***Alzo le coperte del letto di Jimin, stendendomi al suo fianco.
"Ti riscaldo io" dico abbracciandolo forte e spostandogli una ciocca bionda che gli copriva gli occhi***POV: JIMIN
"Ora sì che si ragiona" dico a Seojun.
"Da oggi in poi chiamami camino" ride.
"Hey caminetto!".
Finiamo col ridere assieme.
"Jimin, posso farti una domanda?".
"Dimmi pure" alzo il sopracciglio.
"Cosa hai provato quando oggi ti ho dato quel bacio?".
Cosa ho provato? Un brivido lungo tutta la schiena. Per me è davvero difficile ammettere ciò ma ero davvero contento durante quel bacio. Sentivo che il mio corpo diventava un tutt'uno col suo. Ma no, cosa sto dicendo? Io sono un maschio a cui piacciono le donne, più o meno.
"Non saprei dirtelo, Seojun".
So che sto mentendo a me stesso e a lui.
"Eri felice quando te l'ho dato?".
Ovvio che lo ero. La felicità era in tutto il mio corpo, dalla punta dei piedi fino a quella dei capelli.
"Beh, mi è piaciuto" continuo ad essere freddo.
"A me è piaciuto moltissimo. Volevo dartelo da moltissimo tempo".
"Ah sì?" arrossisco.
"Jimin" Seojun si siede sul letto appoggiando la schiena al muro, "Sono innamorato di te da tantissimo tempo. Lo so, è brutto dirlo così, ma non posso più nasconderlo".
Sono molto imbarazzato in questo momento, è la prima volta che un uomo mi dice queste cose.
"Ma noi siamo migliori amici" rispondo.
"E con ciò?".
"Beh, vedi Seojun, sarebbe complicato. Una possibile relazione tra noi due metterebbe a rischio anni di amicizia".
"Le solite stronzate, un semplice 'non mi interessi' non puoi dirlo?" comincia ad adirarsi Seojun, "Penso di averti riscaldato abbastanza" esce dal mio letto, rimboccandomi le coperte, per poi entrare nel suo.
Seojun ha un carattere difficile, è molto irascibile e questo comporta a numerose litigate tra noi due.
Chiudo gli occhi addormentandomi fino al suono della sveglia.8:30 AM, mi alzo dal letto e mi dirigo al bagno per vestirmi. Indosso una maglia a righe bianche e nere a maniche lunghe, anfibi e jeans neri ed infine il mio giubbotto in pelle azzurro.
Mi lavo i denti col mio solito spazzolino blu ed esco, finalmente, dal bagno.
"Seojun ancora dorme" sussurro tra me e me. Decido di lasciargli un Post-It giallo attaccato al frigo.Io sono uscito presto stamattina, vado dalla parrucchiera a farmi una tinta diversa e poi esco con Kook. Torno direttamente per la cena.
Prendo le chiavi di casa e chiudo la porta alle mie spalle, salgo in auto e mi dirigo dal coiffeur.
"Ciao Jimin" mi saluta la parrucchiera.
"Buongiorno, Lisa".
"Come mai sei qui?" mi chiede.
"Vorrei farmi una tinta diversa dal solito, magari un tocco di arancio".
"Se vuoi ho proprio una tinta arancione, facciamo quella?"
"Perfetto allora".
Lisa mi fa accomodare al lavatesta per farmi lo shampoo per poi accomodarmi sulla poltrona innanzi allo specchio.
"Vuoi anche tagliarli?".
"Solo le punte, Lalisa".
"NON-CHIAMARMI-LALISA" minaccia aprendo le forbici.
"Era per scherzare, su".
"Ti perdono" mi dice stringendo le sue braccia attorno al collo.
"Non mi hai mai abbracciato" appoggio la mia mano sul suo braccio destro carezzandolo, quando lei decide di darmi un bacio sulla guancia sinistra.
"Allora, cominciamo con la tinta" dice mentre scioglie le sue braccia dalla mia nuca.
Ho dovuto aspettare circa un ora lì dentro, ma finalmente un "Ecco, abbiamo finito" mi risolleva il morale.
