Changes.

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LUSY'S POV

Aprii lentamente gli occhi ritrovandomi in un luogo a me sconosciuto: c'era una luce molto luminosa; ero distesa su un letto e nella stanza era presenti diversi attrezzi. Ero in ospedale?
Pochi secondi dopo essermi risvegliata realizzai i precedenti avvenimenti. Ero davvero riuscita a scappare? Non ricordavo per nulla di come potevo essere arrivata fin là.

Girai lentamente la testa per quanto mi faceva male, intravedendo Kay seduta di fianco a me. <C-cosa è successo?> chiesi ignara della situazione.
<Tranquilla, è tutto finito, l'importante è che adesso stiamo bene> rispose sorridendo leggermente.

Interruppe la nostra conversazione una giovane infermiera che entrò nella stanza.
<Oh, ti sei svegliata. Ti senti meglio?> si rivolse poi a me. <Sì..ma come sono arrivata qui?> chiesi guardandola con curiosità.
<Beh..tu e la tua amica siete riuscite a scappare, avete corso e tu sei caduta battendo forte la testa, ma per fortuna la tua amica è riuscita comunque a portarti fin qua>.
Non ricordavo per nulla che Kay era con me. Doveva aver sicuramente mentito; più tardi le avrei chiesto spiegazioni.
Fingendo di ricordare, annuii. Il suo sguardo poi cambiò di colpo, diventando triste è dispiaciuto. <Però sono molto dispiaciuta ad annunciarti che tua madre è stata ritrovata a fin di vita in casa tua. È stato un omicidio, sicuramente effettuato dal killer che vi ha rapite; gli agenti stanno ancora indagando>. Quelle parole mi fecero tornare in mente tutto.
Non era stato Jeff, era stata Kay. Sicuramente aveva mentito per non cacciarsi nei guai, o meglio per non farsi credere pazza.
Per un attimo rimasi perplessa, come delle lacrime mi si raggrupparono agli occhi. <Da quanto sono qua?> domandai infine. <Sei stata senza sensi per tre giorni, spesso avevi forti spasmi sicuramente segni di un forte trauma dovuto a ciò che vi è successo. Mi dispiace tanto per quello che avete passato. Ora che hanno i dati del killer lo stanno cercando e verrete controllate per evitare altri spiacevoli avvenimenti> terminò.
<Ti spiegherà tutto meglio la tua amica, adesso devo tornare a lavoro. A più tardi> disse per poi fare cenno di saluto, uscendo dalla stanza.

Guardai Kay interrogativa, pretendendo spiegazioni.
<Che cosa gli hai detto?> subito dopo sospirò, rispondendomi. <Non potevo raccontare tutto, mi avrebbero presa per pazza o comunque sarei sicuramente finita in manicomio; ho detto che Jeff ci ha rapite e ha ucciso i nostri genitori, poi siamo riuscite a scappare e tu hai perso i sensi durante il tragitto così ti ho portata via. Ho descritto Jeff alla polizia, così se lo troveranno ci penseranno loro, noi dobbiamo tenerci fuori da tutto quel che riguarda lui>.
In effetti sembrava una scusa credibile, non le davo torto.

<Come sono finita qui?> domandai. <Quando ti ho raggiunta non eri lontana, sicuramente ti saranno cedute le gambe e di conseguenza avrai battuto la testa. Appena ti ho ritrovata ti ho portata io qui> aggiunse.
Non ricordavo niente di tutto ciò e non avevo la vaga idea di come potevo aver fatto, ma infondo non mi importava. Adesso stavamo bene, Kay aveva ripreso il controllo, gli agenti sapevano della presenza di Jeff e ci avrebbero salvaguardate. Forse ci eravamo riuscite, forse era tutto finito.
Sorrisi dolcemente a Kay che poi ricambiò e mi strinse in un forte abbraccio, riuscendo a trasmettermi più sicurezza. Finalmente era tutto tornato alla normalità; o almeno così credevamo.

JEFF'S POV

Finii di accoltellare felicemente l'ultima persona che rimaneva di quel gruppo. Ahh, era stato così esilarante vederli gridare come non mai e chiedermi pietà, come se poi fosse servito a qualcosa. Erano tutti così stupidi e trovavo molto soddisfacente il fatto di avere il controllo su tutti loro.
Erano semplicemente un gruppo di escursionisti che passeggiavano nel bosco, completamente ignari della brutta fine che avrebbero poi fatto. Dopo averli nettamente smembrati, gli incisi (come spesso facevo per marcare le mie vittime) un grande sorriso sulle guance. Erano vera e propria arte.

La mia arte.

Finito il lavoro mi alzai da terra, soddisfatto dei risultati. Avevo bisogno di controllare la mia sete di sangue per il piano che avevo in serbo per quelle due mocciosette, per questo mi ero dovuto sfogare un pò.
Avevo in testa tante cose riservate solo per loro, era un qualcosa di unico che sicuramente avrebbero apprezzato; oh, eccome se avevo in mente tante cose. Ci saremo divertiti come non mai.
Ghignai leggermente pensando a cosa sarebbe successo a breve, ma forse era meglio trattenersi e avere più pazienza per poi saltar fuori e attuare il piano. Avevo solo bisogno di tempo e pazienza, tutto qui.

Poi finalmente sarebbe saltato fuori uno spettacolo unico. Il più bello di tutti. Loro erano speciali per me, eccome se lo erano.











Eh sì, ce l'ho fatta. Ho corretto dal primo all'ultimo capitolo della storia, anche se non proprio perfettamente perché se no avrei dovuto cambiare troppe cose. Se volete passare a vedere i cambiamenti dei capitoli o se trovate degli errori, vi invito a farmelo sapere. Scusate per la lunga attesa ma adesso finalmente ce l'ho fatta e di conseguenza aggiornerò più spesso questa storia.

Riguardo alla prossima storia che scriverò, ero indecisa se farla su Ticci Toby o su Laughing Jack; se avete preferenze potete darmi dei consigli al riguardo. Buona serata, spero apprezziate il nuovo capitolo :)
~Ali

The Void inside me |||Jeff the killer|||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora