First Lesson

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«Tocca a te.» disse la voce dal tono leggermente disinteressato, del suo compagno di stanza.
Saguru sollevò lo sguardo dal suo libro che era intento a leggere, osservando il tavolino di fronte a lui e studiando ogni pezzo, bianco o nero, presente sulla scacchiera.
«Bella mossa quella di mettermi in scacco la regina con alfiere e cavallo...» commentò, mentre sulla sua bocca si formava un leggero sorriso.
«Ancora mi domando come tu possa giocare e leggere allo stesso tempo.» commentò il suo sfidante, mentre lo osservava passarsi la mano libera tra i capelli biondo cenere, in un gesto spontaneo che faceva sempre quando cercava di concentrarsi e apparire attraente allo stesso tempo.
«Un detective deve essere pronto a gestire più situazioni contemporaneamente.» rispose semplicemente lui, per poi prendere tra le dita il suo cavallo bianco e metterlo davanti alla regina, in modo che la proteggesse.
Dopo aver fatto quella mossa tornò al suo romanzo, ma questa volta la sua attenzione alle parole scritte sul libro che teneva in mano durò ben poco, perché i rintocchi del Big Ben risuonarono per tutta la zona, facendo voltare entrambi verso la finestra ad osservare la maestosa torre dell'orologio.
Era stato fortunato, quasi tre mesi prima a trovare un appartamento così centrale, a soli due ponti da quello di Westmister, con una vista mozzafiato sulla parte più bella di Londra, ossia quella del parlamento, ma soprattutto aveva avuto molta fortuna a trovare un coinquilino abbastanza ricco, come lui, con cui potesse dividere la caparra dell'affitto; il tutto prima che arrivasse il suo compleanno.
«Credo di non avertelo mai chiesto... – disse il suo avversario, tornando a concentrarsi sulla scacchiera – Perché, dopo aver fatto tutte le superiori in Giappone hai deciso di trasferirti definitivamente qui a Londra? Soprattutto senza invitare nessuno in un giorno speciale come oggi...» pose la domanda, mentre con riluttanza mangiava il cavallo bianco, conscio che aveva perso la partita.
«Non c'era niente per me a Tokyo. – cominciò lui, chiudendo il libro e poggiandolo sul tavolino – E poi, Londra è sempre stata la mia maestra di vita. La magnificenza di questa città non ha paragoni, qualche volta vinci e qualche volta impari, ma non ti delude mai, neanche quando passi il ventesimo giorno della tua nascita in tranquillità.» sorrise Saguru Hakuba, chiudendo la partita con il suo scacco matto.

» sorrise Saguru Hakuba, chiudendo la partita con il suo scacco matto

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Angolo dell'autore:
26/08/20

Questa flash fic ha partecipato alla Challenge #piùgioiaperSaguruHakuba indetta dalla pagina FB Detective Conan Fanfiction (Italian fan).
Ho scelto, tra le varie proposte, il tema London, riversando in Saguru tutto l'amore incondizionato che provo per questa meravigliosa città.

Un bacione da me e dal mio onii-san Kaito ;)
KiarettaKid

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