Capitolo 28: Adorabilmente fastidiosa

311 8 0
                                    

" Se non fosse la migliore amica della mia ragazza, l'avrei già fatta fuori — Brian "

BRITNEY POV

- Allora? Vi decidete a entrare o volete far arrivare la primavera con gli uccellini a cantarvi la colonna sonora del matrimonio? Mi sto congelando le chiappe qui fuori - urlò Eryn seccata venendo appoggiata da Will.

Quei due, da quando io e Brian avevamo iniziato a uscire insieme, avevano intrapreso una specie di comunella pericolosa. Per due persone che non riuscivano a stare per pochi minuti senza scannarsi verbalmente a vicenda la cosa era alquanto inquietante.

Insomma, era bastata la nostra relazione a farli coalizzare contro di noi. Iniziavo a pensare che ci fosse davvero qualcosa tra loro. Quell'odio irrefrenabile, quella voglia continua di litigare anche per le cose più piccole, quei sguardi omicidi che si rivolgevano; faceva tutto pensare ad un attrazione pericolosa che sarebbe scoppiata prima o poi.

Dall'odio all'amore c'è solo un minuscolo passo instabile che può portare, il più delle volte, all'attrazione fisica. Due poli opposti attratti inevitabilmente l'uno verso l'altro, a cui non potevano opporre resistenza alcuna. Brian sospirò alzando gli occhi al cielo. Poi, quando la castana si girò, ne approfittò per lasciarmi un veloce bacio a stampo.

- Lo sai che ti adoro, ma credo che metterò Will alle sue costole per tenerla occupata durante le nostre uscite. - Sussurrò fingendo di essere indignato. In realtà sapevo che gli piaceva. Eryn, nonostante quel carattere burbero e scontroso, era in grado di suscitare uno charme tutto suo che attraeva le persone che aveva attorno.

E Brian non era da meno, anche lui era attratto dal suo dinamismo, di fatti, anche se mai lo avrebbe ammesso, la trovava adorabile. In fondo in fondo, molto in fondo. Ridacchiai dandogli un pugno scherzoso sul braccio. - Andiamo, se no la tigre tornerà per sbranarci - lo spinsi verso il cinema sorridendo. Brian fece incontrare le nostre mani allacciando le dita insieme.

- Prego ogni singolo giorno di vederla interessata abbastanza a un ragazzo da tenerla occupata a pensare a se stessa. Solo così potremmo avere un po' di pace. - Sospirò teatralmente non riuscendo però a nascondere un sorriso divertito.

- Chissà, forse non deve guardare tanto lontano. - Gli feci l'occhiolino alludendo ai duetto cane e gatto, che litigavano poco più avanti spintonandosi da una parte all'altra. Avevo sempre la netta sensazione che William la lasciasse fare — quando si trattava delle spintonate energiche della nanetta — seppur dichiarasse tanto spesso che la odiasse, e tutto pur di non farle male applicando troppa forza mentre la spingeva e fingendo di barcollare quando lei spingeva lui.

Ero quasi certa che tra i due sarebbe nato qualcosa. Tutti sanno che tra l'odio e l'amore c'è un solo minuscolo passo. Non vedevo l'ora di essere spettatrice in prima fila della loro appassionata storia d'amore.

- Davvero? E chi è? Indicamelo che vado subito a corromperlo. - Disse Brian deciso guardandosi attorno con curiosità. - Volevo dire parlarci. - Sorrise angelico correggendosi da solo. Scoppiai a ridere a crepapelle dandogli una leggera pacca sulla spalla. Il suo umorismo era una delle cose che mi avevano fatta innamorare di lui.

- Non dovremo aspettare molto, non ti preoccupare. - Lasciai la questione in sospeso indicandogli con il capo i due nemici giurati. Brian mi guardò con confusione e poi guardò in avanti seguendo la traiettoria del mio sguardo.

- Impossibile. Posso credere anche agli alieni, alle fate e alle realtà parallele, ma questo proprio no. - Scoppiò a ridere scuotendo la testa. - Non esistono persone più incompatibili di quei due. -

Eppure non sapeva che di lì a qualche anno le cose sarebbero cambiate... e che sarebbe stato proprio lui a darmi ragione, come il più delle volte accadeva.

Missing Moments: Eryn x Will = Chimica combinazione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora