Jane era annoiata.
Non avrebbe mai creduto di poter passare tutte le sue giornate a guardare una macchina che faceva scorrere davanti ai suoi occhi delle mele. Ma quando poi la vita inizia a chiedere di pagare i conti della luce e del gas per poter andare via da casa, è meglio adattarsi a ciò che si trova. E così aveva fatto due anni prima.
Sospirò e cercò di concentrarsi sulla frutta per non lasciarne passare di guasta.
Accanto a lei Elizabeth faceva il suo stesso lavoro ed anche lei era annoiata a morte.
Ma le palpebre di Jane mostravano chiaramente che non sarebbe riuscita ad arrivare sveglia alle sei se non fosse successo qualcosa.
Finalmente un messaggio al cellulare la fece trasalire.
Facendo attenzione a non essere vista dal capo reparto estrasse lentamente il telefono dalla tasca:
"VIENI IN BAGNO" diceva il messaggio.
Mittente sconosciuto e numero mai visto prima.
Sicuramente lo scherzo di una delle segretarie che lavoravano negli uffici in fondo al capannone.
Jane le odiava tutte, dalla prima all'ultima. Un gruppo di oche spocchiose che passavano il tempo a parlare dei flirt avuti il sabato precedente in qualche megadiscoteca del centro. E non contente sfottevano e facevano scherzi stupidi alle operaie che si spaccavano la schiena (o meglio, si annoiavano) al piano di sotto.
Fece finta di niente e ripose il cellulare in tasca.
Sospirò di nuovo. Perché non succedeva mai niente che valesse la pena.
Il cellulare cominciò a vibrare dalla tasca e poi si fermò.
Jane controllò circospetta. Era uno squillo dallo stesso numero dal quale aveva ricevuto il messaggio.
Accennò un sorriso.
"E va bene" pensò "mal che vada arrivata in bagno mi fumo una sigaretta."
Si girò verso Betty.
"Mi puoi coprire un minuto, devo andare in bagno."
Betty sorrise "Vai tranquilla, guardo io qui"
Per fortuna che c'era lei, sempre gentile e disponibile. Era la ragazza perfetta. Sicuramente se Jane fosse stata un uomo o se fosse stata lesbica ci avrebbe provato. Aveva un carattere stupendo, solare, allegra, simpatica; un volto angelico con gli occhi verdi e lunghi capelli rossi che completava un corpo mozzafiato con i seni grandi ma non enormi e i fianchi stretti. Era la tipica ragazza che sembrava elegante qualunque cosa avesse indossato.
Pensando a quelle cose Jane fece una smorfia camminando verso i bagni. Perché Betty doveva essere così bella e lei no? Jane era alta come l'amica ma, nonostante avesse la vita ed i fianchi snelli il seno prosperoso la faceva sembrare più grassa di quanto era in realtà. E poi i suoi capelli scuri e gli occhi nocciola non facevano "l'effetto scenico" dei colori forti dell'amica.
Girò a destra verso gli spogliatoi e poi ancora a destra verso la toilette.
Attese un secondo dalla porta pensando a cosa avrebbe trovato all'interno... In fondo sperava di trovare una sorpresa dietro quella porta.
Prese il fiato ed aprì.
Nulla.
Il bagno era vuoto con i soliti neon gialli che sfarfallavano e l'odore forte di piscio e fumo che aleggiava rendendo chiare le due attività a cui il luogo era adibito.
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Il circolo di Nene
AdventureRomanzo erotico che narra le vicende di cinque ragazze alla ricerca della piena consapevolezza del proprio potenziale erotico in una piccola cittadina degli Stati Uniti. Un misterioso libro rosso farà da filo conduttore per questo viaggio all'ombra...