dimenticata tutto quello che è successo la scorsa notte. E invece no, il cazzo proprio. Mi ricordavo tutto, ogni singolo dettaglio.

Sono sgattaiolato fuori dalla camera di Alessandro verso le 6:00, mentre lui dormiva sul pavimento. A dirla tutta penso fosse svenuto ad un certo punto e non si fosse più mosso da lì.

Ormai sono 5 ore che me ne sto qua, da sola nella mia stanza, a fissare le pareti bianche che sembrano prendermi in giro.

Il telefono continua a squillare e ormai so chi è. Damiano mi chiama dalle 9 all'incirca, come tutte le mattine. Ma non ho il coraggio di rispondergli.

Che peso che sono. Lui non si merita una così, una che tradisce la sua fiducia appena ne ha l'occasione. Vorrei rispondergli e dirgli che mi dispiace così tanto di essere un fallimento, che mi farò perdonare e che deve darmi un altra possibilità; ma la verità è che non ho il coraggio di sentire la sua voce, ignara di quello accaduto qualche ora fa.

Se ci ripenso ora, non ne è valsa la pena. Pensavo di sentirmi indistruttibile ma invece mi sono sentita debole e quasi nauseata per tutta la durata dell'effetto. Dopo il boom iniziale non ho provato alcuna sensazione positiva. Non capisco il motivo .

Il cellulare suona ancora e la scritta 'Damiano🤴🏼' compare sul cellulare. Mi scappa un sorriso a vedere l'emoji che aveva deciso di affiancare al suo nome.

"Io so er Re de Roma, nso se l'hai capito amò" mi aveva detto una mattina, mentre eravamo a letto a parlare di cazzate.

Cosa darei per essere a letto con lui ora, a parlare di cose senza senso, senza una preoccupazione al mondo.

Forse è giusto così. Devo pagare per tutto il male che ho fatto, per tutte le delusione che ho arrecato a persone che hanno fatto l'errore di fidarsi di me.
Si, devo fare quello che è giusto per una volta.
Prendo in mano il cellulare e con voce tremante rispondo "pronto" "Bea! Che cazzo me hai fatto vení l'ansia! Perché non rispondevi?" Riesco a sentire la preoccupazione nella sua voce è una parte di me ne è felice.
"Dormivo" mento, facendomi forza per quello che avrei dovuto fare "Damiano non avrei mai voluto farlo per telefono ma non ce la faccio più. Credo sia meglio finire qualsiasi cosa ci sia tra noi. Appena tornerò cercherò subito un appartamento, ora che lavoro posso permettermi di andare via da casa tua"
Riprendo fiato ricordandomi di non piangere o di non far tremare la voce, per evitare di mandare tutto a puttane.
"Che cazzo stai a dí?" "Quello che ti ho appena detto Dam." "Qualsiasi cosa ci sia tra di noi?! Ma me stai a pijà per culo Beatrí? Lo sai benissimo cosa c'è, sai benissimo che per me è una cosa seria! E poi che cazzo l'hai deciso così in una sera?" "Dai Damiano sappiamo tutti e due che è stata solo qualche scopata. E no ci pensavo ancora prima di partire ma non mi sei mancato per niente in questi giorni e ho capito che sto benissimo senza di te" respira, menti. Tanto lo sai fare bene.
"Perché dici queste cose? Tu non le pensi davvero" la sua voce non era più incazzata, era triste. Sembrava un bambino.
"Si invece. Ciao, devo andare" butto giù prima di dargli la possibilità di rispondere e spengo il telefono. Non voglio che mi chiami più.

Ho fatto la cosa giusta. Devo continuare a ripetermelo . Ho fatto la cosa giusta.

Se voglio guarire, se voglio farcela per davvero mi devo chiudere in una cazzo di clinica. Non sono abbastanza forte per farlo da sola a quanto pare.
E Damiano non si merita questa merda. Quindi ognuno per la sua strada. Se, e solo se riuscirò a ripulirmi per davvero, potrò bussare alla sua porta un giorno e supplicarlo di perdonarmi.
Ma fino ad allora lui non mi dovrà più avere nella sua vita. 

Alla fine lui è il re no? Io non sarò mai una regina.




Author's note:
Si sono viva, no non sono stata risucchiata dalla sessione, più o meno.
Chiedere scusa per l'assenza è scontato, ma purtroppo o mille impegni😞 aggiornerò il prima possibile.
Un bacio ❤️

This Is What I Live For - Maneskin (ADULTI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora