My Safety.

Chapter Eight: Tevrars.

JANE'S POV

Dopo quella chiacchierata in biblioteca con Alex per me le cose iniziarono a cambiare radicalmente. Ormai avevo ammesso a me stessa ciò che provavo, e nonostante fossi sempre stata il tipo di persona che affronta i problemi di petto, stavolta non me la sentii di farlo.

Come avrei mai potuto anche minimamente provare a far succedere qualcosa? Non avrebbe mai funzionato. Eravamo come il giorno e la notte, il sole e la luna, il fuoco e il ghiaccio. E poi, cosa mi diceva che Malfoy ricambiasse quel..sentimento? Cosa mi diceva che non mi avesse solamente presa in giro?

Quei pensieri mi tormentarono per qualche giorno, durante i quali continuai a seguire le lezioni in maniera assidua, concentrandomi al massimo per evitare di pensare ad altro. Non che funzionasse tantissimo, ma almeno ci provai. Luna e Alex mi erano vicine, non mi chiedevano aggiornamenti perchè sapevano che non ce n'erano, ma sapevo che erano pronte ad aiutarmi se ne avessi avuto bisogno. Vidi Draco più volte, e ogni nostro singolo incontro era caratterizzato da cuori che battevano all'impazzata e sguardi che mi davano i brividi. Ma non era abbastanza, non potevo sapere cosa si celava dietro quegli occhi color tempesta dannatamente belli. Lui sembrava volermi fermare ogni volta, parlarmi, ma non glie lo permettevo mai. Avevo paura. Paura di scoprire cosa significava tutto quello.

Ciò nonostante io e Draco sembravamo attrarci come due calamite, quando lo vedevo combattevo con tutta me stessa contro l'istinto di saltargli al collo e baciarlo. Baciarlo con tutta la passione che avevo dentro e che stavo reprimendo. Stringere tra le dita quei meravigliosi capelli chiarissimi. Quando invece eravamo lontani, era ancora peggio. Mi tormentavo chiedendomi cosa facesse, perchè stava succedendo tutto questo. Non facevo altro che pensare a lui..lui, lui, lui.

Era il 12 Settembre quando finalmente arrivò ad Hogwarts il nuovo professore di Difesa contro le arti oscure. Fino a quel giorno la sua ora era, per tutte le case e per tutti gli anni, libera. Fu quindi una delusione sapere che era arrivato al castello, per la maggior parte degli studenti, ma non per me (o per Alex, che adorava quella materia). Io ero felice di poter ricominciare a studiare Difesa contro le arti oscure. Era utilissima, e mi avrebbe aiutato ad esorcizzare la paura che qualche nuova minaccia incombesse su tutti noi, preparandomi al meglio.

Io e Luna eravamo sedute al tavolo dei Grifondoro quel mattino, a colazione. Chiacchieravamo con Alex riguardo il presunto nuovo professore.

<<Se ci ha messo così tanto tempo capisco perchè Vitious ha voluto anticiparlo nell'insegnarci a produrre un Patronus!>> esclamò Alex. Effettivamente, non aveva torto. Molti studenti del nostro anno ancora non riuscivano a produrlo, eppure ci si esercitava ad ogni lezione.

Eravamo in procinto di continuare il discorso, quando la voce della McGranitt dal podio infondo alla sala ci zittì.

<<Buongiorno a tutti ragazzi. Oggi ho, finalmente, l'onore di presentarvi il vostro nuovo professore di Difesa contro le arti oscure, il signor Tevrars.>>

<<Ma che nome è?>> chiesi a Luna e ad Alex, ridendo, mentre la preside ci indicava, in piedi dietro al tavolo dei professori, un bellissimo uomo sui 35 anni.

<<La sua è davvero la mia materia preferita.>> esclamò Alex, gli occhi sbarrati e le guance imporporate.

Tevrars era un bell'uomo, sì, ma non fui in grado di interessarmi a lui tanto quanto facevano quasi tutte le ragazze della scuola. Era molto alto, il corpo ben scolpito e robusto, mentre sul suo viso dolce scendevano ricci capelli corvini. Aveva gli occhi verdi, almeno per quello che la lontananza mi permetteva di vedere, e il suo sorriso ammaliava parecchio.

Lo guardai per poco, non lo trovavo affascinante quanto le altre..in realtà non riuscii a fare a meno di metterlo a confronto con Draco. Anche se, per me, non vi era paragone con i bellissimi occhi del Serpeverde, con il suo fisico asciutto ma ben delineato e con i suoi biondissimi capelli lisci. Per non parlare del profumo..qualsiasi uomo avrebbe potuto avere il profumo più bello del mondo, ma mai nessuno sarebbe stato in grado di ipnotizzarmi come il muschio e la menta.