Missing Moments: Eryn x Will = Chimica combinazione

Capitolo 19 - Parte tre

- Ma che bellissima bambina abbiamo qui. Non è vero? Si che è vero. - Jamie aveva praticamente rapito la piccola principessa di casa, e se la teneva tutta per se mentre le parlava sottovoce, ma non abbastanza da impedire a tutti gli altri di sentire.

- Jam, non e un cane. Ma una bambina. - Gli ricordò Lena scocciata. Stava attendendo il suo turno con la bambina da ben un ora, ma Jamie non ne voleva sapere di lasciarla. - Permetti a quello squilibrato di rapire tua figlia impedendo agli altri di tenerla? - si lamentò con Eryn.

La neo mamma sorrise scuotendo il capo. - Sai come è fatto Jamie, quando trova un giocattolo che gli piace è difficile che smetta di giocarci. L'unica cosa da fare è attendere che la bambina inizi a piangere perché ha fame. -

Jamie si avvicinò al letto di Eryn tenendo in braccio la piccolina. - Avete già deciso come chiamarla? - Chiese facendo facce buffe alla bambina, nonostante fosse troppo piccola per ridere delle sue espressioni bizzarre.

Eryn scosse il capo. - No, ritrovarci con due gemelli ha complicato un po' le cose. Non abbiamo avuto il tempo di scegliere il nome migliore. - Jamie baciò il nasino della neonata. - Sembra proprio una piccola principessa, è così bella che potrebbe essere scambiata per un angelo. -

Subito i suoi occhi si illuminarono mentre alzava la testa esaltato. Lena scosse il capo preoccupata da ciò che a breve ne sarebbe uscito da quella bocca. Ma tutto sommato, conoscendolo, non sarebbe stato nulla di buono. Se lo sentiva fin dentro le ossa.
- Oh no, lo sapevo. Ora pretenderà di darle lui il nome. Qualcosa come una rock star o una modella brasiliana di cui nessuno conosce il nome. - Sussurrò preoccupata la mora.

Eryn sorrise scuotendo il capo. La gelosia dell'amica nei confronti del loro amico era palese, voleva il suo turno con la bambina e stava iniziando a perdere la pazienza. - Che ne dite di... - iniziò a dire Jamie venendo subito bloccato in tronco dall'amica. - No, ti prego non dire Shelly o Candy. - Jamie storse il naso offeso per l'interruzione. E altrettanto offeso che lei potesse anche solo pensare che lui avrebbe avanzato la proposta di un simile nome.

- Niente del genere. Che ne pensate invece di Jasmine - rivelò eccitato. Eryn e Lena si guadarono valutando l'idea. - Jasmine come Jasmine Thompson, la cantante? - chiese Lena. Jamie scosse la testa negando. - No, Jasmine come la principessa di Aladdin. -

Eryn e Lena si guardarono nuovamente. - Il fatto che somigli al tuo nome in versione femminile non centra nulla, suppongo. - Gli fece notare Lena ironica. Jamie scosse le spalle sorridendo sbarazzino. - Bene, se alla mamma piace allora basta vedere se piacerà anche a papà, vero Jasmine? - lo squilibrato mentale si rivolse alla bambina sorridendo ampiamente.

Non diede tempo per obiettare a nessuna delle due, troppo preso dall'euforia del momento. Era certo che quel nome principesco le calzasse a pennello, insomma anche il suo profumo di neonata rimandava a quello di un delicato gelsomino primaverile appena sbocciato; piccolo bocciolo bianco come la neve e bello come la luce di un angelo. Quando sarebbe stata abbastanza grande per capirne il significato lo avrebbe ringraziato.

- Quando torna Will con Reid? - chiese Lena annoiata. Will si era portato appresso Reid quando era uscito, così si era dovuta accontentare di litigarsi con Jamie la piccolina. Quel surfista da strapazzo non ne voleva sapere di lasciarla. E ora lei stava iniziando a perdere davvero la pazienza.

Ma quando la bambina iniziò a piangere Lena sorrise allegra di vedersi prossimamente con la bimba tra le braccia. E chi l'avrebbe detto che da quei due testoni sarebbero nati due angioletti così perfetti, parole di Britney.

Quando era venuta a trovare i neo genitori si era portata appresso suo figlio di solo qualche settimana mettendolo insieme ai due gemellini per farli famigliarizzare. La bionda, tutta eccitata, insieme a Eryn sorridevano a guardare il trio.