Mi risvegliai nello stesso letto in cui mi trovavo prima, non realizzando ancora del tutto l'accaduto. Notando di non avere più le corde mi sedetti anche se con molta fatica, ma sentendo un dolore lancinante alla pancia.
Sorpresa chinai la testa verso la maglia, notando che era bucata dove l'addome con sotto la bruciatura; ciò mi fece ricordare tutto dei precedenti avvenimenti.
Sobbalzai all'istante ricordando tutto, accorgendomi anche del dolore al collo e alla lingua e le grandi cicatrici nel braccio con un incisione che ancora non avevo notato. C'era scritto: "Kay".《Ti sei svegliata finalmente! Cominciavo ad annoiarmi》sobbalzai scacciando un urlo appena sentii quella voce.
A vedermi cominciò a ridere come se trovasse divertente quel momento.KAY'S POV
Era così esilarante vederla impaurita e confusa; se avessi avuto un cellulare non avrei esitato a fotografarla.
《D'accordo, ti lascio riflettere sugli avvenimenti precedenti dato che ne sei molto affascinata》le dissi ridacchiando e uscendo dalla porta.Circa una mezz'ora dopo sentii dei passi veloci e un urlo provenire dalla sua stanza.
Mi affrettai subito a vedere, e appena entrai nella stanza vidi una di quelle scene che non avrei mai voluto vedere.
Era Jeff, che teneva strettamente Lusy puntandole un coltello alla gola.Squadrai lei, notando le lacrime rigarle il viso e i suoi occhi blu scuro che mi chiedevano disperatamente aiuto. Chiedevano aiuto a una come me, che fino al giorno prima non avevo fatto altro che torturarla in continuazione. Come poteva fidarsi di me?
Jeff ridacchiava senza sosta; ricambiai con uno sguardo freddo cercando di fargli capire che doveva assolutamente riconsegnarmela.
A vedermi Jeff sembrò ancora più divertito.
《Facciamo un gioco》. Quelle parole non fecero altro che risvegliare qualcosa dentro me, qualcosa che mi illuminò.
Quel momento era già successo: era la stessa situazione di quando Jeff rapì Lusy.
Ora tutto era chiaro, io dovevo aiutarla, allontanarla da quel mostro. Ma non per poi tenerla per me. Per salvarla. Lei aveva bisogno del mio aiuto per ottenere la sua libertà.Lusy sembrò accorgersi del mio cambiamento, infatti mi guardò con più decisione, facendomi svegliare del tutto.
《I tuoi giochi adesso mi hanno rotto. Lasciala stare, lei non centra nulla con noi. Se vuoi ottenere qualcosa allora ottienilo adesso》ringhiai tirando fuori il coltello che ormai tenevo sempre in tasca. Dopotutto l'esser stata possesso di Void aveva comunque potenziato anche me con le sue abilità.Contento della situazione, lanciò Lusy contro al muro facendola cadere a terra e per poi scagliarsi su di me. Purtroppo non riuscì a schivarlo e senza esitare si mise a cavalcioni su di me, per poi alzare il coltello. 《Era questo che volevi?》rise follemente per poi abbassare di colpo il coltello, ma fortunatamente riuscii ad afferrarlo poco prima che toccasse il mio petto, spingendo verso di lui più che potevo.
Al punto di cedere mollò la presa, dandomi modo di rialzarmi e saltargli addosso.
Lui si dimenò più che potè, ma riuscii miracolosamente a bloccargli gli arti; o almeno ci avrei provato.
Mi girai di scatto verso Lusy, osservandola massaggiarsi il braccio e restando contro al muro. <Fuggi!> le urlai attirando la sua attenzione.
Mi guardó allarmata, come se non si volesse allontanare senza di me nonostante tutto quello che le avevo fatto.
《Tornerò. Ma adesso vai, è forte e non so quanto riuscirò a trattenerlo》le dissi infine convincendola ad alzarsi e a correre fuori dalla stanza, per poi fuggire.Passarono almeno una ventina di secondi da quando abbandonò la casa, e da lì Jeff riuscì a liberarsi furioso come non mai. Infatti mi scagliò a terra cominciando a riempirmi di colpi. Poco prima di farmi crollare del tutto si avvicinò cominciando a giocherellare col suo coltello.
《Io non voglio solo divertirmi con te, se no ti avrei già uccisa, stupida. Io voglio continuare a giocare con voi. Voi riuscite a divertirmi un sacco con le vostre innumerevoli cazzate, voi due fino ad adesso non siete state altro che dei burattini per me. Nient'altro. Adesso lascerò scappare la tua amichetta, ma poi la riprenderò senza pensarci due volte; e stavolta giocherò sul serio, ma sopratutto terrò in conto la tua azione di poco fa quando la avrò con me》ringhiò prendendomi i capelli e strattinandomeli. Piagnucolai finchè mollò la presa, uscendo dalla stanza e scappando via, lasciandomi finalmente sola."Se continuerò di questo passo, non permetterò solo a Jeff di farle seriamente del male ma potrei addirittura aiutarlo" pensai turbata, scoppiando in lacrime.
La avevo fatto del male, ma quella non ero io. Quello era il "burattino" di Jeff. Non potevo permettergli di potersi ancora divertire con noi, vedendoci soffrire e combattere di continuo. Adesso era arrivato il momento di dargli uno stop, di imparare di più a controllarmi; e ci avrei provato con tutta me stessa, me lo promisi.Ora che finalmente avevo capito come tentare, non dovevo esitare e mettere subito in atto ciò che avevo programmato, iniziando con il cercare Lusy e accertarmi che adesso fosse al sicuro.
Ciao, scusate se ultimamente sono stata un pò assente con gli aggiornamenti ma è stato un periodo a dir poco impegnativo per me. Cercherò di farmi perdonare aggiornando più spesso la storia, anche se la finirò a breve soprattutto perché non è che mi piaccia tanto questa storia. Se avete intenzione di consigliarmi un buon continuo non fatevi problemi a scrivermi o comunque a commentare, e se avete intenzione di consigliarmi un altro personaggio per la prossima storia non fatevi problemi :)
~Ali
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The Void inside me |||Jeff the killer|||
FanfictionKay, una normalissima adolescente scopre di avere una sorta di "lato oscuro", come una seconda personalità che la porta ad impazzire e a compiere atti estremi. Tutto questo andrà a peggiorare dopo l'incontro con Jeff the killer, che scoprendo questo...