Kay si avvicinò ad Allison, ma cercai di trattenerla tenendole il braccio e spingendola verso di me.
《Ti prego no!》 le urlai disperatamente facendola voltare dalla mia parte. Il suo sguardo era quasi minaccioso, sembrava volesse fulminarmi.Si rivoltò tentando di andare da Allison ma continuai a tenerla con tutte le forze, finché non si girò di scatto spingendomi a terra contro l'albero dietro di me.
Da lì corse verso di lei per poi spingerla a terra e iniziando a prenderla a pugni.《No!》 Urlai con le lacrime agli occhi cercando di attirare l'attenzione, ma purtroppo non fu così. Marty non fece altro che scappare via lasciandoci soli.
Mi girai guardando Oliver spingere via Kay da Allison, salendole a cavalcioni. Non fece in tempo a dire nulla che lei tirò fuori un coltello chissà da dove; accoltellandolo alla gola.
Dopodiché si alzò e pugnalò Allison dritta al cuore.Urlai come non mai, così tanto che sentivo le corde vocali chiedermi aiuto.
Dopo aver sbuffato, tornò da me prendendomi di nuovo il polso che ancora mi faceva male e mi tirò su.《Adesso io e te dobbiamo parlare》 mi disse quasi scocciata trascinandomi verso casa sua che era a poca distanza da noi.
《Lasciami!》 Continuavo a urlare dandole colpi sul braccio; ma rimase indifferente, come se non la stessi toccando. Cercai in tutti i modi di liberarmi dalla sua presa ma nulla..nemmeno mi sentiva a quanto pare.Appena arrivammo mi portò in camera sua per poi spingermi nel letto e chiudere la porta.
《Mi spieghi che cazzo stai facendo?》 Mi chiese girandosi di scatto verso di me.
《Sto facendo cosa?》questo sembrò irritarla dato che venne subito verso di me con uno sguardo a dir poco infuriato.
《E me lo chiedi anche? A me non sembra tutto normale dato che non mi parli da ormai due mesi ed esci con dei drogati che oltrettutto ti trascinano nella loro strada. Non mi pare affatto normale, sai?》 Mi urlò. La guardai con rabbia cercando di trattenermi a non darle un altro schiaffo.《Vogliamo parlare di normalità? Mi chiedi cosa sto facendo io quando sei tu quella che ha problemi seri qua. Sei tu quella che sta andando di testa a tal punto da uccidere casualmente un ragazzo e anche i miei amici!》 Risposi in segno di sfida alzando le braccia per ribattuta.
Lei sembrò rimanere stupita dalle mie parole, ma mi accorsi che non fu così quando mi tirò su la manica, scoprendomi il braccio.
Subito dopo mi fulminò con lo sguardo.
《E questi cosa sono?》 mi ringhiò. Ritirai il braccio di scatto ricoprendo con la manica i vari tagli presenti sulle mie braccia, per poi tentare la fuga aprendo velocemente la porta e correndo verso l'uscita: sapevo bene che questa non l'avrei passata liscia se non me ne fossi andata subito.Peccato che poco dopo dei passi mi raggiunsero più velocemente.
Stavo per aprire la porta d'ingresso quando Kay riuscì a prendermi il polso, bloccandomi. Era molto più agile rispetto a qualche mese fa.
Tentai di liberarmi dandole dei calci, riuscendo a farle mollare la presa e correndo al piano di sopra. Salite le scale mi guardai intorno entrando immediatamente nella stanza più vicina: quella dei suoi genitori.
Purtroppo quella scelta fu parecchio sbagliata.
Stavo per chiudere la porta quando sobbalzai vedendo uno spettacolo raccapricciante.
Il letto era ricoperto da diverse macchie di sangue, e con esso anche i cadaveri dei genitori di Kay. In quel momento sentii il terrore puro scorrermi nelle vene.Scacciai un urlo, o almeno tentai; dato che mi precedette Kay tappandomi la bocca con la mano e puntandomi un coltello alla gola premendo leggermente. Gemetti sentendo la pressione del coltello aumentare.
《O la smetti di scappare e fare rumore, o ti faccio smettere io con la forza. Intesi?》 Annuii velocemente: dopotutto non avevo altra scelta al momento. Lei mollò lentamente la presa tenendo pur sempre in mano il coltello.Quando mi venne davanti indietreggiai istintivamente, e lei sembrò accorgersene: mi prese saldamente il braccio trascinandomi fuori dalla stanza e avanzando nel corridoio.
Cominciai a dimenarmi: non doveva permettersi di trattarmi così, non ero il suo burattino. O forse sì.
《Smettila!》mi urlò dandomi una spinta, facendomi cadere dalle scale. 《Aah》 gemetti rimanendo sdraiata a terra dal dolore che provavo, sia fisicamente che emotivamente. Sapevo bene che quella non era Kay.
Alzai di colpo la testa quando la sentii scendere le scale venendo verso di me. Tentai di rialzarmi, ma presa dalla furia mi afferrò i capelli cominciando a tirarli sempre più forte. 《Basta, ti prego!》le urlai con le lacrime agli occhi, cercando in tutti i modi di farle mollare la presa. <Basta? Basta io? Sei tu quella che ha fatto iniziare tutto questo. Sei stata tu quella a smettere di parlarmi. Tu ti sei subito trovata dei nuovi amici come se niente fosse, tu ti sei fatta del male. Tu. Tu e basta. Tutto questo è solo che opera tua, stupida che non sei altro> disse sbattendomi di nuovo a terra, mollando finalmente la presa.Appena mi ripresi dal dolore mi alzai cercando di essere più delicata possibile per non rifarmi male, per poi guardare Kay con odio profondo.
《Io non sono un'assassina》 risposi con acidità continuando a guardarla, singhiozzando.
Lei fece per saltarmi addosso ma riuscii a evitarla e darle una spinta, facendola leggermente indietreggiare. <Ho detto di smetterla!> urlò spingendomi con così tanta forza da farmi cadere sul tavolo dietro di me dove sbattei la schiena. Diedi un botto talmente forte da vederci sfocato; e per mia sfortuna non era ancora finita dato che Kay mi raggiunse dandomi un pugno sul naso, facendolo sanguinare. Tossii e lei mi prese per la maglia lanciandomi sul pavimento e cominciando a darmi dei calci.
Da quel poco che riuscivo a muovermi a causa delle diverse ferite, riuscii a rannicchiarmi contro al muro. Sentivo le lacrime rigarmi senza sosta il viso e i singhiozzi aumentare sempre di più. Per evitare di farmi vedere in quelle condizioni, nascosi la testa tra le mie braccia.Sentendola avvicinarsi lentamente a me e chinandosi mi irriggidii. <Guardami> disse freddamente. Scossi la testa rifiutandomi, ma la sua mano mi prese con forza facendomi alzare la testa. La guardai tagliente, ma sembrò farle piacere: semplicemente ridacchiò.
<Sogni d'oro, piccola> mi bisbigliò continuando a ridere. Inizialmente non capii cosa stesse succedendo, ma capii tutto sentendola darmi un forte colpo alla nuca, facendomi perdere i sensi.
STAI LEGGENDO
The Void inside me |||Jeff the killer|||
FanfictionKay, una normalissima adolescente scopre di avere una sorta di "lato oscuro", come una seconda personalità che la porta ad impazzire e a compiere atti estremi. Tutto questo andrà a peggiorare dopo l'incontro con Jeff the killer, che scoprendo questo...