You. {The vampire diaries}

Epilogo

Ciao fratellino
Scusa se sono fuggito una seconda volta da te e da Mystic Falls. Da quando sono andato via la prima volta sono trascorsi molti anni, io ero un uomo diverso, pieno di demoni e debolezze. Ero divorato dai rimpianti e dal dolore, e se sono fuggito lontano da te per tanti anni è stato solo perché mi vergognavo, mi sarai dovuto prendere cura io di te, ma tu hai sempre dimostrato di essere migliore e soprattutto più coscienzioso di me. Ti scrivo questa lettera, non per dirti addio, perché mi dispiace dirtelo ma tornerò presto ho solo bisogno di viaggiare al fianco della mia ragazza, le ho promesso che l'avrei portata in Europa e manterrò la promessa. Ti scrivo perché volevo scusarmi con te, sono tornato a casa e ho iniziato a tessere bugie e trame contorte, soltanto per non ammettere quanto fossi stato cieco e immaturo in tutti questi anni, avevo paura di deluderti un'altra volta e alla fine ciò che piu temevo si stava avverando e ti ringrazio per essermi stato vicino nonostante il male che ho procurato. Senza di te non c'è l'avrei mai fatta, sei la mia famiglia e la mia forza, so con assoluta certezza che, anche fra un migliaio di anni, a chilometri di distanza tu ascolteresti il mio grido d'aiuto. Sono in viaggio verso una nuova meta ed una nuova vita. Ancora non riesco a credere che sia tutto vero, ancora quando mi soffermo a guardare Helene dormire al mio fianco stento a crederci. Ma lei è lì, e sarà lì per l'eternità, e questo solo grazie a te. Malgrado si stia ancora abituando alla sua nuova natura, come hai costato tu stesso, è molto determinata e forte, e molto presto sarà in grado di controllarsi senza il mio sostengo. Stafan, adesso tu sei un marito ed un padre, anche se a metà, quindi devi prenderti cura della tua nuova famiglia, rendi Caroline la donna più felice del mondo, anche se non sarà affatto semplice assecondare i suoi capricci, prenditi cura di Josie e Lizzie, loro presto cresceranno, ma stai tranquillo tornerò prima che inizino il liceo, non voglio pronipoti in giro. Adesso devo salutarti, ci vediamo presto.

Ti voglio bene, Damon.

Una piccola stretta allo stomaco mi tortura mentre ripenso per un breve attimo a ciò che è avvenuto in questi ultimi mesi. È incredibile come siano cambiate le nostre vite, in così poco tempo, adesso siamo felici ma ci porteremo nei nostri cuori, per l'eternità, tutti coloro che abbiamo perso e amato. Mi soffermo a guardare Helene, quella che una volta era la mia migliore adesso è la mia ragazza.

Un sorriso solca le mie labbra e dolcemente accarezzo il suo viso.

«Non dormi vampiro?» Mi domanda percependo la mia mano sulla sua pelle.

«Preferisco guardare la mia ragazza dormire» Rispondo fissando i suoi occhi intensamente.

«Il solito falso romantico» Mi schernisce colpendo il braccio.

La scruto sottecchi mentre un ghigno si espande sulle mie labbra.

«Non devi mai giocare con un vampiro più anziano» L'avverto avvicinandomi a lei lentamente.

«Altrimenti che succede? Ti rammento che sono veloce quanto te» Replica con aria di sfida.

«Helene, dolce e piccola Helene» Mormoro ad un soffio dalle sue labbra, che amo baciare.

«Non puoi sfuggirmi lo sai questo?» Domando sfiorando la sua bocca rosea.

«Ma io non voglio sfuggirti, ho aspetto a lungo e pazientemente il mio vampiro, ed ora è qui al mio fianco» Dice divenendo seria e profonda.

«E per la cronaca, sono veloce quanto te» Afferma beffarda, sfuggendo dal letto dell'Hotel di Londra.

Sogghigno realizzando quanto sia cresciuta.

Sobbalzo dal letto per catturarla, e alla fine ci ritroviamo a giocare come due bambini a riccorrerci. Quando riesco a prenderla, la intrappolo sul letto e senza pietà solletico il suo addome.

«Mai giocare con il fuoco» Esclamo vittorioso.

«Adesso però basta parlare» Mi suggerisce avventandosi impetuosamente sulle mie labbra.

Ero convinto che dichiarare il mio amore ad Helene, avrebbe significato perdere quel legame speciale e privo di drammi che siamo stati in grado di creare con lo scorrere degli anni. Invece non è stato affatto così, le nostre abitudini non sono cambiate, anzi abbiamo qualche beneficio in più, tuttavia continuo a giocare con lei, e non ho mai smesso di raccontarle cosa provo, e lei fa la medesima cosa con me.

Siamo rimasti gli stessi, quei due amici che giorno dopo giorno hanno imparato ad amarsi.

«Aspetta, prima che ti approfitti del mio splendido corpo voglio dirti una cosa» Le dico continuando a tenere il suo corpo intrappola fra le mie braccia e il materasso.

Lei mi scruta seria e poco persuasa. Ma decide di ascoltarmi con un'espressione sospettosa e divertita al contempo.

«Tu hai rinunciato alla tua vita da mortale, alla possibilità di avere dei figli e tutte quelle cose che fanno i mortali»

Lei prova a zittirmi, tuttavia io ho bisogno di dirle tutto questo.

«È importante pulce» Dico iniziando a sentirmi nervoso e agitato.

«Tu hai rinunciato a tutto questo per amore, e vorrei ricambiare, almeno in parte, quel gesto» Affermo sfiorando il suo fianco destro.

Helene mi sorride perplessa e prova a capire cos'ho in mente.

«Mi conosci fin troppo bene e sai quanto poco romantico sono alle volte, quindi proverò ad esserlo adesso per te» Sfioro in mio naso contro il suo, percepisco il suo cuore battere freneticamente e i suoi occhi mi osservano trepidanti e ammaliati.

«Ti andrebbe di sposare il tuo vampiro?» Le domando sentendo un tripudio di emozioni espolodermi dentro.

«Damon...Tu davvero...Insomma» Non può fare a meno di balbettare, il che mi fa sorridere, poiché vuol dire che è felice.

«Non voglio nient'altro che te, e questa è l'unica cosa che posso offrirti, l'unica emozione da umana che posso ancora regalarti»

Una lacrima solca il suo viso, credo di non averla mai vista più felice e gioiosa di questo momento.

«Sì, certo che voglio sposarti» Conferma premendo le sue labbra contro le mie.

La felicità ci travolge entrambi, quelle due anime che una volta erano tormentate adesso sono un'unica sostanza e hanno trovato la loro pace.

«Sarà per sempre» Sussurro sulle sue labbra.

«Sarà per sempre»