Chapter Nine: Jealousy.

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DRACO'S POV:

Avevo davvero messo le mani addosso ad un professore? Merlino, sapevo di essere impulsivo e menefreghista, ma non fino a questo punto. Non so cosa mi avesse colto in quel momento, ma dovevo farlo, il mio corpo aveva agito prima della mia mente. Mi aveva infastidito il modo in cui quel cretino l'aveva toccata, anche se era solo una piccola correzione. Eppure l'aveva mangiata con gli occhi, e non mi faceva affatto piacere.

"Cazzo Draco, ma cosa pensi, controllati!" disse una vocina nella mia testa. Forse l'unico pezzo di me rimasto che non pensava o faceva idiozie. Da quando avevo incrociato per la prima volta gli occhi di Jane avevo cominciato a delirare, e la cosa mi inquietava parecchio. Da quando facevo cose del genere? Da quando provavo sentimenti simili?

Non sapevo neanche cosa mi avesse spinto a togliere quella sudicia mano da dosso a Jane, ma sicuro non era qualcosa che aiutava il mio orgoglio Serpeverde.

La Corvonero infatti mi rimproverò, anche se, devo esser sincero, non la vidi molto in collera per la mia azione. Forse tra noi stava nascendo un qualcosa?

"Ma cosa dici, Draco." mi rimproverò ancora la vocina. "Al massimo le fai pena." concluse.

Cercai di non pensare più a ciò che avevo fatto, facendomi distrarre da quella piccola conversazione piacevole che stavamo avendo io e lei. Sapevo che non ne avrei avute molte in futuro, forse, quindi assaporavo ogni attimo con lei come se fosse la cosa più preziosa al mondo. Eppure sentii qualcosa. Un'attrazione reciproca. Un continuo toccarsi di anime, quando ci guardavamo.

Il suo patronus interagì anche con me, e la cosa mi lasciò decisamente sorpreso. Era meraviglioso, proprio come lei. Mi beai all'idea che quel piccolo animaletto era proprio parte della sua anima. Una parte di lei amava la mia presenza.

Quando la lezione terminò Jane faceva per andarsene, ma la mia testardaggine non mi impedì di fermarla.

<<Dove vai?>> le chiesi, prendendole dolcemente il polso.

<<A pranzo..>> mi rispose, voltandosi lentamente e mostrandomi un viso sorpreso dal mio trattenerla.

<<Voi Corvonero siete presuntuosi di vostro o non mi hai salutato perchè sei maleducata di tuo?>> le chiesi, sfidandola.

Non riuscii a combattere i miei impulsi da provocatore, era più forte di me. Ma sapevo di non averlo fatto con cattiveria, con lei..

Una piccola parte di me mi maledisse, pensando "Ora mi crucia".

<<Scusami?>> chiese, arrossendo e incrociando le braccia al petto.

<<Lascia stare..>> le risposi, per poi andar via, verso la sala grande.

Non riuscivo mai a dirle ciò che pensavo. Ogni volta mi ritrovavo a lasciarla sospesa, senza risposte. Ma preferivo fosse così. Non avevo proprio il coraggio di schiaffarle in faccia la verità, non era nei miei standard. A stento accettavo ciò che provavo, figurarsi dirglielo.

Ero in sala grande, gli occhi fissi nel mio piatto, pieno di mille pietanze deliziose, mentre il mio stomaco rimaneva chiuso. Non avrei alzato gli occhi verso Jane neanche morto, non volevo mi vedesse in quello stato. Non doveva sapere cosa c'era dietro ogni mio singolo comportamento. Lei non avrebbe mai potuto capire.

<<Salve ragazzi e buon appetito!>> si introdusse la McGranitt, in piedi dietro il solito podio dorato. <<Avrei un annuncio importante da fare.>> disse, provocando un forte mormorio in tutta la sala grande, dato da studenti che si chiedevano cosa volesse mai dirci. <<Io e i qui presenti professori abbiamo deciso di farvi un piccolo regalo, un merito per la bravura, il coraggio e la fedeltà mostrati durante la battaglia tenutasi qui ad Hogwarts il 2 maggio di quest anno. In vostro onore, e in onore di tutti i caduti quella tragica notte, abbiamo deciso di inaugurare l'inizio dell'anno scolastico con un ballo!>> esclamò, emozionata.

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