Capitolo 23 - Parte tre

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*Per chi fosse interessato al possibile sequel di "Passione + Possessione" leggere l'angolo autore, grazie!*

- Eryn, metti lo striscione più in alto, è storto - abbaiò una delle cagne del gruppo di organizzazione della raccolta fondi. Dalle sei di mattina ero in piedi, trascinata da Britney che mi aveva scaraventata fuori dal letto, di sabato.

Capite? Sabato! Chi diamine viene a scuola di sabato? È ridicolo.

Per non parlare del fatto che anche domani ci saremmo dovute riunire per finire in tempo. Di domenica?! Avrei strappato i capelli a quell'orco del vicepreside. Lo odiavo.

Mancava una settimana alla fiera della raccolta fondi. Il nostro gruppo si occupava del banco dei baci, ovviamente una mia gentile idea, mentre gli altri gruppi di altri licei si occupavano di altre attrazioni, lavorando per raccogliere più fondi possibili.

Seccata mollai lo striscione facendolo cadere di lato e mi rivolsi alla strega. - Non posso alzarlo più di così, anche con la scala, sono troppo bassa. Perché non vieni tu qui? Eh? Hai un metro e ottanta con i tacchi. - Ribattei ringhiando.

La mora mi guardò sorpresa. Non si aspettava che rispondessi a tono, eppure mi era sembrato di aver dato una bella dimostrazione durante la riunione. Eryn Ward non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, che fossero o meno ordini superiori.

Quale minuto dopo la spilungona si sbracciava per fissare bene lo striscione muovendosi secondo le mie direzioni. Così sì che andava bene. Io ero nata leder non schiava. - Un po' più in alto, più in alto - ordinai sorridendo orgogliosa. - Cespuglio, mettici più forza con quel martello, o non hai fatto colazione? - chiesi ironica guardando la rossa.

Il cespuglio fermò il martello a mezz'aria e mi guardò male. - Mi chiamo Lara, non cespuglio. - Il fatto che si fosse offesa non poteva importami di meno. Dovevamo lavorare, non fare amicizia. - Comunque sia, cespuglio, mettici più forza altrimenti i chiodi non si confricheranno bene. - La ripresi sorridendo ampiamente.

La vidi fare una smorfia per poi tornare a fare ciò che stava facendo. - Ho da fare, torno più tardi per controllare la situazione - dissi loro senza aspettare una risposta. Misi gli occhiali da sole e mi diressi verso il bar sfizioso del centro. Sapevo che solo li avrei trovato le persone giuste da convincere a prendere parte al banco dei baci.

E avevo in mente anche il metodo giusto per corromperle. Raggiunsi Britney al banco dei dolci, stava parlando con la proprietaria per organizzare un piccolo buffet a base di dolci, in modo da venderli. Le stava chiedendo informazioni su come erano preparati e quanti farne.

La bionda tutta sorrisi e coccole aveva convinto qualche locale della città ad offrire alcuni loro prodotti da vendere per la bancarella della raccolta fondi. Pasticceria, panetteria, e supermercato. - Bionda, come procedono le cose? - Brit sobbalzò dallo spavento sentendomi. - Er! Mi hai spaventata. - Sorrise ingenuamente. Era così facile spaventarla.

- Hai già sistemato tutto? - Lei annuì lanciando un occhiata alla porta dietro al bancone dove era sparita la proprietario. Con la coda degli occhi guardai in direzione del tavolo vicino alla finestra dove le tre vittime stavamo facendo colazione. Sorrisi a mezza bocca dicendo a voce alta: - sai cosa ho sentito? - Brit aggrottò la fronte confusa guardandomi senza capire dove volessi arrivare.

Aprì la bocca negando - no, che cosa? - Essendo l'organizzatrice principale dell'evento sapeva tutto di tutti, sopratutto visto la sua indole gossippiana, non c'era nulla che non sapesse su qualcuno. - A quanto pare Flynn del quinto ha intenzione di prendere parte, come cliente, al banco dei baci. - Le raccontai annoiata vedendola sgranare gli occhi a palla color cioccolato.

Missing Moments: Eryn x Will = Chimica combinazione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora