My Safety.

Chapter Twenty-two: Save me.

DRACO'S POV:

Quella notte sembrava non passare più. Io e Potter eravamo corsi nell'ufficio della McGranitt, dove sapevamo che avremmo trovato Blaise con Alex e Luna. La freddezza che mi aveva sempre caratterizzato sembrava essersi dissolta in un mare di preoccupazione, di paura, per Jane.

<<Dov'è ora Jane?>> chiese Luna, le lacrime agli occhi, mentre io e Potter entravamo all'interno dell'ufficio.

<<Non lo sappiamo.>> intervenne Harry. <<Ma forse c'è un modo di trovarla.>> continuò, facendo un cenno di saluto alla preside, la quale sembrava sconvolta quanto tutti noi.

<<Fa in fretta.>> gli ordinai, mentre cominciavo a tremare dall'ansia che tutto quello non sarebbe mai servito a nulla.

Vidi Blaise abbracciare Alex, la quale sembrava star cadendo in un pianto disperato, e non potei far a meno di pensare che tutto quel casino, in realtà, era accaduto a causa mia.

<<Potremmo rintracciarla, è ancora minorenne e io in quanto Auror ho la possibilità di farlo.>> si spiegò Sfregiato, tirando fuori la sua bacchetta.

Non pronunciò alcun incantesimo, semplicemente lo vidi chiudere gli occhi e far apparire una luce violacea sulla punta della sua bacchetta. Apparì una mappa, rappresentante una zona periferica di Londra. Essa divenne sempre più ravvicinata fino a rappresentare un enorme castello, sul quale portone vi era un'elegante scritta: "Travers".

<<Il castello di Travers?>> chiesi , incredulo, ma sollevato dal fatto che l'incantesimo avesse funzionato.

<<Sarà il loro nascondiglio...>> commentò Harry, mettendo a posto la bacchetta.

<<Non c'è tempo per le domande...>> intervenne Alex. <<Dobbiamo andare subito!>> esclamò.

<<Voi non andate da nessuna parte!>> protestò Blaise, rivolto alle ragazze.

<<E' la mia migliore amica...>> disse Luna, fissando il mio migliore amico con aria distrutta.

<<Più siamo meglio è!>> insistette Alex, avvicinandosi a noi.

<<Ha ragione la signorina Slave!>> intervenne la McGranitt, in silenzio fino a quel momento. <<Potrebbe rivelarsi più difficile del previsto, è meglio esser pronti a qualsiasi evenienza.>> continuò, la bacchetta alla mano.

<<Basta!>> intervenni. <<Chiunque se la senta venga, ma ora andiamo, Jane è sola e chissa cosa le stanno facendo.>> dissi, la voce rotta dal panico che il pensiero di lei, nelle grinfie di Greyback, mi aveva causato.

***

Arrivammo a Londra in volo, ovviamente, cercando di fare il prima possibile. In un'ora eravamo giunti lì, sorpresi dalla velocità che il timore ci aveva fatto assumere.

Entrammo velocemente nell'enorme castello, spalancando con forza le porte. Forse avremmo dovuto usare uno stratagemma, ma ricordavo bene la dimora di Travers: non vi erano ingressi secondari.

Il salone d'ingresso era vuoto e buio, così ci incamminammo verso l'unica luce accesa che notammo, in cucina.

<<Di questo passo entreremo ad Hogwarts entro domani sera!>> esclamava Greyback, mentre io e Blaise ci guardavamo divertiti.

<<E poi cosa dovremmo fare?>> chiese la voce che riconobbi come quella di Dolohov.

<<Secondo te?>> sentii il lupo sussurrare.