"Quant'è?" dico prendo il portafogli.
"Sono ₩35" mi dice.
"Ecco a te" appoggio i soldi sul bancone della cassa per poi dirigermi all'uscita.
"Jimin, sei libero stasera?" mi chiede urlando.
"S-sì" giro lentamente il mio capo, "Ti passo a prendere alle 8:00 PM sotto casa tua".
"Sarò pronta per quell'orario" ci salutiamo con la mano ed esco dal parrucchiere."Jungkook" cominciamo a parlare tramite telefono.
"Dimmi".
"Ci incontriamo da Starbucks?" chiedo.
"Certamente, io già sono lì".
"Perfetto, a dopo" stacco la chiamata.
Giro le chiavi dell'auto a comincio a avviarmi da Starbucks."Oh eccoti" Kook mi stava aspettando fuori di esso.
"Finalmente sei arrivato. Entriamo?".
"Certo".
Entriamo nella caffetteria e ci avviamo alla cassa.
"Per me un Teavana Tea" è il solito di Kook.
"Un semplice frappuccino" dico io.
La cassiera ci da i nostri ordini e andiamo a sederci ad un tavolo.
"Ho notato i tuoi nuovi capelli, pel di carota" scherza.
"Non cominciare a chiamarmi così, ti prego".
"Ok, la smetto" sbuffa.
"Comunque, posso farti una domanda?" sorseggio il mio Frappuccino.
"Dimmi pure" risponde Jungkook.
"Secondo te ho sia carattere che movenze effemminati?" chiedo.
"Mmh" sorseggia anche lui la sua bibita, "Spesso".
Sento il sangue gelare nelle vene e gli occhi spalancare.
"Oh, davvero?" chiedo.
"Sì, come mai hai questi dubbi? Non vorrai mica dire di esserti innamorato di me?!" Scoppia a ridere.
"Ovvio che no" chiudo gli occhi in segno di disturbo.
"Madonna sei di una pesantezza allucinante, non si può scherzare qui" Jungkook si mette una mano in fronte.
"È un periodo difficile per me, Kook".
"A chi lo dici. Sto cercando da molto tempo un anello per Hikari ma non ne trovo nemmeno uno".
"Un anello per Hikari?".
"Sì. Ti dissi già che volevo chiederle di s...".
"Siete fidanzati da due anni, non trovi sia troppo presto?" lo interrompo, "Secondo me stai correndo un po' troppo".
"Ma sai com'è. Io amo lei, lei ama me..."
"Sì ma non siamo in un film nella quale le cose accadono velocemente. Due anni, a parer mio, sono pochi per decidere di sposarsi".
"Io mi sento pronto e penso che anche lei lo sia".
"Ancora...sei proprio testardo. Senti, fa come vuoi" mi sposto i capelli, "Ripeto, secondo me due anni son' pochi".
"Parla lui che...".
"Che?" alzo il sopracciglio.
"No nulla" sospira Kook, "Usciamo fuori".Una volta fuori la caffetteria, decido di farmi scattare una foto da Jungkook per mandarla a Lisa.
"Kook, mi scatti una foto qui?" indico il punto dove vorrei farmi la foto.
"Mmh, ok" prende il mio telefono e si prepara a scattare, "Ecco fatto!" aggiunge qualche filtro e mi mostra la foto:
"Sono davvero così sexy?" rido.
"Oh beh, chiedilo a qualche donna innamorata di te".
"Va bene anche un uomo?" penso tra me e me, "Ora mando la foto a Lisa e le chiedo cosa ne pensa".
Apro WhatsApp e mi dirigo nella chat della bruna, indeciso se mandarle o no la foto. Dopo qualche minuto torno indietro, aprendo la conversazione di Seojun, inviandogliela e chiedendogli "Com'è questa foto?".
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WE WERE SIMPLE FRIENDS. [pjm;]
FanfictionSeojun, un ragazzo di 24 anni innamorato del suo migliore amico Jimin. I due si sono conosciuti al primo anno d'università, frequentando gli stessi corsi avevano molte opportunità per incontrarsi e fermarsi a chiacchierare. Lui non è mai riuscito a...