Missing Moments: Eryn x Will = Chimica combinazione

Capitolo 11: Un matrimonio, un ex ed uno scandalo - Parte tre

Prima di entrare dentro la sala ricevimenti, da cui potevo sentire benissimo un agitazione senza precedenti, trassi un bel respiro. Entrai facendo il minimo rumore possibile con i tacchi louboutin per non attirare troppo l'attenzione.

Ma appena entrai, un estenuante Jamie, intento a sbraitare contro uno dei poveretti incaricati di occuparsi del buffet, alzò la testa bloccandosi quando mi vide. Prima di raggiungermi mi squadrò da capo a piedi facendo un mezzo sorrisino dei suoi. Il che stava a significare compiacimento.

- Le piace la mia mise, Lady Jamie? - domandai scherzando mentre mi mettevo in posa come una modella. Sapevo bene come farlo, visto che per colpa di Brit avevo passato una traumatica esperienza di tipo fotografico.

Quando aveva iniziato ad avviare la sua prima collezione illimitata aveva ingaggiato alcune delle migliori modelle canadesi disponili, ma la modella principale aveva avuto un problema fisico, si era la slogata la caviglia poco prima su un altro set fotografico.

E siccome Brit non aveva più avuto tempo per trovarne un altra, aveva chiesto a me, o per meglio dire; prima supplicato in ginocchio promettendo qualsiasi favore in cambio, poi era passata al broncio e infine al ricatto. Tanto che in finale avevo dovuto accettare.

Se non l'avessi fatto il suo sogno di lanciare una propria linea Fairy Fashion Ever, che doveva essere approvata dalla direttrice della casa di moda dove lavorava, sarebbe sfumato. Così mi ero sottoposta a quella tortura di tutta la giornata riuscendo però ad aiutarla davvero.

Con l'unica conseguenza di una bella risata da parte di Will quando mi aveva vista nella copertina del catalogo di moda. Tutto quello, sapevo, avrebbe abbassato le considerazioni di miglior avvocato penalista dello studio in cui ero socia.
Ecco perché avevo acconsentito a fare il servizio fotografico tenendo in testa una parrucca di un colore diverso dal mio, il rosso.

E poi il trucco più "artistico" aveva smorzato le possibilità di essere riconosciuta. Will. Tutto questo mi ricordava lui. Scossi la testa vedendo Jamie avvicinarsi di corsa. In meno di un secondo mi strinse tra le braccia quasi soffocandomi.

- Non eri tu quello che diceva sempre che lasciarsi troppo trasportare dai sentimenti in pubblico riducesse la tua considerazione di serio PR? - lo beffeggiai dolcemente.

Per quel commento fintamente sarcastico mi strinse ancora di più. - Oh, ma stai zitta. Lasciami godere il momento. - Sorrisi nascondendomi contro la sua spalla muscolosa. Eh già, un vero peccato che gli piacesse i maschi. Quando iniziai a tossicchiare non riuscendo più a respirare per la forte stretta in cui mi aveva intrappolata, per fortuna Lena venne in mio aiuto.

- Ma insomma, ti sembra il caso di ammazzarla così? - lo rimproverò contrariata contraendo la fronte. Jamie mi lasciò andare guardandomi con quei occhi da cucciolo color miele, impossibile non perdonargli qualunque cosa.
Sorrisi mettendoli in disordine i capelli color grano.

- Oh, Er? - una sorpresa Lena mi guardò da capo a piedi fermandosi sui punti più evidenti.
- Sei proprio tu? - Sapevo cosa non andava. Mi abbracciò delicatamente, non come quel orso grizzly.
- Sei dimagrita tesoro. - commentò ricordandomi lo stato critico fisico del momento.
- Sono stata presa dal lavoro ultimamente, e non ho avuto molto tempo per mangiare in modo sano - arrancai qualche scusa.

Lei mi scoccò un sonoro bacio sulla guancia e sorrise - tu es magnifique - disse in perfetto francese. Scoppiai a ridere - merci mon cher. - Le risposi, poi tornai a guadare Jamie. - Mi hai chiamato? In cosa hai bisogno di aiuto questa volta? Non dirmi che hai di nuovo rotto qualcosa. -
Jamie sorrise e senza dire nulla mi presero entrambi sotto il braccetto trascinandomi chissà dove.

- In realtà no, ho solo bisogno di te un momento per provare qualcosa che sono sicuro amerai. - Disse misteriosamente facendo sorridere complice Lena mentre io iniziai a temere per la mia incolumità.