ALEX'S POV:
03 giugno 1999, una data che non dimenticherò mai.
<<Sbrigati!>> mi diceva Blaise, la sua mano nella mia, mentre mi faceva correre per i corridoi della scuola.
<<Si può sapere cosa c'è di così urgente? E poi la McGranitt mi uccide se salto ancora qualche sua lezione!>> gli risposi, il fiatone ad ostacolare ogni mia parola.
<<E' una sorpresa...>> sussurrò Blaise, fermandosi avanti al portone d'ingresso della scuola, per poi guardarmi.
Rimasi in silenzio, gli occhi fissi nei suoi, per poi osservarlo aprire l'uscita e trascinarmi nei giardini di Hogwarts.
Camminammo a lungo, le mani ancora strette l'una all'altra, mentre cominciavo a pensare cosa avesse in mente. Insomma, la scuola la conoscevo quanto lui, di certo non mi avrebbe mostrato alcuna novità. "Ma no, non sarà questo!" disse una vocina nella mia testa. "Bene, allora cos'è?" mi chiesi io, in risposta.
<<Chiudi gli occhi.>> mi ordinò Blaise, voltandosi verso di me.
Feci come mi aveva chiesto, cercando di sbirciare di tanto in tanto, mentre continuavamo a camminare, ma senza successo: mi scopriva tutte le volte!
Un profumo delicato invase le mie narici, ero intenta a chiedermi da dove provenisse quella fragranza tanto familiare, quando il mio ragazzo mi disse finalmente di riaprire gli occhi.
Li spalancai all'istante, curiosa di sapere cosa si era inventato, rimanendo sbalordita da ciò che mi aspettava. Migliaia, forse miliardi, di gelsomini erano disposti ordinatamente sul prato, formando un enorme cuore. Una piccola lacrima scese sulla mia guancia sinistra, mentre inalavo il profumo di casa.
A Londra, il mio giardino era cosparso di quei fiori. Avevo confessato a Blaise, tempo prima, di sentire una fortissima mancanza di casa.
<<Ora è come se fossi lì.>> mi disse, timidamente, sorridendomi.
<<E' bellissimo!>> esclamai, saltandogli letteralmente addosso.
Avvolsi le mie braccia intorno al suo collo, baciandogli non so quante volte la guancia destra. Blaise mi sollevò da terra, stringendomi a sé e ridendo.
<<Mi ammazzerai, lo sai?>> chiese, ironico.
Fui abbastanza lucida da riuscire a mantenere il mio solito comportamento orgoglioso, tirandogli un ceffone sulla nuca. Ma non servì affatto, sembrava anzi cominciare a ridere ancor più forte.
<<Credi che la McGranitt potrà sopportare la tua assenza ancora per un'altra lezione?>> domandò, le sue braccia ancora avvolte attorno a me.
Una risata spontanea lasciò le mie labbra prima che me ne accorgessi, facendomi render conto di quanto la presenza di quel ragazzo avesse cambiato la mia vita.
<<Si...>> risposi, guardandolo negli occhi.
Ci accomodammo sull'erba, i mantelli adagiati accanto a noi a causa del caldo, mentre in lontananza scrutavamo il Lago Nero. Era una meravigliosa giornata di sole, gli uccelli volavano felici, senza più il vento, il freddo e la neve ad ostacolarli.
<<Su quale materia ti focalizzerai l'anno prossimo?>> chiesi a Blaise, una leggera brezza ad agitare i miei capelli.
Chiusi gli occhi, godendomi la piacevole sensazione del vento sul mio viso, mentre attendevo una risposta.
<<Credo Difesa contro le arti oscure.>> mi disse, la voce calda e grave.
<<Oh, anch'io!>> risposi, sorpresa di quanto fossimo stati simili in quell'ambito. O forse, sempre.
<<Buon per me, ti vedrò più spesso.>> disse, ammiccando, mentre mi giravo a guardarlo.
Sorrisi alla sua sfacciataggine, ammettendo a me stessa che in realtà mi faceva impazzire.
<<Jane e Luna invece?>> chiese, cambiando argomento, lo sguardo incuriosito.
<<Jane credo sicuramente Trasfigurazione!>> risposi, ironica, pensando al momento imbarazzante dell'anno scolastico in cui la mia amica aveva cercato di trasfigurare una scrivania in un tavolo da pranzo, facendone uscire semplicemente la stessa scrivania, ma con tre piedi.
Zabini rise alla mia affermazione, mentre io cercavo di rimanere seria e di dargli una risposta concreta.
<<Credo Cura delle creature magiche o Incantesimi, è brava quasi in tutto ma quelle sono le materie in cui praticamente è imbattibile!>> affermai.
<<Oh, giusto, ci ho fatto caso...>> rispose, alzando le sopracciglia.
<<Luna invece sicuro Erbologia.>> continuai. <<Neville l'ha contagiata a quanto pare.>>
Blaise rise, mostrando i suoi denti bianchi e perfetti, mentre le sue labbra carnose chiamavano in modo inarrestabile le mie. Presa dal momento, gli gettai le braccia al collo e lo baciai, con tutta la passione che avevo in corpo.
<<E tu, dopo la scuola, cosa farai?>> gli chiesi, la punta del mio naso sulla sua.
<<Non lo so...>> rispose, fissandomi. <<So solo che il mio futuro sei tu.>> terminò.
Non so in quel momento cosa mi prese, so solo che non volli fermare i miei impulsi, i miei bisogni, i miei desideri. Ero ormai innamorata di quel Serpeverde. Ogni singola molecola del mio corpo aveva bisogno di lui, e non volevo più negarlo.
<<La mia camera è vuota.>> gli dissi. <<Ti va di andarci?>> continuai, la voce leggermente insicura, mentre lui annuiva, sorridente, stringendo la sua mano nella mia e facendomi alzare. Ci guardammo negli occhi per un po', mille brividi a scuoterci gli animi, per poi incamminarci verso il castello.
STAI LEGGENDO
My Safety.
Fiksi PenggemarLa guerra magica ha spazzato via quasi ogni traccia di serenità dalle anime di tutti i maghi, ma ormai li attende l'alba di un nuovo mondo, e Jane White non ha intenzione di lasciarsi scoraggiare dai fantasmi della battaglia di Hogwarts. La giovane...