Tea Palace - ls

22.

Il ristorante è affollato, ma Harry e Louis occupano un tavolo lontano da tutti, quello vicino al bagno.

"Veramente squallido da parte tua, Harry"

"Non parlo bene il francese, sono quasi sicuro di essere stato io a chiedere proprio questo tavolo"

Entrambi ridono.

Stanno bene insieme.

"Una mossa furba per non ottenere un secondo appuntamento non voluto"

"È un appuntamento?"

"Non lo è?"

"Non lo so"

"Il bacio di oggi è stato un invito"

Louis ammira per un po' il ragazzo davanti a lui. Il taglio di capelli gli sta benissimo, mette in risalto i suoi lineamenti e si rende conto che ha un viso da brividi.

Porta l'attenzione sui tatuaggi che s'intravedono per via della camicia nera che indossa, con i primi bottoni slacciati.

L'ha abbinata ad un paio di pantaloni a gamba abbastanza larga, neri e rossi a righe, che gli fasciano perfettamente le cosce.

Le sue dita lunghe sono adornate da una serie di anelli particolari e colorati, rendendole ancora più belle.

Sente l'accenno di barba di Harry contro la sua guancia, segno che il ragazzo si è spostato accanto a lui. Infatti, non lo vede più dall'altra parte del tavolo.

Cerca di girarsi, ma l'altro preme leggermente di più le labbra contro il suo viso.

"Allora lo vuoi un altro invito, nel mio hotel?"