Chapter Seven: Confessions.

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ALEX'S POV:

Non conoscevo bene Jane. Eravamo "amiche" da un giorno, eppure tra noi era nata subito una bella intesa. Non ci misi molto a capire che le cose dovevano essere andate male, quando vidi Luna entrare in sala grande da sola. Poche ore prima avevo visto Jane tremare, irrequieta, e arrossire in viso alla minima cosa. Avevo percepito il suo nervosismo, così tentai di sdrammatizzare la cosa dicendole "Sembra che tu stia andando al patibolo!", ma non ebbi molto successo. Solo io e Luna sembravamo averne riso, e mi domandai quindi se la sua assenza fosse stata, in parte, dovuta a me.

Andai a sedermi accanto a Luna, al tavolo dei Corvonero, per poi chiederle: <<Che è successo?>>.

Lei capì subito a cosa mi riferissi, e, dispiaciuta, mi disse: <<Beh, si dia il caso che quel piccolo nervosismo che le vedevamo stampato in faccia stamattina si sia trasformato in una vera e propria guerra..>>

<<Nel senso?>> le chiesi, sistemandomi meglio nel grande tavolo.

<<Scusami, Alex.>> mi rispose, donandomi un piccolo sorriso. <<Si tratta di cose personali, prima di dirti una qualsiasi cosa dovrei sapere se lei è d'accordo, spero tu capisca. Io mi fido di te, ma in questo caso non credo sia una cosa che possiamo decidere noi.>> concluse, mentre poggiava una mano sulla mia spalla.

<<Ma no, figurati, capisco perfettamente!>> dissi, sorpresa dalla dolcezza e dal tatto di quella ragazza.

Certo, mi dispiaceva non poter essere d'aiuto, ma ovviamente dovevo dare a Jane il tempo di aprirsi.

<<Com'è andata oggi?>> mi chiese Luna, addentando un pezzo di pane.

<<Oh bene..>> le dissi, per poi cominciare a raccontarle la mia giornata. Lei fece lo stesso con me, e il pranzo andò avanti così, tra mille chiacchiere.

<<Devo andare a studiare..>> dissi infine alla Corvonero accanto a me, sbuffando. <<Ho un saggio di pozioni da preparare e solo Merlino sa come ne uscirò..>> terminai, mentre mi alzavo per dirigermi in biblioteca, la borsa contenente tutto ciò che mi occorreva sulla spalla.

<<Certo, ci vediamo Alex!>> mi salutò Luna, ricevendo in risposta un mio caloroso sorriso.

Quando arrivai in biblioteca ci misi tempo a trovare un tavolo vuoto, a quanto pare dopo pranzo tutta la scuola voleva utilizzare le ore libere per studiare. Da quando eravamo diventati tutti così secchioni?

Appena trovai un tavolo all'apparenza vuoto mi ci fiondai subito, anche se poco dopo mi resi conto di non essere sola.

<<Jane..>> dissi, vedendola rannicchiata in un angolo della panca accanto al tavolo, le ginocchia al petto e le braccia avvolte intorno ad esse.

<<Hei..>> mi rispose, mentre una grossa lacrima le scendeva sulla guancia sinistra.

<<Ti va di parlarne?>> mi limitai a chiederle, mentre mi sedevo accanto a lei.

Fui sorpresa nel vedere che Jane non si rifiutò di confessarsi con me, anzi, mi raccontò tutto riguardo i suoi sentimenti per Malfoy e ciò che era successo fino a pochi attimi prima.

<<Certo che è un figlio di puttana.>> dissi, alzando un po' troppo la voce, beccandomi uno sguardo minaccioso da parte della Pince.

<<No, non lo è..>> disse Jane, guardando un punto indefinito e sciogliendo le braccia dalla stretta intorno alle ginocchia, mentre si metteva a sedere. <<E' solo confuso, credo..>> continuò. <<Ma sicuro non può trattarmi in questo modo. Ora è stato dolce, in un certo senso, ma cosa mi dice che domani non ricomincerà a trattarmi male? Infondo ieri ha avuto lo stesso sbalzo ormonale!>> terminò, una punta di ironia nella sua voce.

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