«Takagi, mi stai ascoltando sì o no?» chiese nervoso l'ispettore Megure, facendolo riscuotere dai suoi pensieri.
«Sì scusi ispettore, oggi proprio non è giornata.» rispose passandosi una mano sulla faccia esasperato.
«Ascolta Takagi, so che sei nervoso, ti posso capire. Risolvi questa faccenda e potrai avere il resto della giornata libera, ok?» lo rassicurò Megure dandogli una pacca sulla spalla.
«Sarà fatto ispettore!» rispose mettendosi sull'attenti e uscendo dall'ufficio.
L'auto rallentò proprio davanti alla banca, di fronte alla porta di vetro scorrevole c'erano due uomini che discutevano animatamente: uno vestito elegantemente e l'altro con un abbagliamento spartano, vicino a loro dei poliziotti in divisa che cercavano di calmare le acque. Takagi scese dalla sua vettura e si avvicinò al gruppo.
«Signori posso sapere che accade?» chiese.
«Accade che questo farabutto ha rapinato la mia banca questa notte!» sbraitò l'uomo elegante puntando il dito contro l'altro.
«Le ho detto che non è vero!» rispose esasperato l'accusato.
«Un momento, uno alla volta signori. – fece Takagi, nel tentativo di calmare i due uomini, che sembravano quasi pronti ad arrivare alle mani – Signore se si tratta di rapina perché ha chiamato la omicidi?» chiese al proprietario della banca.
«Perché la mia guardia giurata che stava davanti al caveau è stata uccisa.» rispose l'uomo ricomponendosi e sistemandosi la giacca.
«Bene, allora passiamo ai fatti. Lei è?» chiese ancora Takagi.
«Mi chiamo Toshiro Makuri e sono il proprietario di questa banca. Sta mattina quando sono venuto ad aprire ho trovato il caveau spalancato e senza più soldi e una delle mie migliori guardie morta. Ho chiamato subito la polizia e sono arrivati loro.» disse indicando i poliziotti in divisa.
Takagi perciò si rivolse ai suoi colleghi.
«Si sa qualcosa di come si sono svolti i fatti?»
«Assolutamente sì: il caveau non presenta segni di scassinamento, al contrario, molto probabilmente è stato aperto dall'interno, abbiamo infatti scoperto un tunnel che arriva proprio dentro di esso.»
«E quel tunnel conduce proprio a casa sua!» disse il proprietario puntando di nuovo il dito verso l'altro uomo.
«Ma io le ho detto che non ho fatto nulla!» protestò ancora quello, facendo sospirare, con tono quasi esasperato, Takagi.
«Signore si calmi. – disse rivolgendosi al proprietario, poi si voltò verso l'altro uomo – Lei è?»
«Mi chiamo Mozuni Funame. Le assicuro agente che non posso essere stato io, questa notte ero a casa di mia sorella, abbiamo festeggiato il suo compleanno e ho passato la notte lì, lei glielo potrà confermare.»
«Ma qualcuno ha scavato un tunnel da casa sua alla banca, com'è possibile?» chiese ancora Takagi.
«Non lo so!»
«Ha dato a qualcuno le sue chiavi di casa?»
«Ovviamente no! Però abito al piano terra, è anche possibile che siano entrati dalla finestra. Lascio sempre la finestra aperta la mattina prima di uscire per andare a lavoro.»
In quello stesso istante un martello pneumatico di un cantiere lì vicino iniziò a trivellare il cemento.
«Bene, – urlò Takagi per farsi sentire – gli agenti vi scorteranno dentro la banca, rimanete lì finché non ve lo dico. Dobbiamo risolvere questa faccenda!»
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Detective Conan World [raccolta]
FanfictionCome specificato nel titolo, questa è una raccolta di one-shot riguardanti Detective Conan. Cosa vuol dire? Che ogni volta che mi verrà in mente una storia su questo fandom, non abbastanza lunga da crearne una vera e propria fan fiction e non colleg...