The Void inside me |||Jeff the killer|||

I find you

"Sette giorni" bisbligliai mentre mi lavai il viso poco prima di ripartire a cercare.

Avevo girato tutta la città, adesso mi mancavano delle parti tra le montagne e se non le avessi trovate lì, allora non avrei più saputo dove andare, ma non potevano essere così lontani. Era sette giorni che la cercavo e quello che ottenni fino a quel momento fu solo ansia e disperazione. Ma non avrei mai smesso di cercarla. Mai. 

Presi lo zaino e il coltello, incamminandomi verso la parte montuosa. 

Passarono circa 4 ore di cammino, così decisi di fermarmi per qualche minuto in una pineta a riposarmi, ma cominciai a sentirmi osservata e dopo un po' anche a sentire dei rumori tra i cespugli. Cercai di non far notare che stavo impugnando il coltello che tenevo in tasca, mi alzai e ciò che causava quel rumore cadde dall'albero: uno scoiattolo. Sospirai, ma poi il rumore riprese e spaventata presi lo zaino incamminandomi di nuovo per la pineta, da lì sembrava che il rumore fosse finito.

Dopo qualche minuto trovai Jeff seduto in terra che mi guardava con aria tranquilla, come se sapesse già che mi trovavo lì. Ero spaventata ma nello stesso tempo felice. Se avevo visto lui voleva dire che vicino doveva esserci anche Lusy. Al pensiero cominciò a salirmi l'adrenalina.

《dov'è Lusy?》chiesi cercando di essere più decisa possibile.

《oh..non è lontana. Sì, sta bene. Ma sai..ultimamente ti abbiamo pensata, e dato che ti trovo molto divertente ho deciso di non chiudere subito il gioco. Non vi ucciderò ancora, per ora. Adesso prendi quel cazzo di coltello che tieni in tasca e affrontami. Se vinci ti dico dov'è la tua amichetta, se perdi te la trovi da sola》ridacchiò.

Non avevo parole .Ma chi si credeva di essere?! Lasciai che Void prendesse il controllo per quell'istante, così si scaraventò su Jeff riuscendo con il coltello a procurargli un taglio sulla guancia. Non aspettandoselo, notai di averlo fatto innervosire: infatti subito mi tirò un pugno dritto sulla guancia, facendomi mordere la lingua molto forte. 

Sputai del sangue sentendomi la bocca addormentata e nel frattempo cominciò a farmi male la testa. Tentai di lanciargli il coltello ma mi anticipò e con uno scatto mi procurò un taglio che arrivava dal petto alla costola.
《basta, hai vinto. Basta》gli urlai disperatamente cadendo a terra.
《AHAHAHA. E io che mi stavo divertendo così tanto. Tutto qui?! Sei così patetica. Però cara mia, non mi è mai piaciuto lasciare le cose a metà; perciò gradirei finire il gioco in bellezza. Questa farà molto male》annunciò per poi colpirmi col manico del coltello sul naso con tanta forza da farmi perdere i sensi. 

Quando mi risvegliai la prima cosa che vidi fu il sole capendo subito che era mattina; perciò ero rimasta stesa lì per tutta la notte. Ma ormai non mi sarei mai allontanata di lì senza prima averla trovata.

Per questo mi rimisi subito in cammino anche se con abbastanza fatica dato il dolore che avevo in corpo a causa della lotta precedente.

 Mi trovavo in una pineta che sembrava quasi un labirinto: non finiva mai. Dopo qualche ora cominciò a farsi buio, così feci per fermarmi intravedendo un campo poco più avanti.
"Domani mattina andrò a cercare là" pensai per poi addormentarmi.

La mattina dopo, non esitai a dirigermi verso il campo. 

Ci vollero pochi minuti ad arrivarci ed una volta nel campo notai una casa che sembrava abbandonata, quasi in mezzo al campo. Ho sempre avuto paura delle case abbandonate; e Lusy anche più di me, ma dovevo farmi forza ed entrarci, dopotutto mi ero promessa che l'avrei cercata dappertutto.
Circa in una mezz'ora riuscii a raggiungere la casa, così mi feci coraggio (tanto coraggio) e aprii la porta. La stanza in cui mi ritrovai era quasi vuota con delle scale. Andai avanti e intravidi quelli che sembravano resti di una cucina, e infine notai all'angolo dove il sottoscala, Lusy.

《congratulazioni, l'hai trovata! AHAHAHAHA》disse una voce dietro di me. Era Jeff che mi fece cenno di saluto ridendo e andandosene via.

Corsi verso Lusy, non capivo se stesse dormendo o se fosse svenuta, ma non era in condizioni ottime. Era seduta a terra con le spalle al muro e aveva le mani legate da del nastro isolante che aveva anche sulla bocca per via che non urlasse, ed era legata ad una sbarra che usciva dal muro, in modo da non farla scappare.
Non era per niente ridotta bene. Aveva delle occhiaie da far paura, compreso un occhio nero. Il labbro inferiore era gonfio e aveva ancora la cicatrice sulla fronte che le vidi quando Jeff la prese. Quando si sarebbe ripresa l'avrei controllata nel resto del corpo per trovare altri lividi, e soprattutto mi sarei fatta raccontare tutto.
La slegai immediatamente per poi selezionarla in una posizione più comoda. Non osai immaginare per quanto tempo fosse dovuta restare li, ma si notava che non era da poco. Soprattutto dai polsi da cui usciva ancora del sangue.

Corsi al piano di sopra cercando qualcosa su cui sdraiarla, ma il risultato fu solo un materasso a brandelli: non ci sarebbe stata differenza dormire lì o a terra, per questo tornai al piano di sotto.
Appena tornai giù mi ricordai che nello zaino avevo un'asciugamano abbastanza grande per sdraiarsi. Lo presi immediatamente stendendolo a terra e mettendoci sopra lo zaino in modo da farglielo usare come cuscino, per poi sdraiarla lì sopra.

 Mi posizionai di fianco a lei, abbracciandola. Ero così felice di averla ritrovata da voler stringerla; ma non lo feci per paura di farle del male, non sapevo se aveva altre ferite e per sicurezza non rischiai, ma anche per il suo stato di debolezza.

Rimasi attaccata a lei per tutto il tempo continuando a guardarmi intorno: l'avevo ritrovata e non avevo intenzione di riperderla. Avrei fatto di tutto in quel momento per tenerla in salvo; ero così spaventata per lei..

 Finalmente l'avevo ritrovata. Cominciai a piangere realizzandolo del tutto, soddisfatta dalla situazione. Ce l'avevo fatta.