I want play with you

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Era mattina, io e Lusy ci svegliammo prima del solito.
《solo io non mi sento stanca nonostante ci siamo svegliate così presto?》mi chiese sbadigliando.
《siamo in due》risposi assonnata stiranchiandomi.

Dopodiché cominciammo a prepararci, e mentre aspettavo Lusy sul divano ebbi per una seconda volta la sensazione che qualcuno mi stia osservando.
Sentivo Void piangere dentro di me, ma non capivo il perché.
Mentre io e Lusy andammo a scuola, la sensazione di sentirmi osservata non passava...come era possibile? Eppure non ci stava seguendo nessuno; o almeno così credevo.

Arrivate a scuola, per fortuna non ci arrivarono notizie di altri alunni massacrati.

Quel giorno Lusy dovette restare a casa da sola tutto il giorno, io invece dedicai la giornata alla studio.
Verso le sei del pomeriggio mi affacciai alla finestra e notai la finestra spalancata della camera di Lusy.
Inizialmente mi venne un colpo al cuore, ma poi pensai a quello che mi disse lei: erano solo degli stupidi sogni. Però me lo dovevo assicurare, infatti andai subito a casa sua.
Fortunatamente mi aprì, così entrai e andai in camera sua: aveva chiuso la finestra. Finalmente mi sentii più sicura, dissi a Lusy che mi era sembrato semplicemente che mi avesse chiamata, per poi tornare a casa.
Mi addormentai piuttosto presto e mi risvegliai all'ora giusta per prepararsi.
Aspettai Lusy davanti a casa sua, stavolta senza sentirmi osservata. Ero tranquillissima.
Finalmente lei arrivò e andammo a scuola, nessun altra vittima. Era tutto perfetto, tutto era tornato come prima. O almeno così pensavo.

Arrivate a casa, chiesi a Lusy se voleva aveva intenzione di fermarsi da me, ma la sua risposta fu negativa per lo studio.
Così rientrai in casa, presi il libro che avevo iniziato la sera prima posto sul letto e continuai a leggerlo.

LUSY'S POV

Erano le 16:30 ed ero esausta, di conseguenza decisi di interrompere lo studio per riposarmi un po', sdraiandomi sul divano con della musica e la televisione accesa. Cominciai ad avere sonno, ma avevo bisogno di continuare a studiare; e quello non era il momento adatto di addormentarsi dato che è da stamattina che mi sono sentita solo che osservata, forse mi stavo facendo condizionare troppo da Kay.

Cominciai a sentire dei rumori, ma come potevano essere entrati se avevo chiuso tutto? Cercai di tranquillizzarmi, e questo durò finché qualcuno da dietro di me mi afferrò putandomi un coltello dritto alla gola.

KAY'S POV

Ormai era mattina, così mi vestii velocemente e presi lo zaino avviandomi davanti a casa di Lusy, aspettandola.
Passò il tempo e pensai che si fosse sentita male o cose del genere, così  andai a scuola. Tutto tranquillo.

Quando tornai decisi di andare a trovare Lusy per vedere se stava bene o se aveva bisogno di aiuto. Andai davanti a casa sua e suonai al citofono; ma non ci fu nessuna risposta.
Dopo vari tentativi cominciai a preoccuparmi e notai che la sua porta di casa era accostata, così scavalcai il cancello ed entrai in casa sua, ma non c'erano tracce di nessuno. Cominciai a cercarla e a chiamarla, finché sentii un botto provenire dalla sua camera al piano di sopra.
Corsi più veloce che potei, entrando. Sobbalzai, ciò che vidi fu orrendo.
C'era Jeff sorridente, che in spalla teneva Lusy.
Sembrava svenuta e aveva una ferita sulla fronte vicino alla tempia.
Questo non potevo permetterglielo. Lui non doveva toccarla, non doveva nemmeno sfiorare ciò che mi apparteneva.
Cominciai a sentire una profonda rabbia salirmi, ma questa non era Void..ero io. Feci per saltare su Jeff ma mi bloccai a sentire le sue parole.
《Fai un passo e la ammazzo all'istante》

Fece una risatina e riprese a parlare:
《Sai, ti ho spiata in questi giorni. Sei davvero interessante, soprattutto per i tuoi "sbalzi" di forza e debolezza. Perciò ho deciso: voglio giocare con te. Giocheremo a nascondino, tu ci cerchi e noi ci nascondiamo, io e lei staremo in squadra. Eccome se ci divertiremo》
Sembrava parecchio divertito dalla situazione. Non potevo lasciargliela portare via così; ma se avessi reagito l'avrebbe uccisa, perciò non avevo altra scelta.
《hai tutto il tempo che vuoi per trovarci, ma ci sono delle regole: se adesso ci segui, ci intralci o vai a cercare aiuto, lei muore. Aspetta pure 5 minuti prima di iniziare a cercarci. Adesso inizia a contare》ordinò per poi buttarsi dalla finestra con Lusy in spalla e correre via.
Subito iniziai a pensare a qualche metodo su come trovarla e dove cercarla. Non volevo le facesse del male, non me lo sarei mai perdonato.

Cominciai a piangere, a tirare pugni all'armadio fino ad aprirmi le nocche, a strusciare in terra. Ero distrutta. Stavo morendo dentro. Ero arrabbiata con me stessa e i sensi di colpa mi stavano uccidendo.
Non mi ero mai sentita così. Lasciai che Void si prendesse possesso del mio corpo nella ultime ore, al limite.

The Void inside me |||Jeff the killer|||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora