세 | 고백

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***Chiudo gli occhi sperando di cadere in un sonno profondo, ma purtroppo non viviamo nelle favole***

Mi sveglio. Guardo l'orologio, sono le 07:30; stanotte ho dormito senza coperte, non ho neanche messo il pigiama. Mi giro verso destra cercando il mio cellulare e mi trovo Jimin, disteso, che mi dice "Buongiorno, non vedevo l'ora ti svegliassi".
"P-perché?" alzo le sopracciglia.
"Voglio farti assaggiare la colazione che ho preparato". Cosa gli prende? Non mi ha mai preparato la colazione... "Adesso alzati e vieni nella sala da pranzo" mi dice.
"Dai smettila di prendermi in giro".
"Sono serio, ti ho preparato delle delizie".
"Non voglio la tua colazione" gli tiro un cuscino ridendo.
"Io la tua la mangio sempre" cominciamo a lottare con essi facendo volare tutte le piume contenute al loro interno. Siamo stati per circa dieci minuti lì, su quel letto, a lanciarci dei guanciali candidi e a ridere come dei matti.
"Dai finiscila!" gli dico sorridendo.
"Finiscila tu" mi dice scaraventandosi su di me, abbracciandomi per secondi eterni, tenendomi tra quelle sue braccia. Lo stringo più forte di quanto non lo faccia lui, tenendo la mia testa poggiata sulla sua spalla destra; le mie mani si intrecciano attorno a quel corpo,non vorrebbero mai più staccarsi. Ho gli occhi serrati pensando a cosa stesse succedendo in quel momento. Sono pieno di gioia in questo istante, non mi ha mai stretto tra di sè per così tanto tempo.

"Allora" si stacca da me, "Andiamo a fare colazione si o no?".
Ci alziamo entrambi ed andiamo a sederci al tavolo 'imbandito' da lui. Nei piatti ci sono le frittate, le zuppe di riso e il kimchi mentre da bere ha preparato dell'ottimo tè.
"Ma quanta roba buona" urlo.
Sentiamo bussare alla porta.
"Vado io!" Jimin apre la porta.
"SEOJUN DEVO DIRTI UNA COSA!" urla Hanna gettandosi addosso a me.
"Ma te alle 07:45 hai tutta questa voglia di urlare e correre?" dico lamentandomi.
"Non puoi capire cosa è successo. Stanotte sono stata a chattare con Jennie tutto il tempo" mi fissa con quei suoi occhi castani.
Hanna è una bella ragazza, particolarissima. Gli occhi hanno la solita forma asiatica, le labbra sottili che lei adorna però con il solito rossetto rosso, quella mascella pronunciata e quel naso piccolino le donano grande bellezza, ha un fisico da urlo: alta e magra.
"Fammi vedere cosa vi siete dette" dico.
"Ok" apre la loro chat.

Ti ho scritto, contententa?

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Ti ho scritto, contententa?

Sì 💜

Ecco, ora hai il mio numero. Arrivederci.

No aspetta... non penserai di scampartela così 😌.


"E poi?" Hanna non vuole farmi leggere il resto dei messaggi.
"Non puoi leggere gli altri, parliamo di cose private".
"Hanna, nessuno sa di te più di quanto non ne sappiamo io ed Hikari".
"Non c'entra nulla. Lei ha detto cose personali e preferisco non sventolarle così al vento".
"

Da quant'è che ti preoccupi di una persona?" dico ridendo.
"Ma infatti a me non importa di lei, se vuoi leggere..." cambia la password del tuo telefono.
"Sì ma hai cambiato il codice...".
"Infatti quando la scoprirai leggerai i messaggi" sorride.

WE WERE SIMPLE FRIENDS. [pjm;]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora