Il circolo di Nene

Il circolo di Nene - Cap. III

Nathan deglutì alla vista del tesoro di Catherine. La luce della finestra passava tra le gambe di lei e scintillava come su di una ragnatela sul filo di eccitazione che ora le colava dalla vagina fin sulle mutandine sospese alle ginocchia.

"Vuoi provare? Magari dimentichi la francesina?" chiese Cathy

"Beh" rispose lui "Si può provare, ma dovrai essere in gamba per farmela dimenticare"

Catherine sorrise maliziosamente, si avvicinò al suo orecchio e gli disse con finto accento francese "non ti preoccupare cowboy!".

Lei si sfilò quegli indumenti e restò in t-shirt e scarpe da ginnastica.

Nate non riusciva più a resistere al gioco e sporse il braccio per toccare la voglia di lei.

Le sue dita si infilarono dentro immediatamente provocandole un piacere immenso e facendola sussultare. Nate era stufo di fare la vittima. Adesso sarebbe stato lui il leone.

Tenendo le dita in lei la tirò a se per la figa e poi gliela baciò assaporandone il gustoso succo. Lei urlò di piacere. Che bella sorpresa per Nate. Non pensava che l'amica fosse una che urlava.

Lui aveva una voglia incredibile di prenderla e le tolse da dentro le dita. Si alzò e gli si mise in piedi di fronte.

"Allora Catherine, sei pronta?"

Lei ansimava sudata di fronte a lui leccandosi le labbra.

"Certo. Forza. Scopami fino a farmi svenire!"

"Questa ragazza non sa che sta' giocando col fuoco", pensò Nathan. Quel comportamento estremo lo eccitava incredibilmente.

Si slacciò i pantaloni e li abbassò assieme ai boxer e il suo cazzo scattò fuori pronto a dare il massimo.

Cathy non vedeva l'ora di averlo dentro e lo prese in mano iniziando a masturbarlo ma questi non erano i piani di lui.

La spinse contro la libreria

Le prese i polsi e li tenne uniti sopra la sua testa con la sua mano sinistra intenzionato a farle capire chi comandava.

Lei lo guardava vogliosa coi suoi occhi azzurri mordendosi il labro inferiore per non gridare. Lui con la mano destra le afferrò la coscia, la alzò fino all'altezza dei suoi fianchi e si fermò un istante ad osservarla. La scena era splendida. Cathy era davvero una bella ragazza ed ora con le gambe nude e la passera aperta di fronte a lui pronta ad accoglierlo era semplicemente divina.

"Allora cosa aspetti?" Chiese lei fissandolo attraverso le ciocche di capelli che le cadevano sul viso e che ondulavano al ritmo del suo respiro affannoso.

Senza attendere oltre Nathan infilò violentemente il suo pene il lei fino in fondo. Fino a sentire che la cappella toccava la fine della grotta. Catherine aprì la bocca soffocando un urlo di piacere incredibile che avrebbe sicuramente richiamato l'attenzione del vicinato.

Si fece forza sulle braccia e sul polso di lui che gli bloccava le mani e si sporse sospesa sul piede desto per cercare di ingoiarlo il più possibile. Nate iniziò a muoversi e a sbatterglielo dentro con movimenti sempre più secchi. Cathy iniziò a urlare sempre più forte e a sporgersi sempre di più per porsi ai suoi voleri. Si sentiva bloccata. Avrebbe voluto infilarsi dentro quel grosso cazzo fino a farsi sanguinare. Fino a frantumare i limiti naturali del suo corpo e farsi inondare dentro e fuori; fino ad avere le viscere piene e la pelle ricoperta dello sperma di lui. Sentì che stava venendo. Alzò l'altra gamba e la strinse al suo bacino aggrappandosi alla mensola del mobile e inarcando la schiena. Nate non riuscì più a resistere e liberò le sue voglie in lei. Così appesa Catherine sentì il succo di lui inondarla dentro, venne mischiando così i succhi di lui con i suoi che di colpo avevano iniziato a colare lungo il grosso strumento di piacere che teneva tra le gambe. La ragazza gridò di piacere tendendo tutti i suoi muscoli. Non poteva resistere. I suoi urli risuonarono nella stanza mischiati ai rantoli di lui che si dimenava dentro il suo corpo.